«Ciao a tutti ragazzi e benvenuti al baby shower della nostra piccola.
Mancano ormai meno di due mesi alla sua nascita, per cui vi ringraziamo di cuore di essere qui a festeggiarla con noi e speriamo vi possiate divertire» esclama la mia migliore amica, affiancata dal suo dolce e premuroso fidanzato, poco dopo l'arrivo di noi invitati nel loro appartamento, deliziosamente addobbato per l'occasione, con palloncini e altre decorazioni rosate e a tema neonato, stretta nel suo abitino a fiori, che risalta ancor di più il - già piuttosto evidente - pancione e io non posso che essere fiera della donna che è diventata da quando, su per giú un anno fa, si é trasferita qui a Milano e di quello che sta construendo, al contrario mio, che mi ritrovo in balia delle onde, in attesa di una risposta che ancora non è pervenuta, ma che potrebbe rivoluzionare tutto sia per me, che per la mia famiglia.«Allora tesoro, che ne dici?» mi domanda poi, dopo avermi raggiunta, sorridendo a trentadue denti e indicando con lo sguardo il salotto
«Che cosa posso dire?
E' tutto..» tiro un sospiro «..perfetto. Bebe, tu e Cam avete creato qualcosa di meraviglioso e non intendo solo il baby shower»«Grazie amica mia.. credimi, la felicità che provo in questo momento, é indescrivibile a parole» dice quindi lei, portandosi poi le mani sul pancione, intuendo il significato delle mie parole
«E lo è anche lei, a giudicare da quanto scalcia» interviene a quel punto Cam, che fino a pochi secondi fa, stava chiacchierando con uno dei suoi compagni di squadra, mi pare si chiami Niccolò, stringendola da dietro e accarezzandole la pancia «Oh e comunque, grazie di essere qui Leyla»
«Grazie a voi di avermi invitata» rispondo, abbozzando un sorriso
«Non dirlo neanche per scherzo, sei la mia migliore amica, figurati se non ti invito... soprattutto visto che ci hai aiutati con il buffet e che quella traditrice di mia cugina mi ha abbandonato» borbotta Bea, al che il suo ragazzo la volta verso di sé e sorridendo, afferma
«Amore, è fuori per lavoro, lo sai»
«Lo so, lo so, ma mi manca.
Uff, dannati ormoni! Meno male che manca sempre meno.
E ora, consoliamoci con il buffet, su»«Trovo sia un ottima idea» affermo, facendole l'occhiolino.
Dopodichè ci dirigiamo verso il buffet, anche esso adeguatamente decorato sui toni del rosa, del bianco e del lilla e su cui, oltre ad alcuni snack salati, vi sono una montagna di muffin e cupcake a forma di cuccio, biberon e carrozzina, cucinati da me e lì, vi troviamo anche anche Emma, la migliore amica di Maddy, con cui anche Bea ha legato molto e la piccola Zoé, bimba francese che quest'estate lei e il fidanzato, anche lui calciatore, hanno adottato.
Al che la mia migliore amica esclama«Zoé, ciao, come stai?» ovviamente però, non parlando, quest'ultima, ancora bene l'italiano, Emma deve tradurle
«B...bene, grazie» risponde poi lei, seppur con lieve difficoltà e uno spiccato accento francese
«Ottimo e dimmi un po, ti è piaciuto il cupcake a forma di ciuccio?»
«Ouí»
«Sono contenta, Emma te tutto apposto?» chiede poi la mia migliore amica, rivolgendosi sta volta alla principessa di Monaco...
Dio, fa strano solo a dirlo«Si, certo, che si.
Ovvio, ci dobbiamo ancora un po adattare alla vita da neogenitori, soprattutto visto che Zoé è già abbastanza grande, rispetto alla media dei bimbi che vengono adottati, ma sia io che Nick siamo molto contenti... anche se ne vorremmo comunque uno nostro, prima o poi»«Vedrai che quando meno ve lo aspettate, arriverà, in fondo avete fatto i dovuto controlli e nessuno dei due è risultato malato, ci vuole solo un po di fiducia» intervengo a quel punto io, anche se mi sento ancora un pesce fuor d'acqua, qui, in mezzo a calciatori, wags e altre personalità di spicco del jet set milanese
«Grazie Leyla, so che io e te non ci conosciamo ancora molto bene, ma ti ringrazio davvero» risponde perciò lei, sorridendo a trentadue denti
«Di nulla»
«Cambiando discorso, avete già deciso il nome?» domanda poi Emma a Bea
«No ragazze, siamo tanto, troppo, indecisi.
Io ne amo un paio, ma non piacciono per nulla a Cam, anche perché lui vorrebbe un nome straniero, mentre io uno italiano, quindi credo ci porteremo questa decisione fino alla fine»«Parlate di me?» esclama Cam, sbucando alle nostre spalle, al che la mora di fronte a me, ridacchia e afferma
«Eccolo qua, il paparino, sei felice?»
«Felicissimo, al contrario di qualcun altro»
«Nick è con lui?»
Ok, ora sono confusa, di chi stanno parlando?
«Si, ma c'è anche tu sai chi e non aiuta affatto»
«Oh amore, ti prego, non parlarmene, perchè ti giuro che se penso che sono stata costretta ad invitarla, potrei impazzire»
«Scusate ma di chi state parlando?» mi decido a chiedere, a quel punto
«Di miss perfezione, la fidanzatina d'America, anzi, in questo caso, d'Italia... la ragazza di Edoardo, Leyla, e chi sennò?» mi spiega perciò la mia migliore amica, stritolando, per il nervosismo, il bicchiere di plastica, fortunatamente ormai vuoto, che stringeva tra le mani
«In realtà, amore, non stanno propriamente assieme, diciamo che da quando é avvenuto l'incidente, lei..»
«Aspettate, Edoardo? Quello al quale mi avete proposta come cuoca barra domestica?» esclamo perciò, non avendo idea, vi fosse anche lui
«Proprio lui, anzi sai cosa facciamo, tu ora vieni con me».
Angolo Autrice
Ciao ragazzi e ragazze e benvenuti in questo nuovo capitolo, in cui abbiamo assistito al baby shower organizzato da Bea e Cam e rivisto Emma, scoprendo così, che lei e Nick hanno adottato Zoé, che se vi ricordate, era una delle bimbe dell'orfanotrofio di Monte Carlo.
Presto però la storia entrerà nel vivo e mi concentrerò molto di più sui due protagonisti.Che dire, spero che vi sia piaciuto e che continuerete a seguire la storia, se vi va stellinate e fatemi sapere cosa ne pensate, un bacio e ci vediamo domenica con "Rapita" e tra una settimana con il prossimo 💖⚽🍰
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Dribbling d'amore ~ Football & Love Series Vol.3
RomanceDribbling: in gergo calcistico, gesto tecnico effettuato dal calciatore ad un avversario, per guadagnare campo, mantenendo il possesso del pallone, senza commettere o subire fallo, nella vita di tutti i giorni, atto che permette di superare le avver...