Dog bone

3.1K 130 26
                                    


Louis stava tenendo sott'occhio Zayn da quelle che sembravano ore. Il licantropo sospira pesantemente nel sentire provenire da lui una forte puzza di agitazione e nervosismo, nonostante il corvino fosse apparentemente la rappresentazione di calma e pace: il suo volto era un po' pallido, ma i suoi occhi ed il suo sorriso irriverente tentavano di mascherare il suo reale stato. La luna piena era ormai alta nel cielo e Louis stava tentando di convincere suo fratello a farsi accompagnare nel bosco, ma non ne voleva sapere.

"Ti sto dicendo che sei a tanto così dal perdere il controllo, Zayn. Perché dannazione non mi vuoi con te?" l'Alpha si altera ed osserva gli occhi freddi del Farshee inchiodarlo al suolo mentre si infila la giacca. Diventava parecchio scorbutico quando Louis insisteva e quel tono da cane bastonato peggiorava la situazione.

"Sai benissimo che non sarebbe un bello spettacolo. Sono anni che non permetto ne a te e ne a Lottie di essere presenti." Tenta infatti di non perdere la calma, avviandosi verso la porta d'ingresso. Sua sorella e Liam avevano fortunatamente capito che la cosa migliore fosse lasciarlo in pace, ma a quanto pare quell'idea geniale non era arrivata al cervello di suo fratello che non smetteva di guardarlo con gli occhi blu dannatamente seri e preoccupati.

"Ma lo sai che stavolta è diverso. Non abbiamo mai affrontato qualcosa di così pericoloso e non voglio saperti da solo nel bosco, in preda a te stesso." Ammette, con tono più pacato, fermandolo per un polso e mantiene lo sguardo nel suo, ottenendo un sospiro frustrato in risposta. Meraviglioso.

"Me la caverò. Sai benissimo che sono più forte di tutto il tuo branco messo assieme." Lo prende in giro, tentando di tranquillizzarlo e cercando di smorzare la tensione. Zayn non aveva mai trovato piacevole le ore che precedevano il rito: Louis e Lottie spesso lo trattavano  come se stesse andando in contro alla morte. "Inoltre, non potrei mai allontanarti da lui." Aggiunge, osservando suo fratello sbattere confuso le palpebre.

"Da Liam? E' vero, è da poco che è diventato un Beta, ma ha già la sua ancora e se la sta cavando alla grande." Louis afferma sicuro, corrucciando lo sguardo nel vedere Zayn alzare gli occhi al cielo ed emettere un verso secco.

"Quando diamine imparerai ad accettare i tuoi sentimenti? Sai benissimo di chi sto parlando!" Lo fulmina, osservando l'Alpha acquistare consapevolezza. Stupido troglodita con emozioni represse. "So che tu e il tuo lupo avete bisogno di saperlo al sicuro e che hai paura che possa riaccadergli qualcosa. Io posso difendermi da solo, lui invece, per quanto abbia un'intelligenza da far invidia a tutti noi, non può farlo." Sospira, appoggiando una mano sulla sua spalla, stringendola in una presa rassicurante. Non avevano ancora parlato liberamente dell'argomento "Harry" fino a quel momento, nonostante fosse palese il fatto che non gli fosse differente. Almeno, i primi tempi, riusciva a mascherarlo invece adesso era evidente che il loro Alpha stesse cedendo.

"Promettimi che mi chiamerai se accadrà qualcosa..." Sospira Louis rassegnato, senza degnarsi di dire nulla riguardo le sue ultime parole, osservando Zayn rivolgergli un sorrisino divertito.

"Presumo mi sentirai comunque se accadrà qualcosa di brutto." Ride, beccandosi uno scappellotto contro la nuca, sapendo quanto i suoi fratelli odino il suo cattivo senso dell'umorismo e lo stringe in un veloce abbraccio, prima di uscire finalmente da quella casa che sembrava che lo stesse soffocando. Guarda la luna alta nel cielo e sbatte le palpebre, godendosi la sua magnificenza, prima di inoltrarsi nella fitta foresta, sapendo che vari paia di occhi stanno seguendo il suo cammino.

Louis guarda la porta chiusa davanti a se, dando un sospiro, prima di salire di sopra. La luna era particolarmente vicina quella sera e persino lui ne risentiva gli effetti. Sapeva che a destabilizzarlo, più della luna stessa, fosse il turbinio di emozioni che da settimane lo attanagliava. Dalla morte della sua famiglia e dal successivo trasferimento a New York, Louis si era ripromesso di contare solo e soltanto sugli unici membri della sua famiglia che erano sopravvissuti. Non aveva mai avuto la minima voglia di creare un branco tutto suo. A distanza di anni invece, eccolo lì. Nei panni di un capobranco di quattro mocciosi, compresa sua sorella, e di suo fratello che, da un giorno all'altro, sarebbe potuto diventare una macchina omicida proprio come quella maledetta Banshee.

A storm in a tea cupDove le storie prendono vita. Scoprilo ora