Speciale 6: BokuAka

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Akaashi's POV
Mi svegliai di colpo. Ero tutto sudato. Guardai l'ora: 3:50. Poco dopo mi accorgo di un braccio attorno alla mia vita che stringe leggermente la presa. Mi giro e vedo Kōtarō che dorme con un'espressione svogliata.

"Keiiiji..." disse assonnato "Perché sei sveglio a quest'ora...?" continua.

"Tranquillo, non è niente." risposi, ma poco dopo sento il suo braccio che mi tira indietro finché mi ritrovo vicino alla sua faccia. Rimase in silenzio.

"Che è successo...?" chiese dopo un po'.

"Kōtarō... Ti ho detto che non è niente. E poi è meglio che torniamo a dormire. Sei molto stanco." dico posizionandomi meglio e guardandolo poi negli occhi anche se era tutto buio. Vedo che guardava altrove prima di chiudere gli occhi. Poi lo vedo che si avvicina di più appoggiando la fronte sulla mia.

"Buonanotte allora..." disse dopo un po', anche se sentii una leggera tristezza nella sua frase. Poco dopo riuscii ad addormentarmi anch'io.

Stavolta mi risveglio col suono della sveglia. Cerco di avvicinarmi al comodino per spegnerla, ma noto un paio di braccia che circondano la mia vita e mi tengono fermi.

"Kōtarō... Devo spegnere la sveglia..."

"Ti prego resta ancora un po'..."

"Okay, ma fammi solo spegnere la sveglia."

"Va bene..." rispose allargando le braccia. Dopo aver spento la sveglia, mi rimetto vicino a lui, guardando i suoi lineamenti, e Kōtarō non perse un secondo per riabbracciarmi.

"Keiji..." mi chiama ad un tratto.

"Sì Kōtarō?"

"Perché ti eri svegliato stanotte? Avevi fatto un incubo?"

'Cavolo... Se lo è ricordato...' pensai.

"N-Non proprio..." risposi timidamente.

"Keiji, lo sai che mi puoi dire tutto. È da più di un anno e mezzo che stiamo insieme e lo sai benissimo che mi puoi parlare di tutte le tue insicurezze, delle tue paure e di qualunque cosa ti frulla nella testa. In fondo in questi due anni alle superiori, hai fatto di tutto quando ero depresso. Quindi anche tu devi essere aiutato quando ne hai bisogno." disse sorridente.

"È che... Riguarda appunto quest'anno alle superiori... Mi ero abituato ad averti accanto a me a scuola in ogni intervallo e nel club, mi aiutavi quando potevi e tra qualche giorno... Cambierà tutto... Tu andrai ad allenarti ai Black Jackals e io... Dovrò stare da solo a scuola..."

"Ehi tranquillo... Se è per questo, allora farò il possibile per stare insieme a te. Ti accompagnerò a scuola e, se riuscirò, ti prenderò anche alla fine delle lezioni. In più farò qualunque cosa vorrai." mi rispose sempre sorridente.

"Kōtarō..." sussurro ancora con un velo di tristezza.

"Ehi, non preoccuparti. Lo sai che voglio fare il possibile per te pur di non vederti più così."

"E come farai con gli allenamenti dei Black Jackals?" chiesi con una dolce espressione.

"Tranquillo, c'è la farò a fare tutto." rispose con una piccola risata, mentre io sospiro sorridendo.

"Grazie Kōtarō..." dico dandogli un bacio "Però ora dobbiamo alzarci..." continuo cercando di alzarmi, ma fu inutile grazie a Kōtarō.

"Ti prego Keij, rimaniamo ancora a letto... È ancora presto e ho bisogno un po' d'amore..." disse con gli occhi dolci.

"Kōtarō, non iniziare a fare così. Lo sai che tra non molto devi andare agli allenamenti, mentre io devo finire di studiare le ultime cose per la scuola."

My stupid boyfriendDove le storie prendono vita. Scoprilo ora