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Hoseok

Quella sala era molto grande, aveva due specchi, uno di fronte all'altro e soprattutto gli permettevano di dipingerla.
Immaginava già i suoi futuri studenti, ovcuparla e ballare.
L'avrebbe fatta bianca, perchè il pavimento lo era già e gli sarebbe sembrato di essere in una nuvola, un po' quadrata ma fa niente.
In giro per il suo quartiere e quelli vicino aveva appeso qualche volantino, chi avrebbe voluto conoscere la sua futura scuola, poteva anche aiutarlo a sistemare la sala e fare una sorta di provino. Non che si sentisse in grado di escludere qualcuno, probabilmente avrebbe sorriso a tutti quelli che sarebbero andati,e li avrebbe aiutati a migliorare. Chiedeva solo un minimo di capacità nel movimento o almeno voglia di fare.
Yoongi gli aveva detto che secondo lui nessuno sarebbe andato ad aiutarlo e fare un provino subito dopo.
Quando sentì la porta aprirsi avrebbe voluto che il suo amico fosse lì per gongolare di fronte a lui.
-sono in anticipo?-
Si voltò con un sorriso raggiante.
-è un incubo- disse piano lasciando cadere il sorriso.
Hun, di fronte a lui, con i capelli neri, lunghi a metà del collo, che gli stavano troppo bene. Odiava che fosse così bello.
-prima ballo o prima ti aiuto?-
-ma non ti stanchi mai?-
-uhm?-
-sono passati dei mesi, pensavo fosse finita sta storia-
Hun rise.
-sono qui per ballare, questa è una futura scuola di danza no?-
-vorrei dirti di no. Ce ne sono mille altre, vai da un'altra parte-
-ma a me piace qui, c'è un sacco di potenziale, tu sei un promettente insegnate. Hai così tante adesioni da potermi cacciare via?-
No, non ne aveva, era il primo, forse sarebbe stato l'unico.
Andò verso uno dei secchi di vernice che aveva preso, prese un pennello e glielo lanciò.
-prima mi aiuti-
Non lo prese al volo, cadde per terra facendo rumore.

Dopo 2 ore avevano finito una parete, c'erano alcuni ritocchi da fare, ma nel complesso funzionava.
Hun si era offerto di andare a prendere dei caffè per loro due. Aveva provato a fare qualche battuta o a iniziare un discorso, doveva riconoscerlo, ma Hoseok voleva tenere alto l'orgoglio.
-sicuro che lo vuoi decaffeinato?-
-si, ne ho presi tre prima di questo è vorrei dormire stanotte-
-capito-
Si erano seduti a terra per berli, e Hoseok voleva con tutto sé stesso urlare e cacciarlo, perchè per tutto il tempo era stato carino, gentile, simpatico e davvero, perchè quei capelli dovevano stargli bene?
-perchè sei venuto qui?- questa volta lo aveva chiesto con tranquillità, non voleva litigare, era passato davvero tanto tempo, forse poteva ammorbidirsi.
-perchè mi piace ballare, sul serio, si ci sono tante scuole, ma l'insegnante di questa scuola lo conosco- sorrise.
-non sorridere così- gli uscì involontariamente.-avevo ragione, sei qui perchè ci sono io-
-non ti vedo da mesi, non vuol dire che il mio interesse per te sia finito, non dovrebbe essere una cosa bella che sono qui per te?-
-dovrebbe-
-sono consapevole che sei ancora arrabbiato con me-
-in realtà sono un po' stanco di essere arrabbiato con te, ma per colpa tua anni di scuola sono stati un inferno, o forse non sei solo tu la colpa, ma per molto tempo nella mia testa lo sei stato. E poi ci sei ritornato assieme-
-ho sbagliato, ne sono consapevole, ma ora più che chiederti scusa e chiederti di provare a darmi una possibilità, non so davvero cosa fare, sto provando di tutto-
"È sincero, cos'altro può fare, le ha provate tutte". Ecco cosa la vocina nella sua testa gli diceva.
-fammi vedere cosa sai fare- gli indicò il centro della sala. -vediamo se ti meriti di stare qui-
Questo era il suo modo per dire che potevano ricominciare, non glielo avrebbe mai detto a voce, direttamente, si sarebbe comportato come Yoongi.

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