«Mhh» esclamo, sbadigliando, quando la luce del sole penetra dalle porte finestre, illuminandomi in pieno viso.
Ma bastano pochi secondi e la mia apparente tranquillità, si tramuta in terrore puro.
Porte finestre?
Io non ho delle porte finestre.E il tutto viene amplificato, quando noto, all'altezza della vita - coperta, cosí come le gambe, da un morbido plaid - un braccio, stringermi forte.
Al che, mi metto immediatamente seduta e voltandomi alla mia destra vedo, sdraiato accanto a me, sul suo ampio e devo ammettere, molto comodo, divano...
«Edoardo!»
Dio, non ci posso ancora credere.
Come diavolo ho potuto addormentarmi a casa del mio capo, dopo solo un paio di settimane di lavoro e soprattutto, senza nemmeno aver avvisato mia madre.
Non oso immaginare cosa possa aver pensato e quanto sarà preoccupata, soprattutto visto che il telefono si è spento, essendosi scaricato nella notte.
Fortuna che, quanto meno, il mio urlo, non ha svegliato il bel calciatore. Almeno, se sarò brava a non fare rumore, mi verrà, temporaneamente, risparmiata, una buona dose di imbarazzo.
Per cui, facendo molta attenzione, mi alzo, recupero scarpe e cappotto e lascio la villa.
Una volta fuori, collego poi il cellulare al caricatore portatile che fortunatamente porto sempre con me e... «Ecco, lo sapevo!» 20 chiamate perse e 30 messaggi non letti, di cui ben 25 da parte di mia madre.
A casa mi aspetta una bella ramanzina, già lo so, ma intanto meglio rassicurarla.
«Ciao mamma... buongiorno.
Lo so, hai ragione, scusa.
Mamma lo so, ti ho detto che hai ragione, ma dopo il lavoro ho dovuto raggiungere Bea per un'emergenza, nel frattempo il cellulare mi si è scaricato e tra una cosa e l'altra, senza rendercene conto, ci siamo addormentate, comunque ora sto tornando, ne parliamo a casa»Dio, era davvero arrabbiata ed io mi sento cosí in colpa.
Con tutto ciò che ha passato, non se lo merita.In ogni caso, una volta chiusa la chiamata, indosso le cuffiette, selezione la mia playlist preferita e mi dirigo verso casa.
❤⚽❤
E bella raminzina fu.
Come previsto, appena arrivata, mia madre ha scapocciato, mischiando il romanesco alla sua lingua natia - non vi dico che scena - e pregandomi di non farla più preoccupare in quel modo, ma poi, dovendo accompagnare mia sorella a scuola, fortunatamente, si é dovuta interrompere.
Al che, avendo io dormito con i vestiti con cui ero uscita di casa, ieri in mattinata, me li levo e una volta in bagno, entro in doccia.
E mentre mi insapono, non posso che ripensare a quanto accaduto ieri e che mi ha portata, dopo una maratona di Friends, ad addormentarmi accanto al mio capo e più ci rifletto, più mi sembra incredibile che io mi sia lasciata andare così tanto.
Ma ancora più incredibile, è che nonostante l'ovvio imbarazzo, mi senta felice e serena, come non mi sentivo da tempo.
Semplicemente perchè una giornata così leggera e spensierata - nonostante fossi al lavoro ed Edoardo avesse la febbre - non la vivevo da tempo.Ma sono perfettamente consapevole, che una cosa così, non dovrà accadere mai più ed è con questa consapevolezza, che mi preparo mentalmente a quando, tra solo un paio d'ore, dovrò rivederlo.
Angolo Autrice
Ciao ragazzi e ragazze e benvenuti in questo nuovo capitolo, in cui scopriamo che, tra un episodio e l'altro, Leyla ed Edo hanno finito per addormentarsi abbracciati, sul divano di quest'ultimo, senza per giunta che lei avvertisse la madre e vediamo la sua reazione e i suoi conseguenti sensi di colpa.
Che dire, spero che vi sia piaciuto e che continuerete a seguire la storia.
Se vi va stellinate e fatemi sapere cosa ne pensate, un bacio e ci vediamo domenica con "Rapita" e tra una settimana con il prossimo 💖⚽🍰
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Dribbling d'amore ~ Football & Love Series Vol.3
RomanceDribbling: in gergo calcistico, gesto tecnico effettuato dal calciatore ad un avversario, per guadagnare campo, mantenendo il possesso del pallone, senza commettere o subire fallo, nella vita di tutti i giorni, atto che permette di superare le avver...