Un nuovo inizio // CY

Capitolo 18

Eva

La giornata con Can al parco mi stancò tornai a casa devastata da un sacco di emozioni.
Non sapevo cosa pensare ero un uragano di emozioni.
Volevo darmi la possibilità di conoscere qualcuno nella mia vita ma il passato conviveva in me. Lui conviveva in me, non riuscivo a essere felice.
Amavo mio marito, prima del suo incidente  siamo stati insieme 4 anni pieni d'amore, mi rendeva felice, eravamo una famiglia felice, Chris completò il tutto.
Tutti ci invidiavano, eravamo giovani ma con una vita davanti, la vita me lo tolse troppo presto.
Aveva lasciato delle crepe in me che nessuno poteva aggiustare mai.

Can invece era il suo opposto, era arrogante e sicuro di sè, ma mi sentivo attratta da lui, un sentimento che avevo provato  solo con lui, in più Chris per qualche strano motivo lo adorava.
Lo guardavo e non sapevo cosa dire, non riuscivo a muovermi in sua presenza come se fossi sua, poteva fare di me quello che voleva e io non avrei potuto obiettare.

Can

Quella ragazza mi faceva provare emozioni nuove, quando stavo con lei ero così felice da poter toccare la luna con un dito. Potevo sconfiggere i mostri che avevo dentro di me, ma lei cosa nascondeva? Vedevo i suoi occhi vuoti, lei era come me, aveva qualcosa che la tormentava. Faceva la dura ma si vedeva di quanto era fragile.
Volevo scoprire tutto di lei, sapevo quanto fosse difficile ma io ci volevo provare.

Quando mio padre mi buttò fuori di casa per mesi non facevo altro che bere e fumare 'sei la delusione di questa famiglia' mi disse con disgusto, nessuno poteva obbligarmi a fare qualcosa che non volevo fare.
Per lui era d'obbligo che io e Emre prendessimo in mano l'eredi della famiglia, ma io non volevo. Volevo essere libero, non volevo essere 'Can Divit il figlio di Aziz Divit.' Ma volevo essere ricordato per quello che sapevo fare.

Così una sera in discoteca incontrai Metin che mi aiutò, forse a lui devo tutto più degli altri, lui aveva compreso il mio dolore senza giudicare.