Blushing

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Hoseok

Controllare quel telefono stava diventando come un tic,alla pari dello scrocchiarsi le dita o di mordicchiare la penna. In quei tre giorni si era aggirato per casa facendo la controfigura di una principessa disney, più precisamente,come diceva Jungkook,Biancaneve.

Era stato decisamente avventato con Jimin,solitamente avrebbe aspettato di conoscersi meglio,lo avrebbe invitato al cinema o a prendersi un caffè,invece adesso avrebbe fatto tutto il contrario.

Lo avrebbe fatto se avesse visto Jimin arrivare,ma di lui neanche l'ombra.

Per questo guardava il telefono,lo controllava assiduamente come a chiedergli una motivazione per quel ritardo.

-Hoseok?-

-Hun? Oh ciao,è un sacco di tempo che non ci vediamo-

Strano come Seoul potesse rivelarsi un piccolo ritrovo delle poche persone conosciute,nonostante gli innumerevoli pedoni che vagavano per le strade.

-tanto tempo,aspetti qualcuno? Non voglio disturbare-

-tranquillo,la persona che sto aspettando sembra non arrivare-

" Hobi mi dispiace,ti giuro mi dispiace,c'è stato un problema,ti devo un tè"

-non arriva ufficialmente-alzò le spalle.

-mi spiace,posso offrirti qualcosa?-sorrise.

-grazie,ma è meglio di no,vado a casa.

Hun annuì e lo salutò.

Non sapeva ancora il motivo che aveva impedito a Jimin di passare il pomeriggio con lui,sapeva solo che si sentiva stanco, che quella notizia aveva il potere di spingerlo sul letto e ancorarlo lì,come se si fosse alleata col materasso e ora stessero complottando per trascinarlo verso la noia e la tristezza quella sera.

Ma non era niente di che,,si disse così,ed era vero,non voleva dire che Jimin non aveva voluto uscire con lui,solo che un contrattempo aveva cambiato i piani.

Da piccolo aveva fatto passare a Jungkook la paura del buio con la sua tecnica dei dieci minuti,per non pensare all'oscurità che lo circondava e addormentarsi; ora serviva a lui.

Doveva non pensarci per dieci minuti,poi aggiungercene dieci e ancora,fino ad accorgersi di non averlo fatto per una notte intera.