Capitolo 17
Can
Come ogni mattina correvo per le strade di Istanbul solo che non pensavo allo schifo che avevo intorno ma solo a lei.
Dopo averla portata a casa ero andato a comprarle una brioche e le scrissi un bigliettino, non lo so perché lo avevo fatto ma lo volevo fare.
Ero attratto da lei e non capivo il perché, non mi ero mai innamorato e nemmeno mai pensato a una donna tranne che in modo fisico invece lei mi era entrata dentro.
Volevo sapere di più su di lei, perché aveva gli occhi sempre vuoti? E soprattutto perché non cedeva a me, potevo avere tutte le donne ai piedi ma io volevo lei.
Mi fermai nel parco dove l'avevo incontrata la prima volta e la vidi parlare con uno, sorrideva.. era sciolta. Perché con me non lo era? Senza accorgermene qualcuno mi tirò per i pantaloni
'Ciao.' Disse la piccola peste
'Ciao a te.' Mi abbassai alla sua altezza e gli accarezzerai una guancia
'Mi insegni a fare le flessioni?' Scoppiai a ridere di gusto
Era così piccolo ma così divertente
'Va bene.' Gli feci vede come mettersi e lo aiutai a tirarsi su.
Con la coda dell'occhio la vidi avvicinarsi a noi e mi girai verso di lei
'Buongiorno principessa.' Le dissi sentendomi sul prato
'Mamma Can mi insegnava a fare le flessioni.' Disse indicandomi il piccoletto
'Tesoro dobbiamo andare a pranzo.' Mi ignorò ancora e io sorrisi
'Va bene.' Disse il piccoletto deluso 'Can vieni con noi?' Sorrise speranzoso
'Sicuramente avrà da fare.' Si affrettò a dire Eva
'Con grande piacere piccoletto.' Sorrisi beffardo mentre lei mi mandò un'occhiataccia 'dove andiamo?' Mi alzai su
'McDonald!' Urlo il piccoletto correndo
'Vado a salutare i miei amici e torno.' Disse allontanandosi da noiEva rimase zitta e si girò con le spalle ma io non vedevo l'ora di stuzzicarla
'Dormito bene?' La seguì mentre lei mi ignorò 'devo dire che ieri sera eri diversa. E le tue labbra sono proprio morbide, come immaginavo.' Scherzai mentre lei si girò scioccata verso di me
'Che cosa?' Disse tra i denti
'Che c'è? Non ti ricordi come supplicavi di continuare?.' Cercai di fare il serio 'solo che io a letto vado solo con donne coscienti.' Alzai le mani a mo di difesa, lei rimase senza parole
'Io non ricordo..'disse senza fiato 'non è possibile.' Continuò
'Peccato, io ricordo bene come bramavi il mio bacio.' continuai cercando di non ridere 'se vuoi ti posso rinfrescare la memoria' mi avvinai a lei attirandola a me
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Un nuovo inizio // CY
Romance"La prima volta non fu quando ci spogliammo ma qualche giorno prima, mentre parlavi sotto un albero. Sentivo zone lontane del mio corpo che tornavano a casa" (Franco Arminio)