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Jin

Non era la prima volta che scendeva da un autobus e metteva piede su quella piccola isola,ma era la prima volta con Namjoon,bastava quello per fargliela vedere con altri occhi.

-quindi adesso che facciamo?-chiese il più grande.

-tutto quello che vogliamo-Namjoon guardava il mare sorridendo,come a sentirsi in una terra lontana dove poteva fare tutto quello che voleva,come se l'isola fosse sua,solo sua,solo loro.

Scosse la testa,per far saltare via dalla sua mente pensieri come quel ultimo.

-andiamo in spiaggia dai-Namjoon gli prese il polso e iniziò a camminare,facendo spuntare un sorriso sulle labbra di Jin.

Si sedettero su quei morbidi granelli di sabbia,poco più di due metri dall'acqua,con una spanna di distanza a dividerli. Namjoon continuava a osservare la superficie crespa di quel foglio trasparente che rifletteva ancora l'azzurro del cielo. Jin invece guardava lui,non gli importava se l'altro ne fosse consapevole o meno, avrebbe continuato a tenere gli occhi dov'erano,concedendosi di apprezzare tutte le sue parti,col rumore del mare a rendere tutto perfetto,concedendosi quei sentimenti contrastanti, che lo tiravano in due direzioni opposte.

Qualcosa cambiò nell'espressione del più piccolo,come se il cielo su di lui si fosse annuvolato.

-quindi ci sei uscito?-aveva abbassato gli occhi,iniziando anche a giocherellare con la sabbia ai suoi piedi.

Anche Jin si ricompose.-no-

L'altro sembrò sorpreso.-perché?-

-non mi andava-

Namjoon annuì.-era il terzo appuntamento,ci sarà rimasta male-

-si,è successo,lei e le sue amiche mi odiano-si fece scappare una risata.

-smettila,sei una persona orribile-gli colpì giocosamente una spalla,iniziando però a ridere anche lui.

-hai ragione-

Rimasero in silenzio per alcuni minuti,il sole iniziava a volersi nascondere dietro il mare,forse scappava dalla luna,impaziente di essergli vicino,magari per parlare; un po' come loro. A rendere quella discesa più omogenea,fu il vento,delicato e invadente allo stesso tempo.

Era più grande,ci si aspettava che togliesse la sua giacca e la mettesse a coprire Namjoon,ma da sempre quello galante era il più piccolo,quello dei due che si era sempre impegnato a corteggiare l'altro.

Proprio per quello sentì appoggiarsi sulle sue spalle il lungo e accogliente cappotto di Namjoon.

-allora Yoongi ha accompagnato Jimin?-gli chiese,spezzando,forse cosciente,un momento che si stava creando.

-in realtà,potrei non averti detto una cosa-

Jin apparì confuso.

-quando ho scritto a Yoon mi ha detto che si è rotta la serratura ed erano bloccati dentro casa-

-Nam,cazzo dovevamo rimanere a Seoul-

-ma si,se la saranno cavata,Yoongi è grande e responsabile,no?-

Nei secondi successivi scoppiarono a ridere,perché avevano abbandonato Jimin e Yoongi nella stessa casa, partendo lo stesso per un'improvvisata gita a Jebu.

-mio fratello mi ammazzerà,doveva uscire con Hoseok-

-io mi preoccuperei più del burbero Yoongi-rispose Namjoon.

-e tu mi hai trascinato qui lo stesso,per stare seduto con te sulla spiaggia-ritornò serio a guardarlo.

-sembrava avessimo litigato,anche se non è successo,volevo confinarti da solo con me lontano da ogni via di uscita,speravo ne avremmo finalmente parlato-

-mi hai rapito per sapere se uscivo con quella ragazza?-

-anche? Senti lo sai anche tu che non siamo più come prima dal mio-

-fermo,non voglio parlarne,non adesso,mi hai portato qui per stare bene no?-

-si Jin,ma –sbuffò.

Jin non ebbe paura di accarezzargli una guancia e avvicinarsi un po'.-Namjoon,io vorrei tanto poterti baciare di nuovo in questo momento-abbassò la voce.

-allora fallo-rispondeva completamente incantato,avvicinandosi ancora,tanto che un semplice singhiozzo avrebbe fatto toccare i loro nasi.

Jin scosse la testa.-non lo vuoi davvero,è già successo e quello che è venuto dopo non è stato piacevole da sentire-

-che dici?-il più piccolo sembrava sorpreso.

-allora non te lo ricordi davvero-fece cadere la mano.

-cosa?-

-"visto? Mi sono fatto Jin,forza i 10 euro che mi spettano" potevi farmi valere di più,Nam- era triste in volto,ma gli parlava con calma.

-io non,non me lo ricordo,Jinnie avevo bevuto,tu non-

-va bene così,solo,da sta sera non provarci più con me,mi fai stare peggio-alzò le spalle e si alzò anche lui-forza,il prossimo pullman passa tra poco.-

Non vide gli occhi lucidi di Namjoon,che per mesi aveva visto quella serata in modo diverso,camminava verso la strada stringendosi nel suo cappotto.

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