Capitolo 29

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Eva

Dopo due ore atterrai nella mia amata Roma, nulla era cambiato, tranne io.

C'era gente che correva da una parte all'altra, i suoni dei clacson risonavano nell'aria.

Uscì dall'aeroporto sospirando e con l'ansia che mi mangiava viva, il cielo era sereno non come me.

I miei genitori mi aspettavano all'uscita dell'aeroporto.

'Eva.' Disse mia madre con le lacrime agli occhi

Corsi da lei abbracciandola, Dio se mi era mancata, abbraccia anche mio padre

'Figlia mia.' Disse anche lui con le lacrime agli occhi l'ultima volta che mi vede fu un anno prima.

'Sono qui papà sono qui.' Dissi anche io piangendo mia madre teneva in braccio Chris

'Andiamo a casa.' Disss mio padre annuì anche se non sentivo che quella fosse anche casa mia

Appena entrai in casa mille ricordi mi piombarono davanti agli occhi, ero cresciuta in quella casa ma mi sentivo comunque un pesce fuor d'acqua.

Cercai di rimanere calma ma dentro di me avevo un uragano di emozioni.

La casa era rimasta come cinque anni fa, lo stesso tavolo rotondo in mezzo alla sala le mensole sulla parete con le stesse foto, mi avvicinai a guardarle meglio, c'ero io da piccola mentre facevo il bagno, una foto con i miei genitori, una dei miei genitori, una di me vestita con l'abito bianco il giorno del mio matrimonio e una foto di me  e lui sempre lo stesso giorno sorridevamo eravamo felici, io ero felice Ricordavo tutto di quel giorno. Sfiorai l'ultima foto.

Nella mia casa a Istanbul non avevo foto di lui ma non perché non volessi ma perché volevo lasciare il passato alle spalle ed era l'unico modo per farlo.

Mandai un messaggio a Can e alle mie amiche scrivendogli che fossi  arrivata e andava tutto bene.

'Come va la tua vita là?' Disse mio padre facendomi tornare alla realtà, anche lui era cambiato negli ultimi anni ma forse in bene.

Aveva cominciato ad avere i capelli bianchi le rughe erano ormai ben evidenti.

Mio padre in passato era stato un alcolista, le volte che veniva a casa ubriaco e mamma lo doveva aiutare a reggersi in piedi, le volte che mia madre gli urlava di volerlo lasciare, ma quel giorno cambiò anche lui.

Voleva bene a mio marito, era stato il padre che non aveva mai avuto.

'Tutto bene papà.' Dissi avvicinandomi a lui

'Se te ne sei andata anche per colpa mia sappi che sono cambiato.' Mille volte mi aveva detto che fosse cambiato solo per farmi tornare a casa

'Papà lo sai che non è quello il motivo.' Mi fermai per formulare una frase senza cercare di offenderlo 'io tornerò in Turchia papà, non sono venuta per restare.' Dissi sincera 'ormai questa non è più casa mia.'

'Lo so figlia mia ma..' si fermò 'sento di non essere stato un buon padre per te.' Ed era vero in un certo senso avevo passato i miei anni migliori a vederlo ubriaco e a stargli accanto quando vomitava anche l'anima ma in fondo mi aveva sempre voluto bene ed era quello che per me contava.

'Papà stai tranquillo non ti devi incolpare di niente.'

La giornata passò velocemente, prepari la cena con mia madre mentre mio padre giocava con Chris.

Cenammo tra una battuta e l'altra, aiutai mi madre a sistemare la cucina per poi andare a dormire nella mia stanzetta di quando ero piccola.

Anche lei era come l'avevo lasciata ,la prima volta che feci l'amore con lui su quel letto.

Ecco perché non potevo rimanere lì perché tutto mi ricordava di lui.

Presi il cellulare per controllare

'Mi manchi principessa.' Era un messaggio di Can

'Tutto bene ragazza.?'

'Chiama se hai bisogno di qualsiasi cosa.' Ayan e Leyla sul nostro gruppo

Mandai un messaggio alle ragazze dicendo che andava tutto bene e che le avrei chiamate presto

'Anche tu mi manchi.' Questo lo mandai a Can,  ed era vero mi mancava, era un mese da quando lo avevo conosciuto ma per me sembravano anni

'Con chi dormi stasera?' Rispose Can

Scattai una foto a me e Chris che dormiva beatamente e la mandai a lui con scritto
'Con il mio amore.'

'Dio quanto vorrei essere al suo posto.
Ps.anche io sono il tuo amore.'

Rimasi senza parole, non avevo mai pensato a lui in quel senso.

Certo mi interessava Can ma nemmeno lontanamente mi era passato per mente di lui come mio ipotetico fidanzato

'Ahaha credici, buonanotte❤️.' Risposi

'Buonanotte dolce principessa.'

E quella sera feci fatica a riuscire a dormire, avevo paura del indomani

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