Final clash

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Stringe i denti, a causa di una forte fitta alle tempie e si alza, essendosi accasciato per terra a causa dell'intensità di ciò che aveva appena subito. Guarda la creatura davanti a se che, illuminata dalla luna, assume lentamente le fattezze, le sembianze della giovane Lilibeth che lo guarda con sguardo indecifrabile e rosso dal pianto.

"Hai ucciso i nostri genitori..." Zayn mormora, totalmente disperato. Aveva creduto in tutti quegli anni di essere stato abbandonato, di essere davvero un abominio, invece aveva appena scoperto che i suoi genitori lo amavano e che sua sorella li avesse uccisi, privandolo della possibilità di conoscerli.

"Tu non hai idea di quello che ho dovuto passare a causa tua, Zayn!" Lilibeth urla, sentendosi folle. Aveva atteso questo momento per troppo tempo e lungo il suo cammino aveva lasciato numerosi pezzi di se. Della sua anima. "Sono cresciuta con due genitori che erano troppo impegnati a rimpiangere il loro figlio perduto per occuparsi di me, la figlia che gli era rimasta!" Stringe gli occhi, dando un respiro sentendosi travolgere dalla sua parte malvagia che, ormai, aveva preso totalmente possesso della sua anima corrotta dalla costante sensazione di non essere amata, di essere invisibile agli occhi degli altri. "Ho passato tre anni alla tua ricerca. Quando ho capito che ti fossi nascosto con la coda fra le gambe, sapevo che l'unica soluzione per trovarti era creare caos nella città in cui eri cresciuto e sei abboccato all'amo come uno stupido." Si gode il suo volto ora consapevole, osservando quel ragazzo, suo fratello, completamente sconvolto. I suoi occhi erano letteralmente spalancati a causa delle intense emozioni che stava provando in un'unica volta.

"Non posso crederci che hai mentito anche con Liam, Niall...con Harry!" Zayn esclama disperato, portandosi le mani ai capelli in un gesto colmo di sofferenza. Non riusciva davvero a credere che quella fosse la stessa Lilibeth di cui i suoi tre amici parlavano, di cui Harry tesseva le lodi e che voleva proteggerla a tutti i costi. Osserva lo sguardo della Banshee bagnarsi al nome di quest'ultimo, stringendo le labbra in una linea sottile facendo immediatamente capire al ragazzo di aver toccato un tasto dolente.

"Era l'unico che volevo risparmiare. L'unico che merita davvero la libertà...la vita." La sua voce ora è instabile, come se stesse cercando di controllarsi. Zayn non fatica a capire che la ragazza stesse tentando in tutti i modi di rallentare il sopravvento della sua parte malvagia. "Grazie a lui mi sono sentita amata." Una lacrima scorre lungo la sua guancia. I suoi occhi sono colmi di dolore e Zayn sa che in quel momento non sta fingendo. "Ma non sono fatta per essere parte dei buoni." Ride senza reale gioia, scuotendo il capo, lasciando che i lunghi capelli le vadano leggermente davanti al viso. "La mia parte umana si è ancorata ad Harry." Rivela, immergendo gli occhi di Zayn, così simili ai suoi, che in questo momento sono sgranati dalla consapevolezza, ricordando la sua confessione avvenuta poche sere prima.

Harry l'aveva salvata quel giorno a scuola, guadagnandosi la sua fiducia.

"Possiamo trovare una soluzione, sei stata accecata dal dolore, dalla rabbia e dal fatto che i nostri genitori ti abbiano trascurato, che tutto il villaggio ti abbia sottovalutata. Ma puoi cambiare, troveremo un metodo per allontanare la tua parte malvagia, possiamo salvarti Lilibeth!" Zayn parla in maniera concitata, avvicinandosi piano alla ragazza che stringe gli occhi a quelle parole, facendo dei passi indietro, piangendo in silenzio dal dolore sordo che stava provando nel combattere la sua natura, ignara che stesse faticando maggiormente a causa di suo fratello che la stava soggiogando lentamente nel vano tentativo di comunicare con la sua parte umana per indebolirla.

"E' troppo tardi Zayn. Io non sono come te." Sussurra, immergendo per l'ultima volta gli occhi coscienti nei suoi prima che la sua anima venga sopraffatta. Il suo volto si distorce nuovamente, ritornando alle fattezze del mostro dagli occhi privi di umanità e Zayn indietreggia velocemente, affiancato dal resto del branco che fuoriesce dal nascondiglio, facendo sentire al corvino di non essere solo e di avere le spalle coperte.

A storm in a tea cupDove le storie prendono vita. Scoprilo ora