Desire

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"Devi smetterla di sballottarmi avanti e indietro, cazzo!" L'adolescente sbotta fra i denti, appena si ritrova  con le spalle contro il muro della sua stanza provvisoria e serra la mascella nel momento in cui Louis lo intrappola contro la parete, tenendogli i polsi sulla testa, bloccandolo e impedendogli di sfuggirgli. Harry lo odiava. Lo aveva trascinato su per le scale come un bambino da rimproverare ed è inutile anche dire che si sentiva pregno di rabbia e fastidio nel sentirsi come un animale braccato. La cosa che odiava di più però, era come il suo corpo stesse reagendo a tutto quello.

L'Alpha illumina i suoi occhi e, come ogni volta, il licantropo rabbrividisce nel vedere lo sguardo del moccioso osservare ammaliato il rosso rubino delle sue iridi. Aveva provato in tutti i modi ad allontanarlo, a distoglierlo da quel desiderio malato di far parte del branco, ma lui era sempre tra i piedi, a dispensare sorrisi a chiunque e a portare ricerche così utili da far sbalordire persino il suo dannato emissario. Zayn, colui che più lo capiva nell'essere solitario, si era subito affezionato a quel moccioso ed in pochissimo tempo lo aveva fatto persino Lottie. Quel ragazzo era una dannata calamita per il suo branco e Louis ogni volta faticava a non prestargli attenzione. Si era ormai rassegnato al fatto che Harry fosse il ragazzo che ululava con i lupi, parte integrante del branco, ma la sua parte umana continuava a tentare disperatamente di tenerlo al sicuro.

"Tu dovresti smetterla di causarmi istinti omicidi, Styles." Ringhia troppo vicino al suo volto e percepisce il battito del ragazzo aumentare ed un forte odore sprigionarsi nell'aria, mandandogli il cervello in tilt. Il ritrovarsi, dopo mesi di lontananza, Lottie nella loro casa d'infanzia, l'aver avuto il Kameleon così vicino al suo branco, provare costantemente timore per Zayn e, adesso, l'avere il corpo del ragazzino così vicino al suo lo stava sopraffacendo. Il licantropo si lascia andare, facendo scivolare il naso contro il suo collo niveo e sente chiaramente Harry trattenere a stento un sospiro di sorpresa e di piacere, inclinando il capo per permettergli maggiore accesso.

"Questo non mi sembrano istinti omicidi, Louis." Riesce a mormorare piano Harry, con gli occhi già febbricitanti e smarriti. L'essere bloccato contro la superficie e con l'uomo così vicino lo stava inevitabilmente eccitando e ansima quando questo si preme delicatamente contro di lui, sentendolo inspirare forte contro il suo collo e boccheggia con gli occhi sgranati appena le labbra di Louis percorrono lentamente la vena pulsante del suo collo. Non sapeva cosa diamine stava accadendo. Si era già eccitato prima di allora, lo aveva fatto persino con lo stesso Louis, ma mai nessuno aveva osato sfiorarlo in quel modo. Le labbra bollenti dell'Alpha lo stavano facendo tremare, non di paura, ma di un sentimento così profondo e arcano da destabilizzarlo totalmente.

"Sei così dannatamente logorroico..." Sussurra l'Alpha, divaricandogli piano le gambe ed Harry si ritrova la fronte contro la sua e deglutisce, incontrando i suoi occhi rossi. L'umano percepiva il fiato bloccato alla gola, il suo stomaco era stretto in una morsa piacevole ed il suo cuore aveva iniziato a martellare velocemente contro il petto. Non sapeva cosa diamine stesse accadendo. Non capiva perché quel dannatissimo licantropo si stava comportando quasi come se lo desiderasse anche lui. Eppure, infondo alla sua testolina, lo sapeva. C'era stato dal primo momento una strana chimica tra loro due, che inizialmente non faceva altro che portarli a litigare, a discutere come due cani rabbiosi. Da quando si erano confidati, da quando i loro demoni interiori erano stati liberati e avevano avuto l'opportunità di capire realmente l'altro, qualcosa era mutato in loro. Harry aveva notato che il licantropo non odiasse più la sua presenza, che molte volte posava lo sguardo su di lui durante le riunioni del branco come per richiedere un suo parere. C'erano state più volte in cui i loro corpi erano stati così vicini, più volte in cui il suo corpo aveva reagito a Louis quasi come se lo desiderasse. Proprio come stava accadendo in quel preciso momento.

A storm in a tea cupDove le storie prendono vita. Scoprilo ora