Capitolo 29 ~ Atmosfera retrò

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«Questa cosa delle prime volte, ti è leggermente sfuggita di mano, lo sai vero?» esclamo, una sera come tante, circa mezz'ora dopo aver lasciato la villa del mio fidanzato, visto che poco fa, una volta parcheggiata l'auto in un parcheggio coperto, poco distante da Piazza Duomo, quest'ultimo mi ha bendato gli occhi ed ora mi sta conducendo chissà dove

«Forse si, ma trovo sia speciale che tu faccia certe esperienze con me, per la prima volta» risponde però e con estremamente tenerezza lui «E poi, a dir la verita, mi diverto da morir..attenta! C'è un gradino» grida però, pochi secondi dopo, avendo io appena rischiato di inciampare «Ecco brava, sali»

«Dio, che spavento!
Ma dico io, sarai scemo?!» ribatto quindi, riprendendo a respirare regolarmente e dandogli un leggero schiaffo sulla spalla

«Giusto un pochino...
Ok piccola, sei pronta?» mi domanda poi e dal tono di voce, percepiscono una certa agitazione, ma non ne ha alcun motivo, perché non mi importa dove andiamo, né cosa facciamo, a me basta stare con lui, per stare bene.
Al che, sorridendo, rispondo

«Si, certo»

«Perfetto, ecco... qua» dice quindi lui, togliendomi la benda

«Ma è un tram!?» esclamò perciò, alla vista del mezzo di trasporto.
Al che lui risponde

«Proprio così, ma non uno qualsiasi, questo è il tram ATMosfera.
ovvero uno dei tram ormai in disuso, trasformati in ristoranti»

«Wow, è stupendo» esalò perciò, salendo e guardandomi attorno, notando come, effettivamente, all'interno vi siano una cucina e alcuni tavolini, il tutto contornato da un atmosfera retrò, che ricorda gli anni 30 e che trovo incredibilmente romantica, anche grazie al buio che ci avvolge - essendo ormai le otto di sera - illuminato solo dai lampioni della strada e dalle luci del Castello Sforzesco, davanti a cui ci troviamo e dal quale, evidentemente, partirà il percorso del tram

«Si insomma, so che a Roma giravi in macchina o metro e che da quando sei qui, non l'hai mai preso, muovendoti per lo più a piedi o al massimo in autobus, perciò quale miglior occasione» spiega poi Edo, al che io sorrido e ribatto

«Beh allora che aspettiamo? Mangiamo no?».

E così facciamo, rilassandoci e godendoci il servizio esclusivo, visto che, per evitare che ci disturbassero o peggio, qualcuno diffondesse le nostre foto, Edo ha prenotato ogni singolo posto.

Il menù a base di pesce poi è una vera delizia.

Tanto che, neanche a farlo apposta, poco dopo essere partiti, il mio fidanzato mi domanda «Allora, com'è farsi servire, una volta ogni tanto, invece che cucinare tu stessa?»

«Niente male... si insomma, io amo cucinare, ma una volta ogni tanto, è bello essere serviti e riveriti» rispondo quindi io, mentre il tram affianco l'Arco della pace, dopo aver passato il Duomo e più in generale il centro città.
E più il percorso prosegue, più mi accorgo di quanto sia magica e sottovalutata Milano.

E lo dice una che ha vissuto per più di vent'anni, poco fuori Roma, andando perciò a visitare la capitale ogni due per tre.

Certo, l'atmosfera della città eterna è impagabile, ma il capoluogo lombardo non ha nulla da invidiarle, soprattutto di sera.

E le mie parole trovano conferma quando passiamo davanti al Teatro la Scala, proseguendo poi per la Galleria Vittorio Emanuele e per la Darsena, il luogo più affollato, per via della rinomata movida, che non fa decisamente per me però.

Il controaltare sono le costruzioni più moderne, come il Bosco Verticale, nel quale, tra le altre cose, il mio fidanzato mi rivela, essere stato sul punto di trasferirsi, ma preferendo alla fine, coprarsi una villa tutta sua.

Dopodichè, quando sono passate più di due ore dalla partenza, ritorniamo in Piazza Castello, soddisfatti dal giro e appagati dal buon cibo ed Edo non esita a chiedermi

«Allora? Che ne pensi?»

«Che credo inizierò a prendere più spesso il tram» esclamo perciò io, scoppiando a ridere di gusto.
Poi però mi faccio seria e affermo «E che questa magica città, mi sta donando più di quanto avrei mai potuto immaginare, a cominciare da te» allungandomi di slancio verso il suo viso, fino a far combaciare le sue labbra con le mie, in un incastro, a dir poco, perfetto.

Angolo Autrice
Ciao ragazzi e ragazze e benvenuti in questo nuovo capitolo, in cui vediamo una nuova sorpresa di Edo a Leyla, un'esperienza che consiglio a tutti per visitare Milano in un modo diverso e particolare.
Che dire, se vi va stellinate e fatemi sapere cosa ne pensate, un bacio e, visto che "rapita" é terminato, ci vediamo domenica con il prossimo 💖⚽🍰

Dribbling d'amore ~ Football & Love Series Vol.3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora