Capitolo 25

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Eva

Dopo che Can se ne andò le mie amiche urlavano di felicità come delle adolescenti e io dopo tanto mi sentivo un adolescente. Ogni volta che lo vedevo avevo uno zoo nella pancia sembravo una ragazzina con la sua prima cotta.

Approfitti della pausa pranzo per recarmi a due isolati di distanza all'agenzia di viaggi, prenotai due biglietti per l'Italia per la settimana dopo.

La giornata lavorativa finì lentamente, andai a prendere Chris dai genitori di Leyla per poi recarmi a casa, cominciai a prepare la cena domandandomi che fine avesse fatto Can aveva detto che ci saremo visto questa sera.

Qualcuno bussò alla porta, andai ad aprire e mi trovai Can sorridente

'Ciao principessa.' Disse avvicinandosi a me prendendomi tra le sue braccia e cominciò a baciarmi ricambiai il suo bacio.

'Mi sei mancata.' Mi disse sussurrando tra le mie labbra

'Cavolo la pasta.' Dissi ricordando la pasta sul fuoco, anche lui mi era mancato ma non lo avrei mai ammesso.

'Can.' Urlò Chris saltandogli addosso

Sorrisi vedendo Chris felice con un uomo, dovevo parlare al più presto con Can della nostro rapporto. Volevo sapere cosa ne pensasse e cosa voleva da me, perché non avrei mai fatto entrare qualcuno nella mia vita per gioco , avevo un figlio a cui dovevo pensare.

Cenammo tutti insieme come una famiglia e mi stringeva il cuore a vedere Chris spensierato.

'Can mi leggi la favola della buonanotte?' Disse Chris finendo di mangiare

'Certo piccoletto.' Dopo cena Chris e Can andarano in camera e io finì di mettere apposto la cucina. Mentre lavavo i piatti senti un paio di mani grandi abbracciarmi da dietro, strofino il suo naso contro il mio collo

'Come stai?' Disse giocando con il mio lobo

Continuava a chiedermi come stessi ogni volta, ma era una domanda che non sapevo rispondere ero piena di dubbi e non vedevo l'ora di partire per mettere a tacere tutti quei pensieri

'Bene.' Dissi asciugandomi la mano

Come la sera prima mi alzò sul bancone della cucina, ci guardavamo negli occhi senza parlare solo i nostri occhi parlavano tra di loro , io giocavano con i suoi capelli mentre lui strofinava i suoi palmi sulle mie gambe

'Torno in italia.' Ero indecisa di dirlo ma non aveva senso tenerlo nascosto, si fermò cercando risposte nei miei occhi 'ho bisogno di capire delle cose Can.' Dissi abbassando lo sguardo

'Che cosa c'è da capire?' Finalmente parlò

'Hai suscitato delle emozioni dentro me e voglio capire cosa fare.'

'Non capisco cosa devi capire.'

'Devo andare a trovare qualcuno Can.' Non volevo ancora dire a lui la verità non per il momento

Sono strana lo ammetto non aveva senso andare in Italia dopo tutto quello che avevo fatto con Can ma volevo andare a trovarlo per dirgli almeno che io non lo avevi dimenticato e che vivrà sempre dentro di me.

'Devi andare a incontrare il padre di Chris?' Disse Can e io sorrisi malinconica

'Non è come pensi ma c'entra ..' appoggio la sua fronte sulla mia 'un giorno ti racconterò.' Sfiorai la sua guancia

'Non voglio divederti con nessuno.'disse baciandomi la punta del naso

'In più devo portare Chris da mia madre, è un po' che non lo vede.' Cercai di cambiare argomento

'Posso dormire con te?' Sembrava un cucciolo, scesi dal bancone presi la sua mano e lo accompagnai in camera

'Vado a cambiarmi, torno subito.' Presi il pigiama ma non feci in tempo a uscire

'Puoi farlo qui, nulla che non abbia visto.'  Alzai lo sguardo al cielo.

Andai a controllare se  Chris dormiva,  lui era la mia unica ragione di vita, amavo mio figlio era stato il frutto di un amore sincero,bello e passionale, io e suo padre ci amavamo così tanto e ogni giorno che cresceva gli assomigliava sempre di più.

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