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Jimin disteso sul letto, ormai completamente privo di indumenti, osservava il corvino con eccitazione mentre si stava togliendo il maglione sensualmente e non potè fare a meno di leccarsi le labbra stringendo fra i denti il labbro inferiore.

Questo semplice gesto non passò inosservato a Kook che non smetteva un secondo di ammirare con avidità il corpo disteso sotto di lui.

Si privò anche dei pantaloni e rimase anche lui in boxer, tornando a torturare la pelle del moro con piccoli baci e morsi all'interno delle sue cosce.

Allargò delicatamente le gambe di Jimin e strusciò il suo naso sul membro inalando il suo dolce profumo che lo stava travolgendo.

"Hai un profumo afrodisiaco, piccolo" sussurrò continuando ad annusare la pelle del moro, mentre con la mano avvolgeva l'intimità di Jimin da sopra i boxer, stringendogliela e massaggiandogliela finchè non avvicinò la sua bocca e iniziò a mordere piano il membro di Jimin, che stava ormai esplodendo dai boxer.

"K-kookkk...ti-ti prego...n-non resisto...f-fa male" ansimò il moro, supplicando il corvino di fare immediatamente qualcosa per dargli un minimo di sollievo.

"Ahhh il mio piccolo è impaziente" lo provocò, abbassando lentamente i boxer, ammirando estasiato il membro di Jimin ormai duro dal quale si intravedevano le venature grosse...Kook si leccò le labbra prima di assaggiare quella prosperosa intimità iniziando a leccare la punta rossa e lucida, facendo dei piccoli cerchi e succhiandola leggermente. Scese poi lungo l'asta, sempre con la lingua, fino ad arrivare in fondo dove iniziò a succhiare e ingoiare avidamente i testicoli, mentre con la mano continuava a circondare l'asta.

Jimin stava impazzendo sotto i suoi tocchi, non riusciva più a resistere, il fiato iniziava a mancargli e i respiri si facevano sempre più veloci e irregolari.

"J-JUNGOOKIIEEEE...oddiooo..sto...sto...n-non re-resisto..." e un attimo dopo venne nella mano del moro che sorridendo, alzò la testa e portò la mano sulle sue labbra leccando il seme di Jimin, per poi appropriarsi delle sue labbra, invadendo la sua bocca con la lingua in un bacio impresso da tanta lussuria e peccato.

"Non credere che sia finita qui, amore mio. Il bello deve ancora iniziare..." disse Kook prima di assalire di nuovo quelle labbra ormai rosse e gonfie per tutti i baci e i morsi che aveva ricevuto. Jimin non si lamentava di certo di quell'assalto, anzi strinse a sé il corvino circondandogli il collo con le braccia e attaccandosi al suo bacino con le gambe facendo aderire le loro erezioni...forse per sfida o forse perché davvero Jimin con lui era finalmente libero di esprimere se stesso senza inibizioni e senza timori, prese coraggio e lo catapultò dall'altra parte del letto sedendosi sopra di lui, avvicinando la sua entrata al membro del moro che grugnì immediatamente appena Jimin iniziò a strusciarsi avanti e indietro muovendo il bacino sempre più velocemente.

"Cristo Jimin...fermati o giuro che stavolta ti sfondo quel bel culo che hai"

"Che aspetti allora?" lo provocò un attimo prima di essere sbattuto di nuovo sul letto con le labbra del corvino attaccate alle sue in un bacio bagnato divorando quelle labbra ancora più gonfie per poi staccarsi di botto per andare a leccare l'entrata del moro, facendolo gemere all'improvviso appena sentì la lingua del corvino penetrarlo.

"Oddioooo...K..koookkk" urlò Jimin, quasi privo di forze dopo l'orgasmo di poco prima.

Kook, nel frattempo, continuava a penetrarlo con la lingua.

"Adesso ti preparo per bene, piccolo" disse, prima di portare le sue dita alla bocca di Jimin che iniziò a leccargliele sensualmente, facendolo eccitare ancora di più "Se ti faccio male, fermami. Va bene?"

Jimin annuì, anche se era l'ultimo dei suoi pensieri fermarlo, lo voleva troppo...voleva sentirlo dentro di lui, lo voleva davvero tanto.

"Sbrigati Kook...ti voglio. Voglio sentirti dentro di me"

Il corvino non ci pensò due volte, inserì delicatamente il primo dito, per poi passare al secondo e infine al terzo iniziando a sforbiciare delicatamente per non far male al moro che dal canto suo non poteva far altro che gemere, stringendo la schiena del corvino, lasciandogli anche dei piccoli segni.

Kook non resisteva più a questa tortura, vedere come il corpo del moro si contorceva sotto il suo tocco era eccitante, ormai lo aveva preparato bene, avvicinò il membro all'entrata di Jimin e spinse delicatamente per farlo abituare alla sua grandezza. Si fermò dando il tempo al moro di abituarsi e di sostituire il leggero dolore che provava con dell'intenso piacere.

Appena ebbe l'approvazione, iniziò a muoversi avanti ed indietro sempre con molta delicatezza, voleva gustarsi quelle pareti così strette che gli stavano dando una sensazione di calore e immenso piacere.

I movimenti si fecero sempre più veloci e le spinte sempre più forti, fino a quando Kook non raggiunse la prostata di Jimin facendolo urlare.

"KOOKKKKK...n-non fermarti...oddiooo...n-non fermarti"

"Non ne ho la minima intenzione, piccolo mio. Lasciati andare, amore mio"

"Sto...sto venendo, Kook n-non uscire...voglio che vieni dentro di me, ti-ti prego" ansimò, senza più inibizioni.

"Oh cristo Jimin, questa è l'ultima cosa che dovevi dirmi" grugnì Kook prima di dare le ultime spinte con forza raggiungendo sempre la prostata di Jimin, che venne dopo pochi secondi seguito a ruota dal corvino, che si accasciò sul corpo del suo amante sfinito per l'intenso orgasmo.

Entrambi erano sudati, con il fiato corto, ma nessuno dei due aveva l'intenzione di muoversi da quella posizione.

"Kook" lo chiamò sussurrando Jimin.

"Dimmi, amore mio" gli rispose cercando di alzarsi dal suo corpo, facendo uscire il suo membro.

"Non uscire ancora...p-puoi rimanere dentro di me ancora per qualche minuto..." lo pregò.

"Tutto quello che vuoi, piccolo" lo baciò e tornò ancora nella stessa posizione di prima, rimanendo dentro di lui.

Una storia da raccontareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora