4.

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Lui ricordava quel giorno, il giorno in cui Lee lo lasciò.

Era un ricordo che era scolpito nella sua mente.

*Flashback*

Lei stava piangendo, le lacrime cadevano giù dalle sue palpebre mentre singhiozzava.

Accarezzai la sua guancia macchiata dalle lacrime. I suoi occhi incontrarono i miei e feci del mio meglio per ricordarli, perché sapevo che dopo quel giorno, non l'avrei mai più rivista.

I suoi capelli corti color castano dorato erano legati, mentre i suoi occhi nocciola erano bagnati dalle lacrime.

"Lee" dissi. "Va bene. Non hai bisogno di scusarti per tutto".

La mia voce era rauca, cercando di impedire all'emozione di prendere il sopravvento.

Non la vedrò più di nuovo. Se ne andrà per sempre.

Una canzone iniziò a suonare e Lee prese fuori il suo telefono e lo fissò.

"E' mia madre, io-" lei si interruppe. "Devo a-andare."

Io non volevo, io non potevo lasciarla andare. Non in questo modo. Non per sempre.

La mia mano si strinse attorno al suo palmo morbido che si incastrava perfettamente con il mio. La strinsi leggermente, prendendo un respiro profondo.

La guardai un'ultima volta prima prima di separarci.

Adesso o mai più.

Mi chinai in avanti e le mie labbra toccarono le sue in un batter d'occhio. La calda sensazione delle sue labbra mescolata al sapore delle sue lacrime salate che continuavano a scendere lungo le sue guance, mi fece venir voglia di non tirarmi più indietro. La mia mano libera raggiunse le sue guance e asciugò le lacrime che rischiavano di cadere dalle sue palpebre.

"Ti amo, Lee".

Una lacrima improvvisa scappò dalla sua palpebra. Poi un'altra. Lei si morse il labbro.

"Ti amo, Taehyung" disse girandosi e andandosene.

Fine del flashback.







Lost | k.t.h [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora