Yoongi
Aveva lasciato Jimin sul muretto,probabilmente in imbarazzo,ma si sentiva vittorioso per quello. Gli piaceva davvero,nonostante fosse tutto veloce,ma per quanto potesse provarci,a rallentare,non ci riusciva. Jimin era troppe emozioni insieme,era troppi aggettivi positivi in una persona,tutto troppo per lui per non fargli sentire il bisogno di correre. Ma ancora non rendeva l'idea, Jimin gli dava l'impressione che il tempo non bastasse mai,lo faceva sentire come affamato di ognuno di quei momenti con lui.
Eppure non voleva che vivessero in simbiosi,che si isolassero dal mondo intero e dai loro amici dentro una bolla. Avevano delle vite che esistevano da prima di conoscersi.
Fu interrotto dal telefono di Jin. Lo vide guardare Hoseok,tentennare e poi rispondere.
-pronto,tutto bene,non penso voglia,lo so,no senti sono cose vostre,non posso obbligare nessuno a parlarti-sospirò-aspetta,Hobi?-
Hoseok bevve un sorso dalla sua bottiglia poi si voltò.
Jimin era sceso dal muretto e si era avvicinato per capire cosa stesse succedendo.
-dimmi-sembrava stanco.
-è Hun- Hoseok sbuffò.
-passamelo- Jin obbedì incerto.
-senti,basta rompere ai miei amici,domani sera sono a Seul,vuoi parlarmi? Bene avrai un quarto d'ora a tua disposizione,dopo di che non mi cercherai mai più- e spense la chiamata.
Finì la sua bottiglia e la mise vuota nel sacchetto.
Nonostante non fosse l'idea migliore,lo guardavano tutti.
Il fatto più preoccupante era vederlo così tanto diverso,sembrava che qualcuno avesse trovato il pulsante che lo teneva accesso e da un momento all'altro lo avesse spento.
-lo so che siete probabilmente preoccupati per me,ma sto bene-
-non stai bene-gli rispose-puoi dirti che è che così ma io conosco un altro Hoseok,e se quello che ti fa stare peggio è il fatto che Hun ti piacca almeno un po' allora domani ascoltalo davvero-
Non rispose,si sedette per terra e iniziò a giocare con la sabbia.
Odiava quando faceva così,era già successo con Kisoo, ed era stata dura tornare al solito Hobi.
Non si era accorto fino a quel momento di Jungkook steso a terra con la testa sulle gambe di Taehyug,che guardava il cellulare,probabilmente per evitare di dire la sua opinione e finire a insultare suo fratello.
Guardò Taehyung,era sorpreso di quella attenzione.
-non avete idea delle cose oscene che ha comprato quello,oggi pomeriggio-
Più meno come sperava, il discorso cambiò direzione,aprendo un dibattito sui vestiti di Taehyung,al quale parteciparono accesamente soprattutto anche Jimin e Jin,con accenni di commenti di Namjoon e Jungkook.
Alla fine erano tornati nelle stanze,ma per quanto volesse bene a Jungkook e Hoseok, sperava ancora di non passare la notte con loro.
-sapete quando ho incontrato Hun?-era già buio,tutti e tre erano sotto le coperte che prestavano attenzione solo ai loro telefoni o alla vocina nella loro testa.
Nessuno rispose aspettando che continuasse.
-il pomeriggio in cui dovevo uscire con Jimin-
Yoongi aveva molto chiara quella giornata.
-per i giorni dopo ho pensato che fosse stato destino,il destino fa schifo-
-finchè non ci parli non insultare nessuno-
-ma mi ha già preso in giro prima di poter anche solo pensare di iniziare qualcosa-
-non serve a niente continuare così,incazzati domani con lui,lascialo come un fatto a se stante,vivi bene il contorno e quando sarà pensa a quello,quando è il momento,non per tutto il giorno- sembrava di sentire "l'oroscopo del magico Jungkook",ma tutto sommato,aveva ragione.
Nessuno aggiunse più niente.
Non riusciva a dormire,strano per lui,ma non si fece troppe domande e scelse di non stare al telefono,perché comunque in quella stanza qualcuno che ci riusciva ancora c'era.
Sentì bussare alla porta,subito pensò di esserselo immaginato e non si mosse,ma poi lo sentì di nuovo.
Fece più piano possibile e aprì la porta. Chi sperava che fosse.
-ciao-sussurrò Jimin.
Yoongi sorrise,gli prese il polso e lo fece entrare chiudendo la porta.
Come fossero due ladri,camminarono nel silenzio più assoluto fino al letto di Yoongi.
Da coricati erano a meno di una spanna l'uno dall'altro,Yoongi gli circondò la vita quasi spaventato che potesse cadere da quel letto effettivamente piccolo.
-pensavo dormissi-
Il più piccolo scosse la testa.-immaginavo che tu non lo stessi facendo-
Yoongi spostò la mano dal fianco e la portò ai capelli di Jimin,andando poi a posare un bacio sulla fronte.
Tornato indietro sussurrò un "buonanotte" e poi chiuse gli occhi.
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Blushing
Fanfictionstavano lì,impalati,imbarazzati,come se non fossero mai usciti di casa,ma con la sicurezza di non farlo vedere