5 minuti più tardi
L'intero posto sembrava un edificio normale ma oscuro. C'erano luci soffuse attraverso corridoi stretti, pavimenti in moquette rossi e insolite pareti dipinte di nero. Superammo una serie di corridoi e notai che eravamo ancora al paino terra e non avevo trovato niente di sospetto fino ad ora.
"Se te lo stessi chiedendo, la nostra organizzazione funziona ai piani superiori. Non c'è niente da guardare in questa zona" intervenne mio padre.
"Oh-ok" continuai a camminare e fermai quando anche egli si fermò.
"Siamo qui, entra" disse e indicò con la testa la porta di metallo su cui era inciso un simbolo. Avevo già visto quel simbolo diverse volte qui e pensai che potesse essere il logo del T9KILLEOILJOG: la banda criminale sotterranea più temuta al mondo.
Di cui stavo per entrare a far parte.
Odiavo il fatto di starlo facendo, ma ancora una volta, dovevo; per proteggerla.
Inspirai profondamente, riempiendo i miei polmoni d'aria e aprii la porta.
Stranamente, questa stanza si distingueva dalle altre per le sue luci brillanti. Mi guardai intorno, individuando un uomo all'angolo. Mio padre avanzò, apparendo alla vista dell'uomo.
Aveva folti capelli neri e alcuni piercing sulle orecchio. SI inchinò immediatamente quando vide mio padre.
"Annyeonghaseyo. Cosa posso fare per lei, signor Jeon?" disse con tono rispettoso.
Mio padre non ricambiò il saluto; invece, si diede subito da fare.
"Beh, Woojin, questo è mio figlio" mi spinse in avanti,
Feci un piccolo inchino. "Annyeonghaseyo, sono Jungkook".
L'uomo si presentò a me e guardò mio padre.
"Voglio che tu porti a termine la procedura di reclutamento il prima possibile".
"Signore, lui si unisce?"
"Si".
Woojin annuì una volta e parlò. "Quale sigillo vuole che usi?"
"Prendi quello più grande" sbattei le palpebre scioccato dalle parole di mio padre.
Che sigillo? E perché quello più grande? Il mio cervello iniziò a riempirsi di pensieri di terrore.
Prima che potessi pensare ad altro, apparve Woojin, che ora indossava dei guanti bianchi e teneva in mano qualcosa che non riuscivo a riconoscere.
"Togliti la maglietta" disse Woojin, cogliendomi di sorpresa.
Sbattei le palpebre, senza dire nulla.
Esitante al comando improvviso, guardai mio padre i cui occhi mi dicevano chiaramente di obbedire. Deglutii e presi l'orlo della mia camicia, togliendomela.
Quando il freddo mi colpì il petto, lo ignorai. Invece, guardai di nuovo Woojin che mi stava studiando.
"Ti alleni?" ridacchiò. "Hai una bella corporatura".
"Mi rende quasi triste segnare su di te il sigillo; la cicatrice non svanirà mai. Ma gli ordini sono ordini" mi sussurrò mentre mi accompagnava in un'altra sezione della stanza. All'angolo, c'era una sedia, simile a quella dei dentisti...ma con qualche modifica.
Qualche orribile modifica.
Il mio cuore iniziò ad accelerare all'improvviso quando intravidi delle manette di metallo sui braccioli.
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Lost | k.t.h [Italian Translation]
Hayran Kurgu[COMPLETATA] "Non ho mai amato qualcuno come amo te, e non ti lascerò mai andare" sussurrò Taehyung. _._ "Ho perso la testa sognandoti" confessai. _._ "Pensavo che tu fossi la mia euforia, ma la finta felicità è ancora la peggiore tristezza... ma se...