Jimin
In tre giorni aveva cercato di rispondere ai messaggi di Hoseok senza far trapelare troppo l'imbarazzo e l'insicurezza che si diffondevano prontamente in lui quando ripensava alla sera in discoteca.
Si era chiesto molto se gli fosse piaciuto e si era risposto di si,gli era piaciuto il coraggio di Hoseok nel prendere un'iniziativa del genere,non importa quanta gente ci fosse o se lo stesso Jimin lo avrebbe potuto rifiutare o meno.
Queste erano le ragioni per cui ora si stava sistemando i capelli allo specchio;"capisco che abbiamo iniziato al contrario,quindi ti va un tè?".
Si disse che non avevano iniziato,Hoseok aveva iniziato,ma poi scosse la testa,voleva uscirci,si,voleva farlo.
-Jimin,tuo fratello e Namjoon ti aspettano giù-
Riconobbe la voce,quella che sembrava sempre scazzata e stanca di Yoongi.
Si fece scappare un sorriso,uno che ritirò subito dopo essersi guardato allo specchio per l'ultima volta ed essere andato in contro a Yoongi in corridoio.
-ti hanno mandato a scortarmi?-gli chiese.
-sono corso su io-disse subito,poi sembrò fermarsi-i due di sotto hanno bisogno di parlare-alzò le spalle.
Il più piccolo annuì.-potevi non chiuderla la porta,ero pronto-
-non potevo saperlo-
-e potevate anche solo scrivermi di scendere-
-ordini dall'alto-rise.
Camminare verso la porta,con alle spalle Yoongi,gli fece un effetto strano,tanto che prese un respiro profondo realizzando dove stava andando.
-sei agitato per così poco?-gli chiese il più grande.
Annuì.
-Hoseok ti adorerà-continuò-non potrebbe non farlo-disse leggermente più piano.
Annuì ancora e mise la mano sulla maniglia della porta.
Cazzo.
-non si apre,Yoongi-si voltò.
-ma dai non è possibile-provò anche lui,ritrovandosi,come unica differenza,con la maniglia in mano.
-cazzo-imprecò anche lui.-Jimin mi dispiace-
Il nominato si passò una mano tra i capelli e provò a pensare razionalmente eliminando ogni segno di panico dalla sua testa.
Il più grande intanto continuava a provare ad aprire la porta,senza risultati.
-chiamo un fabbro,tu chiama Jin-
Yoongi annuì e prese il telefono.
-non è raggiungibile-disse poi.
Jimin gli fece segno di aspettare.
-pronto,salve,senta si è rotta la maniglia della porta di ingresso,io e il mio amico non riusciamo più ad uscire,potrebbe-si fermò-oh,okay,ma è sicuro che,va bene grazie,arrivederci- sbuffò.
-che ha detto?-
-che sta iniziando a piovere e che danno un forte temporale tra un'ora e mezza,non vuole rischiare di uscire-
-altri fabbri che possiamo chiamare?-
-ti diranno la stessa cosa,Aspettiamo che Jin si stufi di aspettare e venga su-
Sta volta fu Yoongi ad annuire.
-vuoi qualcosa da bere?-disse Jimin,tornando ad essere un bravo padrone di casa.
-no grazie-
Passarono cinque minuti,dopo i quali decisero di sedersi in salotto,poi altri cinque che passarono in silenzio a guardare la televisione.
-che figlio di puttana-sentì dire a Yoongi.
-che c'è?-
-mi ha scritto Namjoon per sapere se ti avevo accompagnato,stanno andando a Jebu-nel mentre continuava a scrivere.
-digli di tornare,non è il momento-
-mi duole dirlo,ma devono andare-
-ma-
-mi dispiace,non voglio trattenerti qui,davvero dovresti essere con Hobi,non con me su un divano,ma non posso dirgli di tornare-
Decise di non chiedere altro.
-immagino non torneranno presto-
Yoongi scosse il capo.
-allora vado a cambiarmi,pensa cosa vorresti per cena,preparo qualcosa,se il frigo lo permette-rise.
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Blushing
Fanfictionstavano lì,impalati,imbarazzati,come se non fossero mai usciti di casa,ma con la sicurezza di non farlo vedere