Capitolo 9

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Eva

Leyla continuò a farmi domande sul individuo mentre Ayan si innervosì per non aver assistito alla scena.

'Pagherei per vedere Eva prendere a schiaffi qualcuno.' Disse Ayan tutta sorridente

'Non è divertente, mi aveva fatto uscire di me.' Dissi rimproverandola

'Non l'ho mai vista così nervosa.' Disse Leyla guardando Ayan

'Possiamo smetterla di parlare di quel tizio?' Supplicai lei mie amiche . Volevo dimenticarlo

Dopo una lunga giornata di lavoro alle 19.30 finimmo di lavorare, salutai Ayan che prese la strada opposta mentre io e Leyla ci dirigevamo verso la mia macchina

'Sei sicura di stare bene?' Chiese Leyla preoccupata

'Si Leyla tutto bene.' Dissi cercando di convincere più me che lei

Per fortuna casa di Leyla non era lontano da lavoro.

'Mamma.!' Urlò Chris appena mi vide

'Piccolo di mamma come stai? hai fatto il bravo?' Dissi abbracciando il mio bimbo, nonostante sapevo che i genitori di Leyla non si facevano problemi a tenerlo mi preoccupavo sempre

' è stato veramente un angioletto.' Disse Mevkibe avvicinandosi da noi , era una donna favolosa

'Non so come ringraziarti..' dissi riconoscente

'Non lo dire nemmeno per scherzo ragazza mia, per me è un piacere stare con Chris.' Disse accarezzandomi il braccio

'Fai bene.' Disse Leyla 'accontentai che è l'unico nipote che avrai mai.' Disse ridendo

'Leyla!' Sua madre la sgridò

'Buona serata, mi saluti il signor Nihat.' Dissi dirigendomi verso l'auto

Arrivati a casa cominciai a preparare la cena per poi guardare la televisione con Chris.
La nostra casa non era grande ma per noi due andava bene. Chris aveva la sua camera ma il più delle volte si intrufolava nel mio letto.

Era tutto suo padre, tranne il colore degli occhi che li aveva ereditato dalla sua nonna paterna, il sorriso era quello di suo padre. Quando scoprì di essere incinta ero la persona più felice del mondo così come lui, ma quella felicità durò poco.
Sei mesi dopo aver partorito Chris la mia vita andò in frantumi. Il ricordo della polizia che bussò alla mia porta con uno sguardo di compassione 'Mi dispiace suo marito è morto in un incidente d'auto' urlai così tanto e piansi per giorno senza riprendermi.

Per fortuna avevo avuto mia madre vicino che si era presa cura di Chris e poi dopo che non riuscì più a sostenere quel dolore decisi di partire. Non mi accorsi di star piangendo finché una lacrima finì sul viso di Chris che stava sulle mie gambe, si girò a guardami.

'Tutto bene mamma?'

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