5.

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"SEON!!" sentii la voce di mia madre dal piano di sotto.

"Arrghhh" mi girai dall'altra parte del letto e strinsi il mio peluche, volendo assaporare gli ultimi minuti di sonno.

"JUNG.LEE.SEON!". La voce di mia madre rimbombò attraverso tutta la casa.

"Sto arrivando, mamma!" risposi, ma non mi alzai dal letto.

"Porta il tuo sedere sfaticato qui! Sei in ritardo per la scuola!"

Mi girai dall'altra parte tenendo gli occhi chiusi e dissi: "Mamma....sono ancora le-" aprii un occhio per vedere l'orario dell'orologio sul comodino. I mie occhi si spalancarono dallo shock.

Sbattei le palpebre svariate volte. "Aspetta...sono le 8???" saltai giù dal letto correndo verso la porta. "Perché non me l'hai detto prima?!"

"Ho provato per quasi 10 volte a svegliarti, ma tutto quello che hai fatto è stato mormorare qualcosa riguardo ad una collana!"

M***a. La collana. Il sogno. Taehyung. 

Mi ritornò tutto in mente lasciandomi un sentimento di vuoto.  Scossi la testa.

Ho bisogno di prendere in mano la situazione e di farmene una ragione. Pensai.

Mi vestii in pochi minuti e mi guardai allo specchio. A differenza di Seoul, il liceo qua non aveva una specifica uniforme scolastica, potevamo indossare tutto quello che ci piaceva. Ma guardando al mio riflesso sullo specchio, sospirai, avevo un aspetto orribile.

Un ricordo mi ritornò alla mente per una frazione di secondo: io di fronte allo specchio un anno fa, che aggiustavo la mia cravatta e che mi fissavo i capelli con dei fermagli e vedevo il riflesso di una persona perfetta. Volevo sempre avere un bell'aspetto perché Taehyung era lì a scuola.

Ma Taehyung non era qui adesso.

Adesso non mi importava più del mio aspetto. Non mi importava se qualcuno avesse notato le occhiaie o il colore rossastro nei miei occhi dal piangere silenziosamente la notte. Non mi importava se i miei capelli erano disordinati o se i miei vestiti non erano abbinati; tutto quello che mi importava era di tornare indietro.

Ma non c'era un modo per farlo.

Non riuscivo ancora a dimenticarlo. Lui era ancora nel mio cuore.

"COSA DIAVOLO STAI FACENDO ANCORA LAGGIU'?"

Ritornando alla realtà, arruffai i miei capelli già disordinati, misi sopra il cappotto e sospirai scendendo giù per le scale.

Un altro giorno. Altre 24 ore senza Taehyung nella mia vita.

Si. Parlare della mancanza di qualcuno fino al punto di non riuscire più a vivere un secondo senza pensarci.

Lost | k.t.h [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora