Speciale 7: BokuAka

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Bokuto's POV
Dopo l'attacco di Hinata, Tsum-Tsum (cioè Atsumu Miya per intenderci) mi alza la palla. Schiaccio a tutta potenza e riesco a fare punto. Esulto e, nel mentre, sento la folla acclamarmi. Esulto anche con i miei compagni per poi fare il saluto con gli altri.

Quando iniziano ad aumentare gli spettatori nel campo, vedo Keiji con un altro ragazzo, che dovrebbe essere il piccolo gigante di cui mi ha parlato il mio allievo, che vengono verso di me.

"Bokuto possiamo farti un'intervista per l'edizione speciale sulle Olimpiadi dellp Shonen Weekly?" mi chiese Keiji.

"Certo!" rispondo entusiasta.

(Scusate, ma ero invogliata a tradurre)

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(Scusate, ma ero invogliata a tradurre)

Una volta finita l'intervista ritorno dalla squadra tutto esuberante, ma mi sentii chiamare.

"Nii-san!!" mi giro verso la mischia dei tifosi per poi intravedere mia sorella che viene verso di me.

"Natsuko!!" rispondo, andando da lei per poi abbracciarla.

"Sei cresciuta tantissimo." le dico quando la metto giù.

"Ti ricordo che ora ho 12 anni e sono passati 6 anni da quando te ne sei andato."

"Se me ne sono andato via, è stata colpa dei tuoi genitori."

"Guarda che sono pur sempre anche i tuoi di genitori."

"Non più." rispondo incrociando le braccia.

"Comunque sei stato bravissimo nella partita. Hai fatto delle schiacciate fighissime."

"Grazie Natsuko." le dico ritornando entusiasta.

"A proposito, sei riuscita a iniziare pallavolo?" le chiedo poco dopo.

"Dopo alcuni litigi con mamma e papà, c'è l'ho fatta a convincerli a iscrivermi. Gioco come ala, proprio come te." rispose sorridente.

"Davvero?? Allora ci dobbiamo vedere poi un giorno, così mi farai vedere i tuoi progressi, va bene??" chiedo entusiasta.

"Ci sto, nii-san! E mi insegnerai anche qualcosa, vero?"

"Va bene!" 

"Eccoti il numero, così mi avvisi quando mi potrai aiutare." disse passandomi un bigliettino.

"Va bene Natsuko, grazie."

"Grazie anche a te, nii-san. Ora vado che c'è la mia amica che mi sta aspettando. Ciao nii-san!"

"Ciao Natsuko."

"Vedo che hai flirtato con una ragazza pur avendo un fidanzato." disse quando si avvicina Tsum-Tsum.

"Ma cosa dici Tsum-Tsum??!! Lei era mia sorella!!"

"Allora perché ti ha dato il foglietto? Immagino che c'era il suo numero di telefono."

"*sospiro* Perché... Lei non la vedevo più da 6 anni. E visto che vuole che ci rivediamo me lo ha dato, visto che non c'è l'avevo."

"Come sta il gufo che attira sempre l'attenzione del pubblico?" sento dire da qualcuno e, appena mi giro, mi accorgo che c'è Kuroo.

"Ehi bro!! Alla fine sei venuto a vedermi." dico entusiasta.

"In verità ero qui per lavoro, visto che dovevo parlare con il piccoletto, ma mi sono fermato ugualmente a vedervi giocare."

"Ehi! Così mi ferisci!"

"È solo la verità! E poi non lamentarti, guarda che ti ho visto giocare!"

"Lo spero..."

"Voi due mi fate scassare." s'intromette Tsum-Tsum, ridendo.

"Hey!! Perché non vai da Sakusa o da Hinata??" chiedo inalterandomi un po'.

"Va bene." risponde Tsum-Tsum andandosene via.

"Comunque prima ho sentito che quella con cui hai parlato poco fa, è tua sorella." riprende Kuroo.

"Esatto."

"È cresciuta parecchio dall'ultima volta che l'ho vista..."

"Sai com'è, sono passati anni da quando non convivo più con lei."

"Bro calmati. E comunque penso che dovresti andare. Il tuo coach vi sta chiamando." disse e io mi giro verso il coach.

"Oh, è vero! Alla prossima allora. Ciao Kuroo!" dico andando verso la squadra.

"Ciao gufo." lo sento dire.

Quando finiamo tutto, usciamo dallo stadio, ma mi ricordo che Keiji è ritornato in ufficio, quindi ritorno a casa da solo. Dopo circa un'oretta che ero a casa, sento la porta aprirsi e chiudersi.

"Keiiiiji!!!" dico, quasi urlando, correndo verso di lui. Appena sono nell'atrio gli salto addosso, mentre lui perde l'equilibrio e cadiamo entrambi per terra.

"Ciao Keiji!!" continuo poco dopo.

"Kōtarō..." disse un po' ridendo "Sono felice che sei contento di vedermi, ma sembri un cane quando fai così."

"Scusa..." mi gratto la testa sorridendo "Ma che ci posso fare se sono troppo felice di rivederti."

"Neanche mi sono allontanato per chissà quante ore..." rispose con un dolce sorriso.

"Però mi sei mancato lo stesso." dico gonfiandomi le guancia e con un piccolo broncio.

"E anche tu mi sei mancato Kōtarō, però ora mi fai alzare?" mi chiese gentilmente.

"Va bene..." rispondo alzandomi da lui e aiutandolo ad alzarsi.

"Andiamo a rilassarsi insieme sul divano??" chiesi poco dopo tutto esuberante.

"D'accordo." mi risponde con un piccolo sorriso per poi andare insieme sul divano.

Fine speciale
Lo so, lo fatto più corto del solito di tipo 400 parole, ma non avevo più voglia di continuare sto capitolo, oltre ad esaurire idee per questo capitolo e a farvi aspettare troppo a lungo per sta cagata.

Vi dico già che scriverò all'incirca due capitoli in più della KuroKen per farla finire, dove metterò tipo il matrimonio e così via e forse potrei iniziare con la 'second generation' perché mi vengono delle vaghe idee sui figli.

Detto questo credo che ormai avrete capito che purtroppo non riesco più ad aggiornare ogni 3 giorni, ma praticamente 1 volta a settimana. Mi dispiace, ma in questo periodo sono occupata quasi tutta la giornata e nel mio tempo libero non ho moltissime idee per questi capitoli. Contando che mi sono presa un gioco della Switch nuovo per il mio compleanno con i soldi regalati, quindi perdo un po' di tempo anche in quello... Finito con questo buonanotte💞💞

My stupid boyfriendDove le storie prendono vita. Scoprilo ora