Ogni grande città avrà la sua Curia
e ogni Curia il suo Priore.
Fratelli e sorelle saranno obbligati
a dedicare parte del loro viaggio
ai bisogni della Curia che attraverseranno.
Perché la Luce illumini tutti.
(dal Libro Radioso)
«Quindi ne sei certo?»
«Sì, amico mio.» Lorcan sospirò. Lui ed Eric erano fermi davanti alla Curia di Florenzia. «Dobbiamo provarci.»
Quell'edificio in pietra bianca sarebbe stato grandioso se non lo avessero lasciato rovinare dalle intemperie. I palazzi del culto, a Città del Guado, erano tenuti puliti e ogni dettaglio veniva mantenuto integro e lucente. Lorcan, invece, si trovava al cospetto della decadenza: scuri rotti e lasciati del colore del legno, cancelli arrugginiti e fuori dei cardini, pietre scheggiate e ormai ingrigite dalla polvere e dalla mancanza di pulizia.
«Sì, amico mio» ripeté, doveva convincersene anche lui. «Dobbiamo tentare. Magari avranno anche dei cavalli da farci acquistare.»
«Ma l'hai sentito Aziz?» Entrarono nella curia, il corridoio era illuminato solo dalla finestra in fondo e dalla porta aperta alle loro spalle. «Non volevano cedere il cavallo neanche a lui.» Eric aveva abbassato la voce e i loro passi risuonavano contro le pietre del corridoio interrotto da molte porte. «Perché dovrebbero darcene cinque?»
«In realtà non ci spero neanche, amico mio.»
«E allora che ci facciamo qui?»
Si era fermato ed Eric lo sovrastava di tutta la testa.
«Perché spero possano dirci qualcosa.» Anche se parlavano a bassa voce, i toni erano ancora troppo alti. «Se mi mettessi a loro disposizione» sussurrò «potrei capire se hanno avuto qualche notizia da Città del Guado, oppure se le voci sulle creature alle pendici delle montagne sono vere.»
Eric annuì. «E se dovessero darti un incarico da svolgere lontano dalla nostra meta?»
«Non sarei obbligato ad accettarlo, invece sono obbligato a offrire il mio aiuto.»
I passi ripresero a scandire il tempo dei pensieri di Lorcan. Aziz li aveva preceduti, sperava non avesse detto nulla di compromettente per loro. Il ragazzo era devoto al maestro e lo aveva visto accettare il lutto e anche la presenza di due demoni pur di non tradire la fiducia che padre Riordan aveva riposto in lui. Oh, Madre Luminosa! Ha più fede di me, quel ragazzo.
Il corridoio curvava verso sinistra e poco dopo c'era una scrivania con un giovane sacerdote intento a leggere che sollevò lo sguardo, in attesa che si avvicinassero.
«Che la Dea illumini il tuo cammino, fratello.» Lorcan si segnò fronte e petto.
«E il vostro, padre.» Il giovane rispose con gli stessi gesti, lasciando la pergamena libera di arrotolarsi una volta lasciata la presa.
«Sono in viaggio con il mio compagno» indicò Eric al suo fianco «verso nord. Andiamo in soccorso del villaggio dei suoi cari. Le voci che abbiamo sentito sono preoccupanti. Se c'è qualcosa che posso fare, andando in quella direzione...»
Lasciò cadere la frase e l'accolito annuì; doveva essere l'attendente del priore. Si alzò, unendo le mani e facendole sparire nelle larghe maniche della veste bianca.
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Rosso Sangue [COMPLETA]
FantasyRosso: il colore del sangue, dei suoi capelli e degli occhi che la perseguitano. Nero: il colore delle tenebre che avvolgono i suoi incubi, quello delle notti senza luna nelle quali un antico Ordine officiava i suoi riti più potenti. Mentre i demo...