Jimin uscì dalla stanza di Kook abbastanza provato e Tae si accorse subito della faccia stranita del suo amico, gli andò incontro immediatamente, pensando al peggio, ma quando si avvicinò meglio sospirò di sollievo vedendo finalmente un piccolo sorriso spuntare da quel meraviglioso volto sempre triste.
"Non so cosa ti abbia detto quel piccolo coniglietto, ma vederti di nuovo sorridere è davvero stupendo amico mio" lo abbracciò stritolandolo tutto.
"Ehi idiota, mi stai facendo male" urlò Jimin cercando di staccare quella sanguisuga del suo amico.
"Che succede qui?" intervenne immediatamente Jin con in mano un cucchiaio di legno. I due ragazzi scoppiarono immediatamente a ridere osservando quanto era buffo in quel momento indossando un grembiule a fiori che gli copriva il petto e arrivava fino alle ginocchia e il cucchiaio di legno nella mano alzata, come una mamma che minaccia i suoi pargoli.
Alle spalle dei due ragazzi si unì anche una lieve risata, seguita da un attacco di tosse che fece precipitare subito Jimin sostenendo il corpo devastato di Jungkook, che al fracasso a alla risata cristallina del suo nuovo amico non aveva saputo resistere ed era andato fuori a vedere cosa stava succedendo...e non se ne era proprio pentito. Jin era davvero buffo, soprattutto nel momento esatto in cui si accorse di essere preso in giro da quei tre ragazzi iniziò ad arrabbiarsi alzando la voce e scuotendo la testa a destra e sinistra...naturalmente questo fece ammazzare ancora di più i tre dalle risate e fece accorrere il resto della ciurma che si unì alle risate.
Jimin accompagnò Kook sul divano, lo fece sedere e lo coprì bene per non fargli prendere ulteriore freddo. Andò in cucina e trovò tutti in silenzio, capì subito che lo avevano spiato fino ad un secondo prima e questo fu facile da intuire visti gli sguardi complici che attraversavano i loro sguardi e il sorriso beffardo di Yoongi.
"Beh che vi succede, vi hanno mangiato la lingua? E' pronto il famoso porridge per Kook? E comunque siete due idioti" disse inaspettatamente rivolgendosi sia a Hobi che a Yoongi, i quali rimasero basiti davanti a quell' affermazione. In effetti, a differenza di Jin, Tae e Nam, i due ragazzi non conoscevano bene il piccoletto e non sapevano nemmeno che se si incazzava erano guai seri ed in quel preciso momento lui lo era abbastanza.
"Voi due si, proprio voi due che mi state guardando come dei baccalà, il vostro amico ha bisogno di cure e di attenzioni. Sta peggiorando tantissimo e nemmeno si ricorda se ha preso le medicine" continuò con un tono duro e accusatorio.
"Ma Jimin, noi..." tentò di dire Hobi, venendo subito interrotto da quella piccola furia.
"Hobi, non ci sono scusanti, sta male e voi avete il diritto di prendervi cura di lui. Ha la febbre alta e non ricorda niente, la tosse prima gli ha fatto avere una piccola crisi respiratoria, non deve essere lasciato solo un secondo, cavolo. Ma che amici siete?" li accusò pesantemente.
"Jimin hai ragione" intervenne calmo Yoongi, cercando di calmare il moro "Ma quella testa dura del tuo nuovo amichetto, non ce lo permette. E' tutta settimana che ci risponde male, ci caccia dalla sua stanza. Non vuole nemmeno che lo aiutiamo a rifare il letto. E' una testa calda e non dà ascolto a nessuno" si giustificò avendo anche l'approvazione di Hobi.
"Ha ragione, Kook è una persona che si è sempre arrangiata e pur di non disturbare gli altri fa di tutto per far finta di stare bene. Questa settimana abbiamo cercato in tutti i modi di aiutarlo, ma ci ha sempre cacciati...sempre in malo modo tra l'altro. Testa calda di un coniglietto, ci siamo resi conto anche noi che non sta migliorando affatto" aggiunse Hobi.
Jimin scambiò uno sguardo d'intesa con i suoi due amici che lo capirono al volo, ma fu Jin il primo a intercettare il suo sguardo, preoccupato.
"Sei sicuro di quello che stai pensando?" chiese Jin, rivolgendosi al moro per poi passare il suo sguardo ansioso verso Tae che lo tranquillizzò con un cenno.
Jimin annuì semplicemente e davanti allo sguardo attonito di tutti gli altri, sganciò la bomba che avrebbe cambiato la sua vita per sempre.
"Bene, se voi non riuscite, ci penserò io. Preparategli la valigia, da stasera viene a stare da me. Ho finito gli esami e mi prendo due settimane di ferie, così gli starò addosso ogni secondo, vediamo se ha il coraggio di maltrattare anche me" annunciò fiero di sè stesso sotto lo sguardo preoccupato di Jin e Tae e lo sguardo, invece, sconvolto e scioccato di Hobi e Yoongi.

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Una storia da raccontare
FanfictionJimin un ragazzo normale, uno scrittore di successo denominato "Lo scrittore fantasma" perchè nessuno conosce la sua identità...ama la solitudine e vive in una baita immersa nella natura. Odia profondamente i giornalisti. Jungkook un giornalista all...