the first moon

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Appena Liam era fuggito via, Louis si era precipitato al suo inseguimento solo dopo aver controllato che il suo Beta non avesse ferito l'umano. Nella precipitosità degli eventi, l'adolescente non aveva neanche fatto caso allo sguardo incredibilmente preoccupato che Louis gli aveva rivolto prima di scomparire. Harry si era semplicemente fiondato fuori dalla villa, nella sua Jeep e si era diretto velocemente nel bosco.

Harry sterza bruscamente con la Jeep e, per la prima volta in vita sua, non si preoccupa minimamente se alla sua amabile auto sarebbe potuto saltare un copertone con quella manovra: era alimentato dal panico e dall'adrenalina. Scende dalla macchina, incurante di averla parcheggiata in maniera tutt'altro che perfetta e sorpassa velocemente la staccionata che funge da perimetro dell'area verde e si inoltra nella vegetazione, stringendosi nella felpa.

Alza lo sguardo, puntandolo verso la luna e stavolta, non riesce ad osservarla senza provare malcelato fastidio. Lui, che amava la luna piena da quando era un bambino, che passava le notti ad osservarla fra le braccia di suo padre, ora non poteva che provare risentimento nei suoi confronti. Scuote il capo, rinsavito grazie ad un ululato ed Harry corre a perdifiato verso quel verso animalesco, al quale si sussegue un altro più potente e primitivo: Louis. Non gli interessa se parecchi rami finiscono per ferirgli le braccia o se gli graffiano il volto, voleva solo trovare Liam e portarlo a casa sano e salvo. Sentiva l'aria gelida della notte fargli rabbrividire ogni singola parte del corpo ed il cuore gli batteva così forte. Neanche quando aveva visto per la prima volta Louis trasformato in un grosso lupo, prima che mordesse Liam ovviamente, aveva avuto così tanta paura. Aveva sempre trovato affascinante quegli animali e ricordava perfettamente le sembianze dell'uomo in quella creatura e per un breve istante, si domanda come mai l'Alpha non si sia trasformato completamente.

I suoi occhi si sgranano però nello scorgere Liam e Louis vicini, a pochi metri da lui. Li aveva trovati.

Prima che possa tirare un sospiro di sollievo nel vedere le due figure familiari, sente Louis urlare nei suoi riguardi uno "Scappa!" nel momento in cui Harry, poco più lontano da loro, riesce a notare un gruppo di persone avanzare verso i due licantropo con pistole ed archi. Il suo cervello non sembra intenzionato a funzionare ed il suo istinto di conservazione sembra svanire nel nulla quando si getta tra le due fazioni, dando la schiena a Louis e Liam ed incrociando due occhi troppo familiari che gli fanno sia stringere il cuore dal conforto che terrorizzarlo maggiormente.

"Harry? Papà abbassa quella pistola!" Urla una voce, facendo abbassare le armi ancora in carica, mentre il ragazzo che aveva appena parlato si avvicina all'adolescente, evidentemente preoccupato del suo stato: il riccio era pieno di graffi e gli occhi sgranati e pregni di preoccupazione e confusione.

Harry osserva il ragazzo avanzare verso di lui, sentendo gli arti paralizzati. I suoi occhi si spostano ad osservare i suoi capelli biondi, i suoi occhi chiari. solitamente così dolci ed amorevoli, contratti dalla confusione e finisce con il guardare l'arco che tiene con eleganza, quasi come se fosse un prolungamento dell'arto.

Niall era davanti a lui ed Harry provava l'insano desiderio di mettersi a ridere e piangere disperatamente perché, dannazione, non poteva essere vero.

"Chi stai proteggendo Harry?" Bobby Horan avanza, rivelandosi anche lui e facendo cenno agli altri due uomini di restare fermi ed osserva il ragazzo tremante davanti a se. Il suo sguardo, simile a quello del figlio, si va a posare sulle due figure dei licantropi trasformati e dà un sospiro nell'incrociare gli occhi glaciali di Louis Tomlinson. I due Horan però, si soffermano sulla figura più piccola dell'Alpha e Niall sgrana gli occhi nell'incontrare due pupille gialle che, a quella voce, diventano nuovamente di un caldo marrone.

A storm in a tea cupDove le storie prendono vita. Scoprilo ora