My stupid boyfriend

Capitolo 20

Kuroo's POV
Ero appena entrato in camera quando vedo lo spilungone piagnucolare e il piccolo demone che lo sgrida per qualcosa.

"Che state facendo qui da soli?" chiedo con un sorrisetto.

"Non inziare con le tue fantasie, sai che devo portare ad allenare sto grattacielo, ma non si vuole muovere dalla stanza!!" disse guardando male Lev.

"Ti prego Yaku-san, almeno per stasera, lasciami tranquillo..." piagnucola Lev.

"No, vieni."

"Per quanto mi sta andando tutto male da ieri sera, voi due insieme mi fate ritornare il buon umore..." dissi andando verso il mio borsone.

"Perché? Che è successo ieri sera?" chiede Lev.

"Dirlo a te equivale a farlo sapere a tutti entro domani mattina al massimo." risposi.

"Che senpai cattivi che ho..." Lev ritorna a piagnucolare.

"Lev alza il culo. Invece tu *mi guarda in modo autoritario* smettila con ste cose di noi due insieme." disse Yaku.

"Okay, va bene... Basta che non ti lamenti più..."

'Anche se devo riuscire a farli mettere insieme...'

Appena se ne escono, mi siedo contro il muro guardando su Instagram.

Ritornò quella sensazione di tristezza e di vuoto, che mi aveva perseguitato dopo aver sentito quelle fatidiche parole di Kenma, quando, senza farlo apposta, guardai i miei post con Kenma. Con la mano libera strinsi la maglietta nella zona della fitta. Abbassai anche la testa dopo che questo dolore continuava ad aumentare. Senza che me ne rendessi conto, mi scesero delle lacrime sulle guance.

"Perché...?" sussurrai a me stesso.

Dopo qualche minuto mi asciugai le lacrime e continuai a usare il telefono. Non so neanche perché lo feci, forse per farmi più male, ma controllai anche i profili di Kenma e del piccoletto. Notai che nelle storie del piccoletto ce n'era una di ieri sera con Kenma, dove però lei gli lanciò qualcosa tipo un cuscino. Probabilmente erano nella sala comune...

Un'altra fitta al cuore compare quando guardai questa storia nel suo profilo. Sapere che ormai non sta più con me e passa del tempo col piccoletto, mi fa un male atroce... Non so per quanto tempo riuscirò a restare in questo stato... Soprattutto sapendo anche che, ora come ora, Kenma potrebbe passare più tempo col piccoletto...

Rimasi in questo stato fin quando non sento bussare alla porta. Mi asciugai in fretta le lacrime.

"Avanti..." poco dopo vedo che entrano i fidanzatini della Fukurodani "Avete già finito l'allenamento?" chiesi dopo che loro mi salutano.

"Beh, non è divertente senza i tuoi muri..." rispose Bokuto quando si sedettero davanti a me.

"Comunque perché sei stato qui da solo?" mi chiese sempre il gufo, mentre sento sbuffare il suo ragazzo.

"Avevo bisogno di stare da solo..."

"Quindi... Ora possiamo farti compagnia?"

"Tanto ormai siete qui... Mi sembra brutto cacciarvi via proprio ora..."

"Evvai!!" esulta il gufo.

"Sicuro che non disturbiamo troppo?" prese finalmente parola il più piccolo.

"Tranquillo Akaashi, almeno adesso... Cerco di non pensare a... Certe cose..." rispondo con un velo di tristezza.

"È per caso successo qualcosa? In effetti oggi eri abbastanza giù di corda..." chiese Bokuto chinando la testa per poi riflettere su quello che disse.