Capitolo 21

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Kuroo's POV
Mi stavo avviando verso il bagno quando sentii una mano sulla mia spalla fermarmi. Mi giro e vedo quello stronzetto biondino.

"Che vuoi ancora? Non credi di aver già fatto abbastanza ieri sera?" chiesi molto incazzato.

"Perché? È successo qualcosa con la manager?" chiese beffardo lui.

"Brutto stronzo, lo sai cos'è successo ed è tutta colpa tua!" dico prendendolo dal colletto.

"Ma davvero? Non ne sapevo nulla..." rispose sarcastico.

"Brutto bastardo!!" lo spingo per tirargli poi un pugno in faccia. Dopo il pugno lui cade all'indietro. Mi avvicinai, ma sentii qualcuno bloccarmi da dietro.

"Ehi Kuroo calmati!!" disse e riconobbi che era Bokuto, visto che c'era anche Akaashi, ma si avvicinò a Tsukishima che lo aiuta ad alzarsi. Appena mi calmo un pochino, mi stacco da Bokuto e seguo con lo sguardo Tsukishima che si allontana da noi, mentre Akaashi si avvicina.

"Kuroo, ma che ti è preso?!" continua Bokuto, mentre io rimasi in silenzio "Posso capire che sei incazzato con lui per il fatto che tu e Kenma vi siete lasciati, ma non mi pare il caso di picchiarlo."

"Ha ragione Kōtarō, Kuroo-san... Non devi reagire così..." disse Akaashi.

"Non potete capire..." sussurro.

"Sì invece!! Sbaglio o ci hai raccontato cos'è successo??" disse Bokuto. Lo vedo alterarsi, mentre Akaashi si avvicina a lui per calmarlo.

"Lo so, ma non è questo il punto!! Voi non potete capire la frustrazione che ho dentro di me!! Quella frustrazione che mi perseguita da ieri perché ho paura che Kenma potrebbe allontanarsi ancora di più da me... Che la potrei perdere per sempre..." dico sofferente. Rimasero in silenzio.

"Bokuto... Immaginati tu in questa situazione... Non voglio che vi succeda veramente, ma pensa se voi due siete nella mia stessa situazione. Penso che anche tu reagiresti più o meno così..." gli dissi, ma lui distoglie lo sguardo.

"N-Non è vero..." rispose guardando altrove.

"Comunque devo andare..." dico salutandoli e dirigendomi verso il bagno. Quando uscii, vidi che Kenma stava venendo da questa parte.

"Kenma..." dissi sorpreso. La vedo che abbassa la testa tristemente.

"S-Senti Kenma... M-Mi dispiace per quello che è successo ieri e per tutte quelle volte con le ragazze, i-io... Non ho mai pensato di tradirti... Ho sempre voluto stare con te... Perdonami, ti prego..." la supplico iniziando ad avvicinarmi a lei.

"N-No Kuro..." disse trattenendosi le lacrime e respingendomi "Ho bisogno di... Di tempo Kuro... D-Dopo quello che è successo ieri... Voglio capire cosa voglio fare... E ho bisogno di farlo da sola..." disse per poi superarmi e andandosene. Rimasi lì impalato per un po' prima di andare in mensa e trattenere, nel frattempo, le lacrime.

Il giorno dopo restai in panchina per tutte le partite mattutine. Dopo aver pulito le cose del barbecue, iniziamo a prepararci per ritornare a Tokyo. Appena arrivati davanti la scuola era quasi sera.

"Kenma aspetta..." la richiamo quando stavamo andando verso il treno.

"C-Che c'è...?" chiese girando la testa verso di me ancora con uno sguardo triste.

"Senti... Per quello che è successo l'altro giorno... C'è un modo per... Rimediare a quello che ho fatto?"

"Lascia stare Kuro..." rispose entrando in stazione.

My stupid boyfriendDove le storie prendono vita. Scoprilo ora