Ho appena terminato il mio ultimo giorno di lavoro di questa prima, stressante, settimana, visto che il weekend - che Edoardo trascorre a casa dei suoi - mi spetta di diritto, di riposo e mi sto dirigendo a passo svelto verso il palazzo dove vivono la mia migliore amica e il suo fidanzato, visto che, essendo quest'ultimo in ritiro con la nazionale, lei mi ha invitata lì a dormire.
Ma quando arrivo, con mia grande sorpresa, scopro che non saremo sole, visto che vi sono anche Emma e Maddy, la cugina di Bebe, rientrata l'altro giorno, dal suo viaggio di lavoro.
«Alleluia! Eccoti finalmente!» esclama poi, proprio la mia migliore amica, accarezzandosi il sempre piú ampio pancione e chiudendo il portone di casa alle nostre spalle
«Scusa se stavo lavorando, a differenza tua, che stai tutto il giorno a poltrire» ironizzo quindi io, visto che ormai - giustamente aggiungerei - trascorre le sue giornate tra il letto e il divano.
Al che lei incrocia le braccia al petto e borbotta«Io non poltrisco, mi limito a fare il minimo indispensabile, visto che sono quasi alla fine della gravidanza»
«Lo so, tesoro, lo so, stavo scherzando. Voi ragazze come state?» chiedo poi, togliendomi la giacca e sedendomi, affianco a loro, sul divano angolare
«Bene, dai» risponde Emma, abbozzando un sorriso, io però ho ancora un dubbio
«Ma Zoè?»
«Oh emh, vista l'assenza del papà, ha voluto stare un po con i nonni»
«Quindi serata solo donne?» chiedo conferma
«Serata solo donne!» rispondono, in coro, loro tre.
❤⚽❤
«Perchè Jack, perchè?!»
«Ma cosa Jack! É stata quella cretina di Rose a non farlo salire su quella dannatissima porta!»
«Effettivamente cugina, la colpa è più sua, lui avrebbe fatto di tutto per salvarla, anche morire al suo posto»
Sono passate circa tre ore dal mio arrivo e le tre ragazze sedute al mio fianco, mentre gustiamo la deliziosa pizza, ordinata dal loro pizzaiolo di fiducia, si stanno disperando per la tragica morte di Jack, in Titanic, un film che ero riuscita ad evitare di vedere per tutti questi anni, nonostante la mia amica ne sia particolarmente appassionata, ma che mi sono ritrovata a dover guardare questa sera, spinta dalle altre, seppur io continui a non riuscire ad appassionarmi ai film romantici, che siano commedie o tragedie, visto che, semplicemente, a causa dei traumi subiti in infanzia e adolescenza, non credo nell'amore, non ci ho mai creduto e non so se lo farò mai.
Dopodichè, una volta terminato il film e spenta la TV, mentre assaggiamo la deliziosa torta che la mia migliore amica ha acquistato quest'oggi, pur non essendo un'occasione speciale, a causa delle voglie tipiche della gravidanza, proprio quest'ultima esclama
«Allora ragazze, finora abbiamo parlato solo di me e della piccola»
«L'amore della zia» commenta Maddy
«Ma ora sono io a voler sapere un po da voi, se vi sono novità»
«Niente di particolare, a parte che purtroppo, nonostante gli sforzi miei e di Nick e le analisi assolutamente perfette, non riesco a rimanere incinta.
Ma almeno la fondazione va alla grande e i monegaschi continuano ad apprezzarmi, anzi se possibile, ora che sono uscita allo scoperto, mi amano ancora di più e nonostante, o forse proprio perché l'abbiamo adottata, adorano alla follia Zoé» risponde, sorridendo, Emma«L'amore della zia» interviene quindi, nuovamente, Maddy
«Ma che sei te? La zia di tutti?» chiede perciò, stizzita, la mia migliore amica. Al che, la cugina risponde
«Beh, visto che ti sei messa con l'unico ragazzo che mi sia mai piaciuto veramente e state per avere un figlio, è il minimo... anche se, a dire il vero, devo ammettere che questo viaggio di lavoro, è stato molto produttivo»
«In che senso?»
«Gia, che ci nascondi?»
Ho proprio delle amiche impiccione... chissà perché poi, tutta sta curiosità, giuro, non lo capirò mai
«Beh ecco, sapete no, che Franci... emh volevo dire, Francesco, mi ha accompagnata, poiché questo pezzo abbiamo deciso di scriverlo assieme?» chiede, a quel punto, Maddy, leggermente imbarazzata e le altre due annuiscono all'istante, al contrario mio, che invece credo di essermi persa qualche passaggio
«Beh ecco, diciamo che... si insomma... abbiamo sfruttato le nostre serate in quel di Firenze, per così dire, al meglio»«Hai capito Maddy!
E tu tesoro?»«Già, com'è andata la prima settimana di lavoro?»
Domandano poi a me
«Oh emh... da schifo» confesso, anche se mi ero ripromessa di non tirare fuori l'argomento
«Non ho idea di come voi facciate a stare a stretto contatto con della gente del genere»«Per quale motivo lo dici?» mi chiede quindi Bea, con tono preoccupato
«Beh ecco, diciamo che la madre di Edoardo e la sua sottospecie di fidanzata, non mi hanno reso le cose facili»
«Cosa ti hanno detto?»
«Già, che ha fatto quella stronzetta?»
Insistono perciò, sia lei che Emma.
Al che, nel tentativo di tranquillizzarle, io rispondo«Nulla di male, tranquille, ma quelle poche volte che ci siamo incrociate, mi hanno sempre trattata con molta sufficienza... l'unico ad essere stato gentile con me, finora, è stato il fisioterapista, visto che Edoardo mi ha quasi sempre ignorata»
«Capisco, ma vedi, Edo prima non era così..
Del trio, lui era il più solare, il più dolce, il piú gentile, il classico bravo ragazzo di buona famiglia, ma l'incidente l'ha... distrutto e da allora non è altro che un guscio vuoto».Angolo Autrice
Ciao ragazzi e ragazze e benvenuti in questo nuovo capitolo, in cui troviamo il gruppo di ragazze che ci ha accompagnato nei due volumi precedenti e continuerà a farlo per il resto della trilogia, per la prima volta, tutte assieme, per un fantastico pigiama party.
Che dire, spero che vi sia piaciuto e che continuerete a seguire la storia, se vi va stellinate e fatemi sapere cosa ne pensate, un bacio e ci vediamo domenica con "Rapita" e tra una settimana con il prossimo 💖⚽🍰
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Dribbling d'amore ~ Football & Love Series Vol.3
Roman d'amourDribbling: in gergo calcistico, gesto tecnico effettuato dal calciatore ad un avversario, per guadagnare campo, mantenendo il possesso del pallone, senza commettere o subire fallo, nella vita di tutti i giorni, atto che permette di superare le avver...