Lo sguardo di Zayn fisso su di sè non faceva altro che innervosirlo perché sapeva che il bastardo l'avesse fatto di proposito ad organizzare tutto ciò. Louis sospira, scolandosi la bevanda che in realtà, oltre a bruciargli la gola, non gli procura alcun effetto. Una delle sfortune dell'essere licantropi, eh già. Osserva sua sorella scherzare con Niall e Liam, ignari del fatto che lui stesse disperatamente cercando di non strappare la gola con i denti al suo migliore amico che, da quando avevano messo piede in quel dannato locale, non smetteva di guardarlo con un sorrisino consapevole, evidentemente intenzionato a tormentarlo.
"Sei leggermente scontroso stasera, Louis." La voce insinuante di Zayn gli fa ribollire il sangue e, come se non fosse abbastanza, Harry passa nuovamente davanti alla loro traiettoria, andando avanti ed indietro per servire i tavoli guadagnandosi fin troppe occhiate per niente fraintendibili.
Doveva ammetterlo, aveva immaginato di vederlo commettere danni su danni, impacciato all'inverosimile eppure nell'osservarlo in maniera oggettiva, sembrava un ragazzo normale con una vita normale. Ora che aveva finalmente scoperto che sulle spalle del moccioso gravasse un disturbo, sul quale si era abbondantemente informato, sapeva che per mantenersi in uno stato pseudo-normale avesse preso più dosi del necessario dell'Adderall. Non sapeva se ad infastidirlo fosse quello o il fatto che, per la prima volta, ciò che era stato chiaro al suo lupo dal primo momento, era diventato chiaro anche alla sua parte umana. Quei mesi erano volati così repentinamente ed erano accadute così tante cose che non era mai riuscito ad osservare con calma quel ragazzino come stava facendo in quel momento. Continuava a trovarlo insopportabile ed estremamente irritante, ma non poteva affatto negare che fosse un bel ragazzo. Un bellissimo ragazzo. I suoi ricci erano legati in un bun curato dal quale erano sfuggiti dei piccoli ricci che, a causa del sudore, gli si erano appiccicati sulla fronte. Inoltre, vederlo per la prima volta da vicino in abiti così aderenti gli aveva fatto ammettere che sì, Harry Styles era fottutamente attraente.
"Sei vivo, Louis?" Lottie. L'altra spina del fianco, lo guarda con un sorrisino dispettoso e l'Alpha ringhia sottovoce, scolandosi il drink prima di alzarsi, non sopportando più il comportamento infantile di quei due. Lui non riusciva a non pensare che stavano solo perdendo tempo quando qualcuno lì fuori, proprio in quel momento, poteva essere in pericolo.
Per questo, sotto lo sguardo perplesso dei due adolescenti presenti al tavolo, recupera la giacca di pelle e le sigarette per prendersi una meritata pausa. Una pausa da quella normalità che, purtroppo o fortunatamente, non gli apparteneva. Louis non era mai stato tipo da baldorie, da comitive ampie. Aveva sempre amato la solitudine e la sola presenza della sua famiglia, per questo non aveva mai sentito la necessità di formare un vero branco. Questo, fino a quando Zayn non lo aveva costretto a ritornare a Beacon Hills. Fino a quando non era stato costretto a tornare nella realtà. Aveva sperato fino all'ultimo che Zayn avesse delirato durante le premonizioni che lo facevano urlare incessantemente durante la notte e stringersi forte i capelli tanto da strapparli quasi. Invece, tornati a casa avevano presto capito che Beacon Hills fosse realmente in pericolo.
Aspira dalla sigaretta, sedendosi sui gradini posti vicino all'uscita del retro e alza il volto, osservando la luna che è ben lontana da raggiungere la sua forma completa. La luna. La sua unica costante di gioia e dannazione al medesimo tempo. La sua condanna ed allo stesso tempo, l'unica cosa in grado di tenere Zayn al suo fianco e di non trasformarlo in un nemico. Prima che i suoi pensieri possano andare oltre, il lieve rumore della porta che viene velocemente aperta e richiusa lo fa ritornare con i sensi in all'erta. Il profumo familiare che assale le sue narici però, lo fa subito rilassare. Aspira nuovamente, cacciando fuori il fumo ed osserva la figura del marmocchio dai capelli ricci, stretta nella giacca pesante di Liam, che gli sta molto grande, dare dei profondi respiri.
STAI LEGGENDO
A storm in a tea cup
FanfictionDal testo: "Liam non si concentra durante gli allenamenti perché ha una fottuta paura di poterti ferire!" Gli occhi di Harry si spalancano a quella rivelazione e Louis percepisce un forte odore di ansia attanagliare il corpo del minore, ma continua...