Break up

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Harry si era già pentito della sua decisione.

L'ultima volta che aveva avuto il piacere di parlare con Louis e Zayn risaliva a settimane fa. Credeva che lo scorbutico, dopo avergli rivelato le principali nozioni dell'essere branco e della gerarchia tra lupi mannari, avrebbe permesso anche a lui di partecipare agli allenamenti di Liam.

Invece, Louis era stato categorico: "Tu sei vivo grazie alla mia magnanimità, non farmene pentire." Gli aveva detto, e ad Harry avevano iniziato a prudere le mani per la voglia di picchiarlo e distruggere quella sua aurea di superiorità. Così, aveva soltanto capito che Louis era l'Alpha, Liam il suo secondo Beta e che Zayn fosse qualcos'altro. Il corvino lo aveva liquidato con un semplice "Non capiresti" al suo tentativo di capirci qualcosa di più, per poi chiudersi nella sua stanza, meritandosi anche lui un posto nella lista nera di Harry.

"Harry, ti prego, non sopporto più il tuo broncio." Liam osserva il riccio rivolgergli un'occhiata risentita, prima di vederlo sospirare e rilassare le spalle.

"Tra qualche giorno ci sarà la luna piena, tu impazzirai ed io non potrò fare nulla." Harry borbotta, guardando di sottecchi il suo amico fare uno sorriso dolce prima di scompigliargli i capelli. Lo osserva annusare l'aria ed Harry gli darebbe un cazzotto in testa perché odia quando lo fa.

"Percepisco che sei in ansia e stressato. Devi smetterla di sentirti inutile, H." Sospira, rassegnato che le sue parole siano dette al vento. Infatti, Harry continua a tamburellare con nervosismo il piede destro per terra mentre lo guarda.

"Sarei meno incline a sentirmi un reietto se il tuo padroncino mi permettesse di partecipare ai vostri incontri." Sbotta di tutta risposta, osservando Liam sospirare frustrato mentre si accinge a recuperare il borsone.

Prima che Liam possa replicare, un rombo di una macchina interrompe i due amici ed una lucidissima macchina nera si ferma proprio davanti a loro. Harry sa chi è ancor prima che il vetro oscurato si abbassi, rivelando la faccia da schiaffi di Louis Tomlinson. Basta un suo cenno del capo per far scattare all'impiedi Liam come un cucciolo obbediente.

L'unica cosa che ottiene Harry è l'occhiata impassibile che l'Alpha gli rivolge prima di mettere nuovamente in moto e partire.




Harry sapeva che si stava cacciando in un brutto, bruttissimo guaio, ma la sua impulsività anche quella volta aveva avuto la meglio sul suo buon senso. Decisamente.

Non aveva faticato a trovare la strada che conduceva alla casa dell'Alpha e l'umano si era premurato di fermare la Jeep qualche kilometro prima. Ora, il riccio si stava allungando sulle punte, aggrappandosi su uno dei davanzali della villa dei Tomlinson mentre osserva, respirando a stento, l'uomo che lo terrorizzava a morte, combattere corpo a corpo con Liam. Fa un'espressione di dolore quando nota il suo migliore amico cadere a terra, dopo un bel cazzotto, e ringrazia la finestra socchiusa che gli permette di capire la maggior parte dei loro discorsi. Da quella posizione, abbastanza ciondolante, Harry riesce a vedere uno Zayn palesemente annoiato che osserva per l'ennesima volta il Beta cadere al suolo.

Il corvino sospira drammaticamente, accavallando elegantemente le gambe ed Harry lo osserva fare un breve sorrisino, lanciando un rapido sguardo alla finestra, prima di riportare lo sguardo su Louis che, adesso, sembra incazzato. Non capisce bene le dinamiche, si allunga per vedere lo stesso Alpha andare velocemente via dalla stanza adibita a palestra e, in un battito di ciglia, l'adolescente percepisce due grosse mani afferrargli i fianchi in una presa ferrea, tirandolo giù dal suo nascondiglio. Quando i suoi piedi toccano terra, si porta una mano al petto per lo spavento e gli occhi rossi di Louis non fanno altro che terrorizzarlo maggiormente.

A storm in a tea cupDove le storie prendono vita. Scoprilo ora