Dopo l'incontro con Emre, Can cominciò a camminare avanti e indietro per il nervoso mentre io me ne stavo imbambolata non sapendo cosa dire tanto più avevo paura di dire qualcosa di sbagliato.
Non sapevo cosa fosse successo tra di loro ma il comportamento di Can la diceva lunga.
Can si girò e cominciò a camminare verso la parte opposta a me velocemente, cercai di raggiungerlo stando al suo passo più possibile
'Can aspettami.' Dissi correndo più che camminando
Lui era molto più alto di me le sue gambe lunghe erano più avvantaggiate
'Can.' Urlai quando vidi che non mi ascoltava, si fermò e io quasi non gli andai addosso
'Che c'è?' Si girò verso di me con uno sguardo mescolato di rabbia e tristezza
Non lo avevo mai visto in quello stato, era furioso, teneva le mani in pugno, il suo sguardo era duro non erano più i suoi occhi dolci di quella mattina, avevo quasi paura di lui.
'Ti accompagno a casa, forza.' Cercò di prendermi il braccio ma io mi scansai
'Non sono una bambina.' Dissi arrabbiata
'Eva.' Disse tra denti stretti 'ti porto a casa.' Disse ancora più duro
Non aveva nessuno diritto di comportarsi così con me, mi ero presa cura di me cinque anni senza avere il bisogno di nessuno tanto meno ne avevo adesso.
Mi girai cominciando a camminare volevo allontanarmene il più possibile da lui, non mi piaceva quel Can.
All'improvviso senti una mano avvolgermi il braccio che mi tirava indietro.
'Lasciami.' Dissi a Can cercando di liberarmi della sua mano il suo sguardo si addolcì per un secondo
'Andiamo a casa.' Sussurrò con più calma
'Non voglio andare a casa.' Mi sembrai una piccola bimba capricciosa ma non volevo rovinare quella giornata, in più l'indomani dovevo cominciare a lavorare e quindi volevo godermi il mio ultimo giorno libero
'Va bene, dove vuoi andare?' E io sorrisi
'Al parco?' Domani mentre i suoi occhi si addolcirono facendo tornare il mio Can
Arrivati al parco Can si dirise immediatamente sotto l'albero dove lo vidi per la prima volta parlare con Chris mi misi a sedere con la schiena contro l'albero mentre lui appoggiò la sua testa sulle mie gambe
Era ancora scosso dopo il suo incontro con Emre e io avevo paura di rovinare quel momento.
Cominciai a giocare con i suoi capelli sfiorandoli la barba
Chissà quante crepe nascondevano anche il suo cuore?!
Non sapevo cosa fosse successo tra lui ma il modo in cui ha reagito soprattutto quando Emre gli chiese di passare a casa, volevo aiutare a calmare il suo dolore come lui aveva fatto con me ma come si fa ad aiutare una persona che non vuole essere aiutata?
'Il telefono.' Disse Can facendomi tornare alla realtà
'Cosa?' Domandai senza capire cosa volesse dire
'Ti sta squillando il telefono.' E finalmente mi accorsi della suonerai del mio telefono, lo presi dalla borsa notando una videochiamata da mia madre.
Guardai Can sulle mie gambe che mi guardava, Dio quando era bello.
Risposi alla chiamata trovandomi gli occhi azzurri di Chris che mi guardavano
'Mamma.' Urlo di felicità
'Amore.' Sorrisi anche io 'come stai amore?' Mi mancava da morire Chris
Erano passati a malapena due giorni ma per me era un eternità, la prima volta che mi staccavo da lui.
'Tutto bene mamma, oggi la nonna ha fatto la lasagna, in più teddy si è sporcato tutto.' Dissi felice e io sorrisi sapendo che fosse felice
Guardai Can sorridere per l'affermazione di Chris
'Hai più visto Can?' Domandò Chris lui strabuzzò gli occhi girai il telefono verso Can
'Ciao piccoletto.' Disse Can prendendomi il telefono dalle mani
'Caaan.' Urlò Chris per la felicità
Avevo paura che mia madre prendesse il telefono scoprendo di Can, certo non c'era niente di male ma ancora non volevo fare le presentazioni
Can e Chris cominciarono a parlare del più del meno mentre io stavo ascoltando in silenzio.
Ancora una volta mi accorsi di quanto Chris avesse bisogno di una figura paterna e di quanto lui era legato a Can.
'Ti vuole conoscere la nonna.' SentiChris dire a Can e io cominciai a cercare di prendere il telefono mentre Can si alzò allontanandosi da me
'Salve signora.' Disse in un italiano quasi perfetto
Rimasi a guardarlo a bocca aperta
'È un piacere conoscerla.' Non capì bene la risposta di mia madre perché ero troppo impegnata a pensare a come Can conoscesse l'Italiano
E ancora una volta mi accorsi che io non sapevo niente di lui
'Si Eva è qui vicino a me.' Tornò accanto a me appoggiando un braccio sulle mie spalle
'Ciao mamma.' Dissi in imbarazzo
'Eva.' Sorrise mia madre, merda 'tutto bene?' Ero sicura che quando saremo state solo mi avrebbe fatto una testa piena di domande su can
Can continuò a sorridere tenendo in mano il telefono mentre io diventai rossa dall'imbarazzo
Buona seraaaaa fatemi sapere cosa ne pensate? Il prossimo capitolo sarà fatto ti rivelazioni
Un bacione ❤️
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Un nuovo inizio // CY
Romance"La prima volta non fu quando ci spogliammo ma qualche giorno prima, mentre parlavi sotto un albero. Sentivo zone lontane del mio corpo che tornavano a casa" (Franco Arminio)