A storm in a tea cup

A new beginning

Sua madre era andato a trovarlo qualche giorno dopo. Fortunatamente, la scusa che Harry si fosse beccato l'influenza era retta e sia Louis che il resto del branco era scampato all'ira dello sceriffo e, da allora, la donna passava quasi tutti i giorni, da due settimane a questa parte, a trovare suo figlio che continuava a stare a casa Tomlinson.

"Anne, ti ho portato del Thè." Louis entra piano nella stanza momentanea del ragazzo, immerso sotto le coperte e con sua madre seduta al suo fianco a tenergli la mano mentre erano impegnati a chiacchierare amabilmente. Porge la tazza fumante alla donna, prima di dare un tazza anche ad Harry, lasciandogli un bacio sulla tempia che non viene assolutamente perso dalla donna che aguzza subito lo sguardo alle gote rosse del figlio.

"Sei un tesoro Louis. Quindi hai questo bel ragazzo a prendersi cura di te, ora capisco perché non ti sei fatto sentire." Lo sceriffo insinua, soddisfatta nel vedere entrambi i ragazzi imbarazzati. Sorride però, felice nel vederli uniti e doveva ammettere che adorava vedere gli sguardi che si scambiavano. Ora sì che era più serena nel sapere che suo figlio, la cosa più preziosa della sua vita, avesse qualcuno che lo amasse davvero.

"Già, ha approfittato di me." Louis le dà man forte, ridendo alla leggera gomitata che Harry gli dà dopo aver dato un sorso alla bevanda calda. Era ancora un po' debole, stavolta aveva dovuto associare una terapia farmacologica al solo riposo, ma grazie ai medicinali, all'Adderal che era ritornato ad assumere con regolarità, aveva acquistato molte forze e le costole non gli facevano più così tanto male. Però era in sé, era molto meno pallido e aveva riacquistato peso. Il fatto che potesse finalmente vedere sua madre e il poter stare a contatto con Louis ed i suoi amici era ciò che realmente serviva al suo cuore in quel momento.

"Finiscila di aggraziarti mia madre!" Lo rimprovera il moccioso, facendo scoppiare a ridere i due.

"Non c'è bisogno che lo faccia, ha la mia benedizione da quando era un bambino." Anne gli fa l'occhiolino, facendo ridere Louis e roteare divertito gli occhi al figlio che stentava a credere come quei due andassero d'amore e d'accordo. Aveva sempre immaginato che una volta trovato un ragazzo, sua madre in veste di sceriffo avrebbe dato il tormento al povero malcapitato ed invece Harry si era dovuto ricredere e nel vedere sua madre ed il licantropo così affiatati non poteva che renderlo felice.

La donna posa la tazza vuota sul comodino, allungandosi a dare un bacio sulla guancia al figlio e un forte abbraccio. Quel giorno era passata a trovarlo prima di andare in centrale ed infatti aveva già indosso la divisa. "Mi raccomando Louis, tienimelo d'occhio." Anne si raccomanda, rivolgendo una carezza materna al più grande che annuisce velocemente, con il cuore gonfio di gioia a quella dimostrazione d'affetto, accompagnandola poi di sotto non senza aver lanciato un'occhiata al ragazzo che gli rivolge un sorriso in risposta.

Harry osserva i due allontanarsi e sospira, dando un altro sorso alla bevanda. Sua madre, quando l'aveva vista pochi giorni dopo il rapimento, gli aveva raccontato della morte di Lilibeth: era stata trovata nel bosco e stavano investigando su chi l'avesse potuta uccidere. Il ragazzo aveva ancora stampato dietro le palpebre il volto di Lilibeth mentre la vita l'abbandonava e molte notti riviveva quella notte. Aveva faticato non poco a reggere davanti a sua madre e alla fine, la cosa più normale che potesse fare era lasciarsi cullare dalle braccia di sua madre che erano state pronte ad accogliere il dolore del figlio, ignara del tormento che perseguitava il suo cuore da molto prima.

Era stato un duro colpo per l'intero branco sapere il legame di parentela che univa Zayn alla ragazza, ma per Harry e Liam era stato ulteriormente traumatico assistere alla morte di una ragazza che per mesi era stata loro amica. Neanche Niall si era ripreso completamente, pur non avendo assistito alla battaglia, alle cose che i suoi amici gli avevano raccontato.