Jimin condusse il suo ragazzo in bagno, lo fece sedere sul bordo della vasca e iniziò a sfilargli il maglione e la maglietta delicatamente, come se stesse maneggiando della porcellana.
Ad ogni indumento che toglieva regalava un piccolo bacio a stampo al corvino che rimaneva tranquillo a godersi tutte quelle coccole da parte del moro. Effettivamente era esausto, sia a livello fisico che psicologico. Quella giornata era risultata molto più pesante di quel che pensava, nonostante il padre di Nam e i suoi collaboratori fossero stati gentili con lui e molto premurosi, lo scavare nei propri ricordi lo aveva esaurito.
Ora però era di nuovo a casa, tra le braccia del suo amore che si stava occupando di lui con molta tenerezza e la cosa non gli dispiaceva, anzi lo faceva sentire amato per la prima volta nella sua vita e si stava godendo tutti questi attimi.
"Amore mio, adesso alzati che ti sfilo i pantaloni" ammiccò Jimin.
"Vuoi approfittarti della mia stanchezza per caso? Non ti credevo così perverso" cercò di scherzare Kook.
"Scemo" gli rispose immediatamente il moro picchiandolo leggermente sul petto e arrossendo fino alla radice dei capelli "Per quanto io ti desideri in ogni momento...oggi credo sia meglio che lasciamo spazio alle coccole e a nient'altro, non credo sia il caso visto la giornata pesante e tutto il resto" borbottò Jimin facendo il labbruccio da cucciolone.
"E se io non fossi d'accordo con te?" replicò Kook, iniziando a togliere gli indumenti di Jimin non smettendo un attimo di guardarlo.
"I-io...K-kook...n-non c-credo s-sia il cas..." blaterò Jimin mentre il corvino aveva iniziato a baciargli il collo lasciando delle piccole chiazze rosee al suo passaggio.
"Jimin...piccolo mio. Avevi detto che avresti cancellato i miei ricordi con le tue labbra...che aspetti? Non ho mai avuto così bisogno di te come in questo preciso momento...fai l'amore con me...cancella i brutti ricordi e riempili con il tuo tocco e il tuo amore" sussurrò il corvino, ormai in preda alla passione toccando ovunque il corpo del moro.
Jimin non se lo fece ripetere due volte, si avventò su Kook e iniziò a baciarlo sul petto, stuzzicandogli i capezzoli prendendoli fra i denti provocando gemiti al suo compagno.
Prese per mano il corvino e lo fece entrare in doccia, azionò l'acqua tiepida, prese del bagnoschiuma e lo mise sulle mani per poi iniziare a lavare con molta delicatezza il compagno.
Le mani di Jimin massaggiarono tutto il corpo di Kook, iniziando dal collo, scendendo dalle spalle e soffermandosi sul petto per poi risalire. Kook stava impazzendo, la sua erezione ormai era abbastanza evidente soprattutto perchè il moro ogni qualvolta si allungava per insaponargli le spalle faceva aderire il suo bacino all'altro e le loro erezioni si sfioravano, dando piacere ad entrambi.
Kook, non riuscendo a sopportare quella tortura, prese le mani di Jimin le sollevò oltre la sua testa e lo sbattè sul muro della doccia baciandolo con passione.
"Non ci andrò piano con te oggi" lo minacciò il corvino girandolo con la faccia al muro ed iniziando a torturargli il lobo dell'orecchio premendo la sua erezione sulle natiche del compagno.
"Fammi tuo Kook" ansimò Jimin "Voglio sentirti dentro di me...ahh" urlò il moro appena sentì l'erezione di Kook entrare in un colpo solo nella sua apertura. Aspettò qualche secondo, giusto il tempo che il moro si abituasse per poi iniziare a spingere prepotentemente dentro di lui facendolo urlare dal piacere. L'erezione di Jimin che era appoggiata al muro freddo, ad ogni spinta del corvino, si alzava e scendeva provocandogli un piacere mai provato prima.
"Oh mio dioooo...K-kookkk t-ti p-prego n-non fermarti...i-io sto..." non riuscì a finire la frase che venne copiosamente sul muro della doccia seguito pochi secondi dopo dal corvino. Rimasero alcuni minuti in quella posizione con Kook che appoggiò la testa sulla spalla del suo ragazzo e gli sussurrò un grazie appena udibile a quest'ultimo che era ancora immerso dal forte orgasmo avuto.
Finirono di lavarsi a vicenda, si asciugarono i capelli e si vestirono con un pesante pigiama senza mai stare lontani l'uno dall'altro per più di cinque minuti.
Andarono in cucina per preparare qualcosa da mangiare, ma Jimin dopo che ebbe controllato il suo cellulare scoppiò a ridere e fece immediatamente vedere il messaggio a Kook.
"Non oso entrare visto che già so cosa state facendo sporcaccioni, ma vi ho lasciato la cena fuori dalla porta così dovete solo riscaldarla ed evitate di bruciare la cucina" lesse Kook, scoppiando a ridere "Certo che Jin è proprio un impiccione, ma rimane il migliore. Vado a prendere la cena così mangiamo e guardiamo un film"
Jimin lo bloccò per un braccio e lo baciò con passione avvicinando pericolosamente il suo corpo a quello del corvino che lo attirò ancora di più verso di sé.
"Mi farai impazzire prima o poi, piccoletto"
"Sono io che sono pazzo di te, Kook" rispose il moro ammiccando in modo provocatorio e passando la mano sul petto del suo ragazzo per poi fermarsi sulle sue parti intime "Ho ancora voglia di te...non voglio vedere un film...voglio fare l'amore con te per tutta la notte" lo provocò, facendo deglutire Kook che non si aspettava di certo che il suo compagno si trasformasse in un pulcino arrapato.
"Tutto ciò che desideri amore mio" lo baciò strusciandosi sulla mano del suo ragazzo che ancora non si era tolta dalla sua erezione che si stava, naturalmente, svegliando di nuovo.
"Prima però mangiamo, recuperiamo le forze" disse Jimin ridendo, staccandosi immediatamente dal corvino e correndo alla porta per prendere la cena.
"Aishhhh...maledetto Mochi, prima mi provochi e poi te ne scappi" lo rincorse ridendo anche lui.
Era davvero stata una giornata pesante per entrambi, Kook aveva dovuto ricordare e rivivere esperienze che avrebbe di gran lunga preferito dimenticare, mentre Jimin aveva capito quanto per lui fosse importante quel ragazzo e per la prima volta aveva rivissuto l'ansia di preoccuparsi per qualcuno...ma nonostante questo erano felici perché erano insieme.
Avrebbero trascorso la serata tranquillamente, per modo di dire, ridendo e scherzando e amandosi per tutta la notte...proprio come aveva promesso il piccolo pulcino arrapato.
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Chiedo perdono per il mostruoso ritardo nel pubblicare questo capitolo. Purtroppo o per fortuna siamo tornati alla normalità e il lavoro mi ha occupato gran parte del tempo.
Grazie a chi continua a leggere la mia storia nonostante gli aggiornamenti lenti.
Grazieeeeee 💕💕💕💕

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Una storia da raccontare
FanfictionJimin un ragazzo normale, uno scrittore di successo denominato "Lo scrittore fantasma" perchè nessuno conosce la sua identità...ama la solitudine e vive in una baita immersa nella natura. Odia profondamente i giornalisti. Jungkook un giornalista all...