Capitolo 3

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Can

Dopo l'incontro con la peste tornai a casa se così si potesse definire, abitavo in un buco e dovevo trovare casa il più presto possibile non ne potevo più, il tempo di entrare in casa che il mio cellulare squillò, era Metin.

'Ciao Can, che fine hai fatto ieri sera? Non ti ho più visto.' Disse dall'altra parte del cellulare

'Meglio non parlarne.' Dissi cercando di mettere punto al discorso, nonostante avevo tante donne intorno non era da me vantarmi delle mie conquiste

'Cerchi ancora casa?' Metin era l'unica persona che sapeva più degli altri di me, nessuno sapeva il bagaglio che mi portassi dietro, lui qualcosa sapeva e mi conosceva abbastanza da sapere quando tacere

'Si, solo che non ho trovato nulla, non ne posso più di questo posto' dissi mentre cercavo le sigarette per casa

'Ci ho pensato io per te, oggi pomeriggio andiamo a vedere una casa.' rimasi un po' scioccato nessuno si era mai interessato ad aiutarmi

'Oh va bene..' dissi mentre accendevo la sigaretta

Eva

L'incontro al parco con quel sconosciuto mi aveva stranita e non riuscivo a capirne il motivo.
Non avevo molti amici, avevo fatto amicizia con due colleghe di lavoro; Leyla e Ayan, una l'opposto dell'altra. Leyla era una ragazza alta con un fisico che tutte le ragazze vorrebbero e sempre impeccabile mentre Ayan era stravagante non le importava cosa la gente pensasse di lei. Ma comunque ci trovavamo bene insieme.

Lavoravamo tutte tre in un negozio di abbigliamento nel centro di Istanbul.

Loro sapevano, sapevano del dolore che mi portavo dentro e non smetterò mai di ringraziarle di essermi state accanto quando pensavo di non farcela.

'Mamma a cosa pensi?' Diss Chris facendomi tornare alla realtà

Come potevo dire a un bimbo di 5 anni che soffrivo per la mancanza di suo padre? Quando lui mi chiedeva perché  non avesse una figura paterna non sapevo cosa rispondere. Non potevo dire la verità.
Lui era troppo piccolo per ricordare.
Mi ero abituata alla sua assenza ma non alla sua mancanza. Mi mancava sempre.

Il primo anno dopo che era venuto a mancare non riuscivo a dormire la notte, mi svegliavo e lo cercavo. Avevo incubi.

Dopo aver conosciuto Leyla e Ayan presi forza e cercai di voltare pagina. Voltai pagina ma lui era sempre con me.

'Che cosa vuoi mangiare piccoletto?' Dissi cercando di non pensare più a lui.

'Pizza.' Urlò Chris sorridente

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