Worried

2.8K 134 31
                                    

"Quindi, come procederemo?" Niall è quello a parlare per primo dopo la confessione di Zayn e riceve vari sguardi preoccupati. L'inaspettata comparsa della Banshee aveva rovinato tutti i loro piani e, se inizialmente avevano pensato che uccidere il Kameleon fosse un'impresa ardua da portare a termine, lo sconfiggere una Banshee con il branco praticamente disastrato pareva quasi un'utopia.

"Harry è ancora in pericolo, quindi continuerà a restare a casa nostra." Lottie osserva il diretto interessato che gonfia piano le guance e rotea gli occhi, facendola ridacchiare. "Fino ad ora non abbiamo trovato nessuna morte che non sia collegata al Kameleon." Mormora, parecchio pensierosa. Era proprio quello il problema: non era accaduto nulla che avesse potuto rendere evidente la presenza di un'ambasciatrice della morte. "Inoltre, le Banshee e i Farshee uccidono gli umani quando vogliono effettuare dei riti o per nutrirsi della loro linfa vitale." Aggiunge, stavolta con tono serio e pensieroso, pensando alla morte orribile che Harry aveva evitato.

"Mi stai dicendo che quella creatura potrebbe essere anche un uomo o una donna di bellissimo aspetto?" Liam la guarda basito, ottenendo un cenno d'assenso da parte della Beta. Insomma, aveva visto di sfuggita quell'essere, ma comunque non riusciva ad immaginare il suo aspetto assumere sembianze totalmente in contrasto da quelle di un mostro.

"Sono creature molto subdole. Mi sembra molto strano che sia qui a Beacon Hills senza un motivo e che fino a questo momento non abbia mietuto vittime." Niall riflette ed osserva confusamente Zayn agitarsi nervosamente sulla sedia prima di prendere parola.

"Quando il Kameleon è deceduto, toccandolo per assicurarmi che fosse realmente morto, ho avuto una visione. La ragazza era in compagnia di quella creatura e sono abbastanza convinto che la Banshee l'avesse soggiogata in qualche maniera e che il Kameleon avesse una funzione similare a quella del Kanima. Inoltre, in una vecchia leggenda indigena, si diceva che i camaleonti, grazie alla capacità di mimetizzarsi, fossero dei messaggeri tra il mondo dei vivi e quello dei morti e che quando si mimetizzavano potevano entrare in contatto con quest'ultimo. Ovviamente stiamo parlando di leggende, ma sappiamo quanto abbiano un fondo di verità nel nostro mondo." Zayn rivela e sospira successivamente alle sue stesse parole.
Aveva atteso di essere assieme a tutto il branco per rivelare quel dettaglio.

Adesso capiva perfettamente il motivo per il quale la sua natura lo avesse spinto a tornare a Beacon Hill.

"Questo ha senso. Se una creatura che predice la morte e un'altra che si pensa sia legata al mondo dei morti, entrano in contatto, è molto probabile che abbiano trovato affinità per questa loro similitudine. Magari la Banshee gli avrà promesso qualcosa e il Kameleon si sarà ritrovato a servirla anche di sua spontanea volontà. In qualsiasi modo stiano le cose, dobbiamo aspettarci che riattacchi a breve. La luna piena è troppo vicina e se non è riuscita a nutrirsi da Harry, lo farà altrove." Mormora Liam, rivolgendo un veloce sguardo al riccio che è perso nei suoi pensieri. Quest'ultimo ha infatti lo sguardo socchiuso mentre osserva il vuoto nel vano tentativo di ricordare la notte in cui aveva rischiato la vita, percependo che qualcosa gli stesse sfuggendo. Qualcosa di importante.

"Credo che mi abbia detto qualcosa quando voleva uccidermi, ma non riesco a ricordarmi esattamente quali fossero le parole..." Ammette, furioso con se stesso. Una mano si poggia sul suo ginocchio, in una presa confortante ed Harry si ritrova ad osservare lo sguardo dell'Alpha tentare di rassicurarlo.

Dal bacio, avevano iniziato a comportarsi normalmente ed entrambi avevano fatto finta di niente, soprattutto a causa del fatto che Harry fosse sempre in compagnia di uno dei membri del branco che, a quanto pareva, dopo aver rischiato di perderlo, aveva sviluppato una sorta di senso di protezione verso l'umano. Nonostante ciò, qualcosa tra loro era evidentemente cambiato e tutto il branco lo aveva notato. Non passava inosservato il modo in cui il loro Alpha si mostrasse ancora più protettivo nei confronti dell'adolescente, ma tutti tacevano per non rischiare la vita. Era pur sempre il loro capobranco, infondo.

A storm in a tea cupDove le storie prendono vita. Scoprilo ora