2nd generation (11)

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Akio's POV
"Akio facciamo tardi se non ti muovi." sento urlare mio fratello.

"Sì, sì ho capito." rispondo, scendendo le scale con il borsone.

"E poi, come capitano, non dovresti arrivare per primo?" mi chiese Sorey quando lo raggiungo.

"Non necessariamente."

Una volta arrivati a scuola, vedo che erano arrivati quasi tutta la squadra.

"Finalmente siete arrivati..." ci disse il vice capitano.

"Sorey fammi indovinare, è colpa di Akio, vero?" chiese Ayako a Sorey con un piccolo sorriso.

"Esatto..." risponde pacatamente.

"Ehi, non è vero!! E poi non siamo gli ultimi!! Mancano ancora Naoki e Jiro." urlo contro di loro, mentre tutta la squadra si mette a ridere. Con la coda nell'occhio vedo un velo di tristezza negli occhi di Sorey.

"Akio, non mentire..." disse Sorey, sempre pacato. Quando ci siamo tutti, saliamo sul pulmino e andiamo nell'albergo dove alloggeremo per i preliminari.

Il giorno dopo andiamo nello stadio per le presentazioni delle squadre e dei gironi. Non appena ritorniamo in albergo, l'allenatore ci chiama per iniziare a informarci sui nostri primi avversari del campionato e per cercare una formazione e una strategia per la partita. Quando stavamo andando in stanza, vedo Sorey sovrappensiero.

"Che ti prende Sorey?" gli chiedo un po' preoccupato, una volta che mi sono avvicinato a lui.

"Ho paura per domani..." risponde e io sospiro con un piccolo sorriso.

"E io che mi preoccupavo per chissà cosa... Comunque, Sorey, devi stare tranquillo. È vero che è la tua prima partita ufficiale, soprattutto con questa formazione, ma tu sei un bravo centrale e ti devi far valere domani. Fai finta che giochiamo in un amichevole senza tutto quel pubblico che ci sarà domani."

"Grazie Akio che credi in me, ma... Non credo che mi stai aiutando molto adesso che hai detto del pubblico... Per non parlare dei video che abbiamo visto dei nostri avversari. Non mi sembrano tanto deboli..."

"Motivo in più per farti valere Sorey. So quanto vali in campo, quindi non avere paura. Per non parlare che hai me per gli attacchi."

"Non iniziare a vantarti delle tue alzate."

"Ehi! Non è che voglio vantarmi, ma con quali alzate sei quasi sempre riuscito a fare punto?"

"Non innervosirti. Riesco a fare quasi sempre punto con te perché con Haruo non ho avuto tante occasioni in partita. E poi ho giocato più con te che con Haruo."

"Maledetto..."

"Che succede qui?" sentiamo una voce per poi capire che era Naoki quando compare vicino a me, mentre appoggia un braccio attorno alle mie spalle.

"Succede che qualcuno mi vuole far innervosire." risposi, guardando male Sorey, mentre tolgo il braccio di Naoki dalle spalle.

"Guarda che ti stavo solo dicendo la verità pacatamente. Non era mia intenzione farti innervosire." disse Sorey.

"Sì, certo..." rispondo, mettendo le mani dietro la testa, mentre Naoki si mette a ridere.

"Non c'è niente da ridere." gli dico.

Il giorno dopo, quando saliamo sul pulmino, vedo che, come al solito, Jiro si siede vicino a Naoki che stava guardando fuori dal finestrino. Decido di mettermi vicino a Sorey, anche se si stava già mettendo le cuffiette.

"Potresti un po' cagarmi, lo sai?"

"E tu lo sai che ho bisogno di ascoltare la musica prima di una partita. Soprattutto quand'è la mia prima partita al torneo primaverile." risponde, guardando il telefono.

My stupid boyfriendDove le storie prendono vita. Scoprilo ora