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Yoongi

Mai come quel giorno, essere baciato da Jimin significava ricevere dalle sue labbra un segreto, con la promessa, in risposta, da quelle di Yoongi, di mantenerlo. Era già stato un amante, e per quanto si possa pensare il contrario, per Yoongi era stato dannatamente semplice, almeno la parte di non dover affrontare la sua paura di uscire in pubblico; non poteva, era un segreto. Meno semplice era diventato il sentirsi trascurato, rendersi conto di giocare sempre più il ruolo del passatempo con cui divertirsi, finire per essere una comparsa del film di qualcun altro.
Voleva essere il co-protagonista di una pellicola sua e di Jimin, ma per il momento si ritrovava ad essere oggettivamente e comprensibilmente il cattivo del film di Jimin e Chan.
Riconosceva la sua colpa, aveva baciato lui Jimin per primo, fuori casa, da quel momento Jimin aveva tradito Chan.
Si fermarono, rimanendo con le fronti appoggiate e gli occhi chiusi.
-sarà difficile vero?- Jimin lo aveva chiesto con una vocina sussurrata; si riferiva a loro due, a quanto sarebbe stato difficile stare insieme, alla pazienza che avrebbe dovuto avere Jimin nel aspettarlo e aiutarlo.
-così è solo più difficile- e in effetti era stato difficile, stare lontani per mesi, vedere Jimin con un altro.
Il più piccolo annuì piano.
Yoongi aveva iniziato ad accarezzare lentamente i capelli di Jimin, mentre quest'ultimo aveva nascosto il volto nell'incavo del collo del più grande.
Alla fine si addormentarono; quando aprirono gli occhi per colpa della voce di Jin che chiamava dal piano di sotto, non seppero dire se fossero passati 10 minuti o qualche ora.
-Jimin,devi scendere-Taehyung era spuntato nella stanza aprendo la porta;dopo aver parlato osservò per un secondo la scena.
Jimin si stropicciò gli occhi e poi si voltò verso l'amico.
-che c'è?-
-Chan è di sotto-
-gli ho detto di non venire-
Taehyung allargò le braccia e alzò le spalle.-voleva salire direttamente ma Namjoon lo ha fermato, e devo dire che ha fatto bene-

Yoongi scendeva le scale dietro Taehyung e Jimin. Il più piccolo aveva intrecciato il suo mignolo con quello di Yoongi alle sue spalle, per mantenere un contatto, ma che fosse comunque poco visibile. Il fatto che Yoongi lo avesse mantenuto segnava un piccolo passo avanti.
Chan camminò diretto verso Jimin, mentre Taehyung si fece leggermente avanti vicino al suo amico, come fosse una guardia reale di sua maestà.
-ti rendi conto di come hai chiuso la chiamata?- era più alto, non di molto ma lo guardava comunque con la testa leggermente inclinata verso il basso.
-non c'è bisogno di arrabbiarsi- Yoongi notò che il tono di Jimin con Chan era diverso, che Jimin con Chan era diverso da come lo conosceva, da come era con lui, era più menefreghista e più facilmente irritabile.
-mi hai detto che non c'eri e mi sono messo a fare altro- Yoongi teneva ancora il mignolo di Jimin con il suo ma era quasi sicuro che dalla prospettiva di Chan, grazie anche alla copertura di Taehyung, non si notasse.
-ma poi io c'ero-
-ne abbiamo già parlato, non mi interessa se dopo tu ti sei liberato o hai finito prima quello che dovevi fare, non mi usi come seconda scelta.- si era sentita solo leggermente l'insicurezza nella voce.
-Jimin-Chan gli prese il braccio poco sotto la spalla, stringendo ma non troppo. Era il tono ad essere aggressivo.
-intanto ti calmi-Jin era arrivato da loro e aveva afferrato il polso di Chan- e poi lasci mio fratello-
Gli animi si calmarono un po'.
-possiamo parlare da soli-
-va bene qui-
Il ragazzo sospirò.
-dovremmo finirla qui-nessuno si aspettava quella affermazione, nemmeno Yoongi.
-cosa? Perchè?-
-perchè ti servo solo per attirare l'attenzione, te ne rendi conto o non lo fai nemmeno apposta?-
Il silenzio in risposta bastava. Ma quel silenzio durò poco.
-quindi il problema sono solo io, non parleremo del fatto che stai tenendo per mano un altro proprio adesso?-
Anche quello fu inaspettato. Yoongi immaginava che Jimin non sapesse cosa rispondere.
Per l'ennesima volta in quella giornata, fece per parlare ma Jimin lo precedette.
-prima ho detto che non c'è bisogno di arrabbiarsi, proprio perchè il problema qui è che stiamo insieme per motivi e ragioni personali che non c'entrano con sentimenti o altro, non sei una persona cattiva, non sei nemmeno stupido quindi sai già che sto dicendo tutte cose vere.-
-ti conosco un po' Jimin, lo so io e lo sai anche tu, se già non ammetti che lui c'entra qualcosa, starai male-
Jimin annuì-lo so, ma va bene così-







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