Eva
Entrai nella doccia con le gambe ancora tremolanti per il piacere appena ricevuto
Avevo fatto l'amore con Can per la seconda volta ed era stato magnifico, volevo avere il potere su di lui ma non ci ero riuscita fino alla fine perché lui mi mandava fuori di testa.
Poteva fare con me qualunque cosa e io non potevo obbietttare.
Lui mi voleva, lo dicevano i suoi occhi desiderosi e le sue spinte, il modo come urlava il mio nome.
Can mi aveva fatto perdere la testa.
Mi insaponai finendo di lavarmi e Uscì dal doccia e indossai l'accappatoio guardai nel armadio cosa potevo indossare, solitamente non mi facevo problemi a vestire ma vedo come le donne guardavano Can e volevo essere al suo pari.
Indossai un vestito lungo rosso a poa e lasciai i capelli sciolti dopo aver messo le scarpe e preso la borsa apri la porta di casa.
Can stava seduto sulle scale con il cellulare in mano appena mi vide i suoi occhi si illuminarono.
'Sei bellissima.' E io sorrisi timidamente
'Anche tu.' Il suo codino era ben ordinato con un paio di jeans blu scuro e una maglietta accompagnata con le sue collane sempre intorno al collo.
Mi poso un piccolo bacio sulle labbra e mi prese per mano scendendo le scale
'Vuoi prendere la macchina o andiamo a fare una passeggiata?' Alla luce del sole era ancora più bello
'Una passeggiata.' Intrecciò le sue dita con le mie e caminavano per strada, molte donne si giravano verso di lui a guardarlo, era bellissimo e io sorrisi fiera di essere al suo fianco.
Lui commentò qualcosa sul tempo ma io non ci feci caso ero troppo presa dalla sua bellezza.
Il suo modo di vestire era estravagante le mani piene di anelli e il collo con collanne.
Camminava in modo sicuro, come se non avesse paura di nulla.
Mi resi conto che io di lui non sapevo niente.
Ci fermanmo davanti a un ristorante sulla riva del mare,
'Un tavolo per due.' Disse Can al cameriere
Il cameriere ci accompagno al tavolo,
'Qui si mangia il pesce migliore di Istanbul.' Disse Can sorridendo, sorrisi
'A me non piace il pesce.' E lui rimase a bocca aperta
'Non ti piace il pesce?' Disse scioccato E io feci segno di no 'non ci posso credere.'
Il cameriere tornò con il menu, dopo un'occhiata al menu ordinammo
'Sei una donna da mille scoperte.' Disse Can in senso malizioso e io sorrisi
'Nemmeno io so niente di te.' Dissi sincera
'Ci sarà tempo anche per quello principessa.' E io sorrisi contenta del fatto che ci sarà un futuro per noi
Durante il pranzo avevamo parlato del più e del meno ma Can non disse nulla della sua vita.
Lui pagò il pranzo e uscimmo dal ristorante
'Che bella giornata.' Dissi mentre lui prese la mia mano intrecciandola
'Can?' Disse una voce a me sconosciuta ci girammo per incontrare un ragazzo alto vestito in un completo blu notte con i capelli ordinato all'insù
Can lasciò immediatamente la mia mano che lascio in me un senso di vuoto
'Emre.' Disse duro
Chi era?
Il ragazzo si avvicinò a noi con un sorriso dolce
'Come stai?' Disse abbracciando Can che sembrò rimanere di stucco
'Bene Emre.' Disse allontanandosi dal abbraccio emre rimase male ma non disse nulla
'Lei chi è?' Disse rivolto verso me, chi ero per lui?
'Lei è Eva.' Disse Can
'Piacere di conoscerti.' Disse dandomi la mano che ricambiai 'io sono..' cominciò a parlare ma Can lo fermò
'Lui è Emre.' Disse al posto del ragazzo
'Sono suo fratello.' Disse e Can sbuffo dal nervoso sicuramente non voleva farmelo sapere
Can aveva un fratello? Ancora una volta mi resi conto che non sapevo nulla di lui mentre avevo condiviso con lui momenti molto importanti
'Tu devi essere la sua ragazza.' Disse suo fratello
'Emre.' Lo ammonì Can
'Va bene va bene sto zitto.' Disse ridendo, lui non aveva paura di Can
'Adesso devo andare che ho una riunione spero di rivedervi presto.' Disse ancora con il sorriso
Emre mi sorrise ancora una volta
'Can.' Disse guardando il fratello 'passa a casa.' Guardò il fratello con uno sguardo speranzoso
'No.' Disse Can duro
'Per favore Can.' Disse in un sussurro
'Emre non insistere.'
Guardai tutta la scena senza aprire bocca, cosa era successo tra di loro?
'È stato un piacere conoscerti.' Disse Emre verso di me io sorrisi timidamente, guardò per l'ultima volta Can per poi andarsene.
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Un nuovo inizio // CY
Romance"La prima volta non fu quando ci spogliammo ma qualche giorno prima, mentre parlavi sotto un albero. Sentivo zone lontane del mio corpo che tornavano a casa" (Franco Arminio)