Inutile dire che entrare nella macchina del più grande gli era apparso non poco strano. Però, a differenza di ciò che aveva immaginato, l'interno della Camaro era pulito e Louis non aveva alcun oggetto buttato qui e là da permettergli di carpire qualcosa in più su di lui, anche perché, all'accenno dello sguardo curioso di Harry, il più grande non si era trattenuto dal fulminarlo con lo sguardo.
"Mi hai davvero portato in una clinica veterinaria?" Domanda il ragazzo con voce stralunata, scendendo dall'auto di Louis, ignorando il ringhio basso che gli rivolge, e lo osserva dirigersi a passo veloce verso l'entrata della clinica e, ovviamente, non perde tempo a seguirlo.
Ad accoglierli è una giovane donna, poco più grande di Louis, che guarda l'Alpha con sguardo preoccupato. Quando i suoi occhi grigi incontrano quelli di Harry, gli rivolge un sorriso decisamente più tranquillo, osservando con curiosità lo strano duo.
"Sono davvero sorpresa Louis, lasciamelo dire." La donna dai corti capelli biondi ride agli occhi rossi di quest'ultimo e si sistema un ciuffo dietro l'orecchio, lasciando passare i due ragazzi. "Tu devi essere il famoso Harry. Liam, appena ci siamo conosciuti, mi ha chiesto se ci fosse qualche strano incantesimo per metterti al sicuro." Gli rivolge un occhiolino divertito ed Harry, che solitamente è molto attento alle sensazioni che le persone gli trasmettono, la trova subito simpatica. "Il mio nome è Claire."
Harry la guarda con curiosità e rivolge brevemente uno sguardo Louis, prima di ritornare a guardare la donna. "Qualcosa mi dice che lei non è un semplice Veterinario." Il minore le rivolge un sorriso sarcastico ed osserva Claire scoccare uno sguardo soddisfatto a Louis.
"Ci voleva decisamente qualcuno di perspicace nel tuo branco." Entrambi roteano gli occhi al ringhio di Louis e presto la dottoressa li conduce verso la sala utilizzata per le visite e ad Harry sale il cuore in gola nel vedere, disteso su un tavolo, il cadavere.
Non era come quando avevano trovato Jenny. Harry, se allungava il braccio, poteva persino toccare il corpo privo di vita del ragazzo. Non lo conosceva, ma sapeva che ne lui e ne nessun altro si sarebbe meritato di morire così presto ed in quel modo atroce. Una mano rassicurante si posa sulla sua spalle ed Harry lascia andare il respiro che aveva trattenuto, portando la propria mano a coprire quella di Liam che era in quella sala già da un bel po'. Il cadavere aveva gli stessi identici segni dei precedenti corpi ritrovati ed Harry trovava tutta quella situazione assolutamente macabra.
"Hai trovato qualcosa di interessante, Claire?" La voce di Louis rompe il silenzio e la donna osserva i presenti, avvicinandosi senza indugi al corpo inerme del ragazzo.
"Mi sembra che sia più che evidente il motivo della sua morte." Mormora, infilandosi con gesti secchi e veloci i guanti, muovendo delicatamente il collo tumefatto della vittima, permettendo ai presenti di notare la stretta che ha persino solcato la pelle. "E' morto per soffocamento. Chi ha causato la sua morte deve averlo soffocato così forte da spezzargli l'osso del collo. Le ferite però sono pulite e significa che è stata una morte rapida." Claire sospira, passando maternamente le mani fra i capelli neri e lisci della vittima.
"Ma non è stato strangolato con le mani, con corde o oggetti comuni..." Harry riflette ad alta voce, osservando accuratamente la ferita e si avvicina senza tentennamenti al cadavere, guardando affascinato il collo messo male del ragazzo. Non si rende nemmeno conto che tre paia di occhi confusi ed affascinati si fermano su di lui: la sua attenzione è totalmente rivolta alla vittima. Al suo coetaneo. "...è stato qualcosa di liscio, che non ha causato una ferita frastagliata...ma cosa?" Alza lo sguardo in quello di Claire, notando il veterinario piacevolmente colpito.
"E' questo il problema, non capisco. E' come se avessero usato qualcosa di particolarmente morbido ed uniforme, ma in grado da poter applicare una forza tale da spezzargli rapidamente l'osso del collo." Sospira confusa, puntando lo sguardo sul volto della vittima. Non aveva mai avuto sotto mano ferite del genere, era un qualcosa che andava al di là delle sue conoscenze. Alza lo sguardo in quello di Louis, ancora intento a studiare in silenzio l'umano.
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A storm in a tea cup
FanfictionDal testo: "Liam non si concentra durante gli allenamenti perché ha una fottuta paura di poterti ferire!" Gli occhi di Harry si spalancano a quella rivelazione e Louis percepisce un forte odore di ansia attanagliare il corpo del minore, ma continua...