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Jin

Uno dei sabato mattina più dolci di sempre,iniziato con l'addormentato viso di Namjoon davanti ai suoi occhi appena aperti.
Non si erano spinti troppo in là la sera prima,ma era stato tutto sufficiente per fargli desiderare il ragazzo a fianco a lui,più di quanto si aspettasse.
Namjoon aprì gli occhi,con lentezza come se fossero appiccicati.
-buongiorno-sussurrò il più grande.-come ti senti oggi?-
Il minore si girò sulla schiena e sbadigliò,prima di stirare i muscoli addormentati.
Jin si tirò su un gomito.
-meglio,cosa ti va per colazione? Adesso mi alzo-aveva ancora la voce impastata.
-faccio io,tu stai qua-si mise a sedere,allungandosi a prendere la maglia.
-puoi stare ancora un po'qui?-
Gli sembrò di sentire un bambino parlare,non il ragazzo sfacciato della sera precedente.
Gli angoli della bocca si sollevarono.
Rimase fermo,sul bordo del letto; Namjoon si spostò sul materasso,raggiungendo con le mani il suo busto.
-posso aspettare per mangiare-
A quelle parole Jin si voltò,incrocio le gambe e prese tra le mani il viso del più piccolo.
-ieri non hai cenato,avevi la febbre,devi studiare per gli esami, quindi ora mi alzo e vado a preparare qualcosa-sorrise.
Nonostante la sua affermazione,Namjoon si spinse in avanti,con le mani sui fianchi, e stampò un desiderato bacio sulle carnose labbra che aveva di fronte.
-mi puoi perdonare?-
-non fare il bambino-
-quindi è un no-
Erano ancora stretti uno all'altro,Namjoon con la fronte appoggiata al petto di Jin che col volto verso il basso lo guardava sorridente.
-pensavi sarebbe stato così facile?-
Lo vide annuire.
Il più grande scoppiò a ridere;in cuor suo sapeva che era stato così,ma Namjoon aveva scommesso sul loro primo bacio.
-vado a preparare-
Si sentì stringere di nuovo.
-scusami davvero,-
-Nam-
-no aspetta fammi parlare adesso,così non mi vedi-
Sembrava sempre di più di avere a che fare con il suo cuginetto di 4 anni.
Ma era adorabile.
-hai presente com'è avere una cotta assurda per uno dei tuoi migliori amici? Lo vedi tutti i giorni,i gesti quotidiani,un abbraccio,un contatto casuale,tutto provoca una morsa nello stomaco. All'inizio è bello,davvero,passi un sacco di tempo con la persona per cui provi dei sentimenti,però poi è un casino-
Si staccò dal suo petto,sedendosi di fronte a gambe incrociate.
-perchè non sai cosa pensa l'altro-
-succedevano meno casini se mi chiedevi-
-si,e se poi ti avessi fatto schifo? Cosa succedeva? Non potevo nemmeno esserti amico-
Non poteva dargli torto.
-anche tu mi piacevi-
Due adolescenti,ecco com'erano,due ragazzini di 12 anni su un letto a dirsi i segreti.
-grazie per esserti fatto avanti-rise.
-non per fare scarica barile,ma posso dirti la stessa cosa-
-okay,così non andiamo da nessuna parte-
-dove vuoi andare?-
-in questo momento voglio stare fermo qui,non scendere da questo letto,non voglio che tu te ne vada e ti penta di tutto-
Jin scosse la testa.
-tutto il contrario-
Lo baciò,fece stendere Namjoon sulla schiena e mise in quel gesto tutta la dolcezza che aveva in lui.
-per colpa tua,adesso questa è la mia attività preferita,non posso pentirmene,fai in modo che non accada-
Vedere Namjoon sorridere sotto di lui era inspiegabilmente bello,non pensava esistesse qualcosa così.
-farò in modo che non accada-

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