Il tempo passava e non riuscivo a credere di essermi cacciata in un simile pasticcio. Ho dato un'occhiata al mio telefono. Erano le 15:30. Fissai la schermata di blocco che aveva una foto di me e Taehyung. Stava bene? Era ancora privo di sensi?
Prima che potessi pensare a qualcos'altro, la verità non detta mi apparve davanti per una frazione di secondo. Taehyung. Jungkook. La foto di famiglia. Il padre di Jungkook. Il lavoro criminale. Scossi la testa mentre facevo una mezza corsa verso il primo posto che mi venne in mente: il parco deserto.
Sapevo che non era il posto migliore, ma non avevo tutto il tempo del mondo per cercare un posto. Dovevo mettere le cose in chiaro e in fretta.
Mi sistemai dietro un'enorme quercia, nascosta alla vista di chiunque. Evitai di sedermi su una delle panchine del parco per ridurre le possibilità di essere vista. In men che non si dica, il padre di Jungkook scoprirà che il diario non c'è più e io morirò. Ricordai per poco come Jungkook mi avesse protetto da suo padre e come mi avesse lasciato scappare. Non avevo idea di cosa stesse pensando ora dopo averlo fatto...mi fa preoccupare il fatto che lui potrebbe aver subito del male a causa mia.
Dopotutto, suo padre era un criminale, un assassino.
Il solo pensiero mi dava i brividi.
Il croptop nero che indossavo non mi dava molto riparo dalle raffiche di vento, nè lo facevano i jeans a tre quarti. Tutto quello che è successo in un dannato giorno è puramente assurdo. Mi sono svegliata con un bacio di Taehyung, e dovevo andare a scuola come ogni normale giorno.
Jungkook si era confessato a me, ho scoperto la condizione medica di Taehyung, ho scoperto che sono correlati e che suo padre è il criminale che ha ucciso mio padre.
Wow. Sapevo che il mio cervello non era abbastanza capace di sopportare tutto ciò ed avevo paura che potesse esplodere da un momento all'altro. E cosa di più? Quali verità snervanti devo ancora sperimentare?
Come sono rimasta bloccata in questa situazione? Indossavo ancora i vestiti che avevo a scuola. La collana che avevo al collo mi fece venire il desiderio di stare con Taehyung in questo momento. Cucinare insieme il kimchi e l'incontro con lo scarafaggio sembravano già lontani ricordi, quando in realtà erano risalenti solo alla scorsa notte.
Mi abbracciai le ginocchia per sentire meno freddo. Con la schiena appoggiata dietro il tronco dell'albero, aprii con cautela il diario.
Esaminandolo da vicino, mi resi conto che era rilegato in pelle nera sbiadita. La prima pagina, proprio come avevo visto prima, aveva sopra un nome scarabocchiato. "Jeon Min Hyung".
Presi un respiro profondo e passai alla pagina successiva e iniziai a leggere.
2004.07.23
Myung Hee ha scoperto il 'T9KILLEO ILJOG' e adesso vuole divorziare da me. Dice che cambierà il suo nome con quello della sua famiglia e tornerà ad essere Kim Myung Hee. Ieri sera ha distrutto la nostra foto del matrimonio in soggiorno. Mi stava urlando contro, dicendo che non vivrà un altro secondo con me in questa casa. Grazie a Dio, i bambini stavano dormendo o l'avrebbero sentita. Myung Hee ha detto che mi terrà lontano entrambi i nostri figli perchè non vuole che abbiano un uomo sporco come padre. Mi ha insultato così tanto che trattenere la mia rabbia era difficile. Non c'era modo che le permettessi di tenerli entrambi. Il I9KILLEO ILJOG vuole che io abbia un erede dopo il mio ritiro e deve essere uno di loro. Anche se lei non lo sa, rispetterò le nostre regole.
Non sarà in grado di fermarmi, non quando saprà veramente chi sono.
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2004.07.31
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Lost | k.t.h [Italian Translation]
Fanfic[COMPLETATA] "Non ho mai amato qualcuno come amo te, e non ti lascerò mai andare" sussurrò Taehyung. _._ "Ho perso la testa sognandoti" confessai. _._ "Pensavo che tu fossi la mia euforia, ma la finta felicità è ancora la peggiore tristezza... ma se...