Capitolo 14

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Can

Continuai a ballare con lei tenendola stretta a me, non ero tipo da ballo, ma vedevo come gli uomini la guardavano, tutti la volevano, ma lei era mia.
Sapevo che fosse ubriaca e approfittati del suo stato, non per approfittarmi di lei ma solo per tenerla tra le mie braccia, ne avevo bisogno.

Si vedeva quanto fosse fragile aveva bisogno di qualcuno che la proteggesse.

Ero attratto da lei.

'Eva..' mi girai guardando Leyla con Metin

'E' ubriaca.' Dissi indicando Eva

'Guarda che ti sento.' Alzò la testa che aveva appoggiato sul mio petto 'che succede?' Disse allontanandosi da me, lasciando un senso di abbandono in me, guardai Metin aveva un espressione strana, cercava di leggermi dentro

'Ti volevo dire che stasera rimango con Metin' disse la ragazza indicando il mio amico

'Porcellini, fate bene divertitevi.' Disse ridendo Eva la guardai, era buffa. La sua corazza da donna cazzuta era scomparsa

'È meglio se rimani anche tu, c'è qualche stanza vuota, non puoi andare a casa in questo stato.' Commentò Metin

'No io sono una donna responsabile, devo andare a casa!' Disse decisa scoppiai a ridere 'perché ridi?' Chiese mettendosi le mani sui fianchi 'non mi credi?' Barcollò e ne approfitti per tenerla ancora vicino a me

'Non ti preoccupare l'accompagno a casa io.'  Leyla mi guardò dubbiosa

'Leyla non ti preoccupare, è in buone mani.' Disse Metin ci penso su un pochino per poi annuire,

'Appena arrivate a casa mandatemi un messaggio.' Annui e la presi in braccia a mo di sposa

'Fate i bravi!' Urlò verso la sua amica e Metin, era così spensierata.

'Dove abiti principessa?' Le chiesi dirigendomi verso la macchina bisbiglìo la via in tempo per poi chiudere gli occhi e addormentarsi

Misi la via nel navigatore per fermarmi davanti al palazzo, sorrisi, era il palazzo dove dovevo trasferirmi.

Esiste il destino? Mi lega troppo a questa ragazza.

Cercai le chiavi nella sua borsa e entrai nel suo appartamento, era una bel appartamento molto accogliente, apri la prima porta per scoprire la sua camera da letto, la appoggiai delicatamente sul letto per poi coprirla.

'Te ne vai?' Aprì delicatamente gli occhi 'rimani ancora un po' mi disse prendendomi la mano

Mi appoggiai vicino a lei accarezzandole i capelli.

Molto probabilmente l'indomani nemmeno mi vorrà più vedere, sicuramente si maledirà.

Guardai l'orologio che indicò le 04.36, mi alzai assicurandomi di non fare rumore, mi abbassai baciandole la fronte e uscii dalla stanza guardai ancora in giro per il salone e c'erano foto di Chris, di lei e Chris e di lei con le sue amiche, quindi non c'era un uomo nella sua vita.  Uscì da quella casa sorridente. Non vedevo l'ora che arrivasse lunedì per vedere la faccia della mia vicina di casa.

Primo approccio ragazzeeee!!!

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