Sono appena arrivata alla villa, carica per una nuova giornata di lavoro - ok, forse proprio carica, no, ma rispetto ai primi giorni, sto sicuramente facendo progressi - solo che a differenza del solito, ad accogliermi non trovo nè Fabio, nè tantomeno Edoardo... strano visto che a quest'ora, solitamente, hanno la consueta seduta di riabilitazione.
Al che, chiudo la porta alle mie spalle, con il duplicato di chiavi in mio possesso, levo le scarpe, indosso le solite ciabattine e mi aggiro per la casa, alla loro ricerca.
Finché, passando davanti alla camera del mio capo, vista la porta lasciata semiaperta, lo intravedo, sdraiato di spalle, sul suo comodo letto.Perciò, dopo un attimo di esitazione, entro, intenzionata a svegliarlo.
Ma quando mi avvicino, mi accorgo che il suo corpo sta tremando e, sfiorandogli la fronte, che scotta, scotta da morire.Ora capisco come mai non sta facendo riabilitazione, mi chiedo soltanto perché sia solo e soprattutto, sua madre non mi abbia avvertito delle sue condizioni.
In ogni caso, negli anni, ho imparato come prendermi cura di una persona influenzata, dovendo farlo quasi sempre io, con mia madre e mia sorella, a causa del poco apporto di mio padre, perciò, anche se non mi competerebbe, come prima cosa, corro in bagno, afferro un asciugamano, lo passo sotto al rubinetto e dopo avergli dato una bella strizzata ed essere tornata in camera, glielo poso sulla fronte.
Poi, dopo una decina di minuti, lo cambio e già che ci sono, con una seconda salvietta, gli bagno anche i polsi, ma tento di non svegliarlo, perchè un po di riposo, non può che fargli bene, soprattutto visto che sono piuttosto certa, abbia già assunto una pastiglia di tachipirina, vista la confezione lasciata sul comodino e proseguo così, per tutta l'ora seguente, staccandomi solo verso mezzogiorno, per preparare un bel brodino, che in queste situazioni, è decisamente una manna dal cielo.Ma quando la febbre inzia a scendere e lui a sudare, involontariamente, per scostargli il ciuffo biondo dalla fronte, gli sfioro il capo... Non l'avessi mai fatto.
Il contatto, mi provoca infatti una strana ed indecifrabile sensazione... quasi come una scossa, tanto che ritraggo subito la mano, preoccupata che lui possa essersene accorto e spaventata, perchè non mi era mai capitato prima.Ma forse è anche piuttosto normale, visto che, prima d'ora, non mi sono mai avvicinata in questo modo a nessun ragazzo.
Non devo però dimenticare che Edoardo è pur sempre il mio capo, ci parliamo a malapena e soprattutto, è esattamente il genere di persona con cui, se non avessimo un rapporto lavorativo, non avrei nulla da spartire.
Il mio pensiero è però costretto a deviare quando, proprio il ragazzo al mio fianco, apre gli occhi e dopo un attimo di tentennamento, esclama
«L...Leyla?»
❤⚽❤
«Wow, questo si che ci voleva!» esclama, un febbricitante Edoardo, circa mezz'ora dopo essersi svegliato, finendo il brodino che gli ho cucinato
«Le è piaciuto?» chiedo perciò io, seduta su una poltrona, a pochi passi dal letto, abbozzando un sorriso
«Molto Leyla, grazie, ma smettila di darmi del lei, ti prego.
Si insomma, sei una mia dipendente, è vero, ma sei poco più giovane di me, quindi per favore non parlarmi come se avessimo cinquant'anni di differenza»«Oh emh, ha...hai ragione, scusa, ma è più forte di me» ribatto, non sapendo come comportarmi, né tantomeno approcciarmi a lui, non avendo - ora che ci penso - mai avuto, capi così giovani
«Tranquilla... oh e grazie anche di esserti presa cura di me.
So che, da quando mi sono infortunato, sono diventato piuttosto scorbutico e taciturno, quindi di certo non il miglior datore di lavoro del mondo e visti i compiti che ti spettano, non eri tenuta a farlo, per cui... beh ecco, grazie» continua poi lui«Di nulla.
Io...»«Perciò, per sdebitarmi, mi piacerebbe che rimanessi qui, con me, fino a sera, tanto, in ogni caso, dovresti comunque tornare a preparare la cena...
Che ne dici? Ti va?»Mi va?
Angolo Autrice
Ciao ragazzi e ragazze e benvenuti in questo nuovo capitolo, pubblicato un po in ritardo, a causa di alcuni impegni e per questo mi scuso, ma in cui vediamo Leyla improvvisarsi infermiera e prendersi cura di Edo, nonostante i continui dubbi e pareri contrastanti che la affliggono e in cambio, lui domandarle di rimanere a cena, cosa risponderà?
Che dire, spero che vi sia piaciuto e che continuerete a seguire la storia.
Se vi va stellinate e fatemi sapere cosa ne pensate, un bacio e ci vediamo domenica con "Rapita" e tra una settimana con il prossimo 💖⚽🍰
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Dribbling d'amore ~ Football & Love Series Vol.3
RomansaDribbling: in gergo calcistico, gesto tecnico effettuato dal calciatore ad un avversario, per guadagnare campo, mantenendo il possesso del pallone, senza commettere o subire fallo, nella vita di tutti i giorni, atto che permette di superare le avver...