Capitolo 13
Eva
Dopo essere scappata dallo stronzo mi avvicinai a Ayan che cominciò a farneticare su Cey Cey, quanto invidiavo le mie amiche.. erano così spensierate e senza pensieri, volevo essere come loro.
Guardai verso Can e notai come una tizia bellissima con delle gambe lunghe sicuramente una modella e una coda di cavallo si era avvicinata a lui e cominciò a giocare con i suoi capelli, lui accorgendosi che lo fissavo mi fece l'occhiolino.
'Volete qualcosa da bere?' Chiese Cey Cey spostai lo sguardo verso di lui
'Si!' Dissi convinta, volevo togliermi quel presuntuoso dalla testa
Guardai di nuovo verso di lui e lo vidi salire le scale accompagnato dalla bionda, mi mandò un bacio volante e io di risposta gli feci il dito medio e lui rise divertito
'Ma a chi fai il dito medio?' Disse Ayan guardandosi intorno, tropo tardi era sparito su per le scale
'Ho bisogno di bere!' Dissi andando verso il bar
'Così ti voglio amica.' Ayan mi segui
Dopo 4 drink cominciai a scatenarmi nella pista da ballo con Ayan, ero ubriaca, non bevevo da tantissimo tempo e devo dire che mi sentivo leggera, la mia mente non pensava a nulla tranne a divertirsi. Ridevo con Ayan, mi muovevo a ritmo, non era da me ma me lo meritavo, meritavo di essere felice.
'Ragazza tu mi sfinisci.' Disse ridendo Ayan 'vado a prendere una boccata d'aria, torno subito non muoverti.' Non ne avevo intenzione, sarei rimasta a ballare fino all'alba, stavo bene. Continuai a ballare da sola finché senti un paio di mani appoggiarsi sui miei fianchi
'Ti stanno guardando tutti.' Disse lui
Continuai a ballare ignorando le sue parole
'Smettila sennò stasera devo picchiare qualcuno.' Mi ammonì, mi girai guardandolo negli occhi, era terribilmente bello
'Hai finito con la tua amica?' Dissi mettendogli le mani dietro il collo ma continuando a ballare
'Sei gelosa principessa?' Disse ridendo
'Di te? Mai' mi strinse di più a lui che comincio a muoversi anche lui tenendomi il ritmo
Continuai a ballare con lui spensierata
'Dovresti bere più spesso.' Disse ridendo
'Perché?' Dissi senza capire cosa intendesse
'Domani mattina sicuramente nemmeno vorrai guardarmi negli occhi.' Disse spostandomi una ciocca di capelli 'quindi né approfitto.' Mi abbracciò ancora
'Sicuro.' Sorriso contro il suo collo, continuai a ballare con lui ,aveva un buon profumo, cavolo ero veramente ubriaca.
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Un nuovo inizio // CY
Romansa"La prima volta non fu quando ci spogliammo ma qualche giorno prima, mentre parlavi sotto un albero. Sentivo zone lontane del mio corpo che tornavano a casa" (Franco Arminio)