Capitolo 37

2.3K 120 13
                                    

Can

Quella puttana di Polen aveva fatto finita di essere impegnata con me!

Questa l'avrebbe pagata.

Come uno stupido pensavo che Eva non volesse sapere niente di me perché avevo parlato troppo mentre era stata colpa di Polen.

Invece lei lo aveva fatto solo per gelosia, Dio questo vestito le stava incantò mi era mancata da morire

Mi avvicinai a lei chiedendole il permesso di baciarla, non avevo intenzione di farla scappare di nuovo da me ma lei annui

Non ci pensai due volte e mi fondai sulle labbra morbide baciandola con foga,

Mi era mancato tutto questo, le sue labbra che bramavo ormai da cinque giorni.

Lei circondo il mio collo con le sue mani tirandomi i capelli

La presi in braccio sbattendola contro il muro

Dio non potevo ancora restitere, volevo farla mia in ogni senso

Le palpeggiai il sedere sotto la gonna spingendo la mia erezione contro di lei e lei di risposta gemette

Mi spostai dalle sue labbra per scendere verso il collo, cominciai a baciarlo mentre lei ansimava

Spostai le sue mutandine e giocai con il suo clitoride

'Dio.' Disse abbassando la testa all'indietro 

Era così bagnata, solo per me.
Spinsi ancora la mia erezione contro di lei per farle capire quanto io la volessi ma non mi sarei mai permesso di fare niente senza il suo permesso

'Andiamo in camera' disse in un sussurro
sorrisi anche lei mi voleva, sempre con lei in braccio andai verso la camera da letto, con un piede apri la porta per poi  distenderla sul letto, lei mi guardava mentre il suo petto faceva su e giù , le sue labbra troppo rose per i nostri baci e i suoi occhi lucidi ma di passione

Mi abbassai i jeans e tolsi la maglietta rimanendo in boxer mi sedetti sopra di lei baciandola a stampo per poi scendere verso il suo seno.

Le mordi il capezzolo attraverso il reggiseno e lei sussulto dal piacere

'Apri le tue gambe piccola.' È così fece mi accomodai tra di loro

'Non farò nulla che tu non voglia.' Ed era vero, per lei avrei aspettato anche se la volevo 

Le tolsi la maglietta e la gonna  lasciandola in intimo e rimasi a fissarla dall'alto, era bellissima.

Mi a vicinai alla sua mandibola lasciandole baci caldo e umidi mentre lei respirava affannata con i suoi piedi cercò di abbassare i miei boxer e sorrisi capendo di quanto anche  lei mi volesse l'aiutai a toglierle il reggiseno

Con una mano tenevo il mio peso mentre con una l'abbassai toccando la sua intimità spostando le mutandine 

Era così bagnata per me giocai per un po' con il suo clitoride

'Can..' sussurrò lei

'Cosa c'è piccola?' Dissi mentre la stuzzicavo ancora lei di risposta alzò i fianchi

'Mi vuoi?' E lei annui 'voglio sentirtelo dire.' Mi abbassai per leccarle il capezzolo

Lei non disse niente e io cominciai a provocarla ancora, infilai un dito dentro di lei mentre le mordevo i capezzoli

'Dio Can..' sussurrò ancora 'ti voglio.' E io sorrisi

Le tolsi l'ultimo indumento e Mi sistemai sopra di lei

'Sarò così delicato piccola' sussurrai contro le sue labbra

Infilai la punta del mio pene dentro di lei e lei sussultò

'Dimmi se ti faccio male.'

'Sto bene.' Disse con gli occhi chiusi

Entrai dentro di lei, cavolo era ancora più bello di quanto potessi immaginare,

Mi fermai per farla abituare alla mia presenza e la baciai assaporandola, era così dolce sarei potuto stare così per tutta la notte

Lei incrociò le sue gambe dietro la mia schiena e io cominciai a muovermi dentro di lei lentamente, accarezzai con la mano il suo seno e con le dita stuzzicavo il capezzolo mentre lei ansimava

Cominciai a muovermi più veloce dentro di lei con spinte decise e i suoi seni assecondavano i miei movimenti

Mi abbassai su di lei e cominciai a baciarle il collo mentre lei mi tirava i capelli

'Eva.' Mugolai sul suo collo e lei gemette cosa che mi fece eccitare  ancora di più

Presi il suo lobo tra i miei dentro mentre cominciai a spingere più forte lei di risposta mugola il mio nome assecondando i miei movimenti

Con un ritmo veloce ma passionale arrivammo nello stesso tempo all'apice del piacere.

I nostri nomi sussurrati, i gemetti e il nostro ansimare era la testimonianza della nostra passione.

Non avevo mai fatto con nessuno sesso in quel modo, io e Eva ci baciavamo in continuazione, le nostre mani si cercavano per tutto il tempo.

Potevo dire che fosse stat la prima che feci  l'amore e non semplicemente sesso

Ma la volevo da morire, la volevo dalla prima volta che la vidi al parco, mi aveva semplicemente incantato con la sua bellezza e ora non potevo farne a meno.

Buona domenica belle donzelle ❤️❤️

Un nuovo inizio // CYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora