«Ehi» esclamo, raggiungendo la mia migliore amica in salotto.
É infatti passata piú di una settimana da quando io ed Edo ci siamo messi insieme e se lui, ai suoi amici, l'ha rivelato quasi subito, io ho tentennato, trovando il coraggio solo ieri, approfittando anche dell'assenza di Cameron, in trasferta con la nazionale, se non fosse che ci siamo addormentate, prima che riuscissi a farlo
«Ehi, dormito bene?» mi domanda quindi lei, lasciandosi scappare poi uno sbadiglio.
Al che, dopo essermi accomodata al sio fianco, sul morbido divano, io ribatto«Dovrei chiederlo io a te, vista la tua pancia»
«Guarda, non me ne parlare, ti prego.
Questa piccola non si decide proprio ad uscire»«Vedila così, starà aspettando che il papà torni dal ritiro della nazionale»
«Si, probabilmente si.
Comunque, se non ricordo male, ieri sera, se non fossimo crollate, avresti avuto piacere a rivelarmi qualcosa di molto importante» afferma, incuriosita«S...si e quindi?» rispondo perciò io, improvvisamente indecisa se dirglielo o meno.
Lei mia però mi incoraggia«Beh che aspetti?! Dimmi su»
«Ora?»
«No, domani.
Certo che intendo ora, tanto non mi pare, abbiamo di meglio da fare»«E va bene, verso due tazze di tè e poi ti racconto tutto» affermo perciò, per poi alzarmi e dirigermi in cucina, a preparare un tè aromatizzato ai frutti di bosco «Rieccomi» esclamo poi, una volta tornata in salotto
«Sono tutta orecchi»
«Dio, non so nemmeno da dove iniziare»
«Mhh, facciamo così, ti do una mano io: "Sai Bea, è successo che..."»
«Che io... io e...»
«Tu e...?»
«Io ed Edoardo stiamo... si insomma stiamo... noi stiamo assieme!» rivelo, con una punta di imbarazzo, ma é la sua reazione a lasciarmi interdetta
«Oh mio Dio!»
«Emh, Bebe so che è una notizia inaspettata, lo è anche per me, visto che non l'ho ancora totalmente realizzato, ma questa reazione mi pare un po...»
«Ah! Dio no, non ora, ti prego non ora!» grida nuovamente lei
«Oh cavolo, non stai commentando quanto ti ho appena detto, vero?» realizzo perciò, a quel punto, io
«No! Ovvio che no!
Io credo... credo che la piccola non abbia alcuna intenzione di aspettare il papà!»«Va bene, va bene, stiamo calme.
Ora prendiamo la borsa, chiamiamo un taxi e ci dirigiamo in ospedale».❤⚽❤
«Ok tesoro respira, va tutto bene, siamo vicini, vero signore che siamo vicini?!» esclamo, una decina di minuti dopo essere uscite di casa, cercando di calmare la mia migliore amica, ormai in evidente travaglio e nel frattempo, interloquendo con l'autista del taxi, il quale però non é per nulla collaborativo
«In realtà, c'è un po di traffico...»
Tanto che, con tono disperato, Bea afferma
«Ecco, lo sapevo, partorirò in uno squallido taxi!»
«Ehi, non è per nulla squallido!» ribatte quindi l'autista, costringendomi a fulminarlo con lo sguardo «Emh, comunque, anche se c'è un po di traffico, tra meno di dieci minuti arriveremo davanti all'ospedale, quindi signorina stia tranquilla» rettifica perciò
«Ecco tesoro, hai visto»
«Non importa Leyla, non importa e sai perché? Perché che quel deficiente del mio fidanzato non mi risponde!»
«Bebe, ti sembra che in questo momento, sia quella la cosa più importante?» esclamo, ormai al limite
«Si, perchè senza di lui, io non posso partorire» piagnucola
«E invece puoi e lo farai amica mia, ma se ti può far star meglio, ho un'idea»
«Quale?»
«Ora vedrai» dico, afferrando il cellulare dalla tasca dei jeans e componendo il numero del mio capo e - ormai posso dirlo - fidanzato
«Ehi...
Buongiorno anche a te...
Si lo so che è una chiamata un po inaspettata, ma ho bisogno del tuo aiuto... è un'emergenza.
Beh ecco, Bea sta partorendo e Cam non le risponde, perciò pensavo, non é che potresti metterti in viaggio s andare a prenderlo al centro sportivo?
Perfetto, grazie davvero...
Spero solo facciate in tempo»«Chi... chi era?» mi chiede poi Bebe, una volta che ho attaccato.
Al che, sorridendo, io rispondo«Edo, ha detto che va a prenderlo lui Cam»
«Davvero?» mi domanda, incredula e al settimo cielo
«Si e ho scritto anche a tua cugina e ad Emma... saranno qui a breve»
«Ottimo...
Aspetta ma, tornando ad Edoardo, mentre mi si rompevano le acque, te mi stavi dicendo qualcosa su di lui, su di voi, cosa...»«Signorine, siamo arrivati» annuncia il taxista, interrompedoci
«Oh perfetto, grazie davvero» dico quindi io, sospirando di sollievo, per poi pagare rapidamente la corsa
«Tenga pure il resto.
arrivederci».
Una volta fuori dall'abitacolo, esclamo poi «Allora tesoro, pronta a conoscere tua figlia?».Angolo Autrice
Ciao ragazzi e ragazze e benvenuti in questo nuovo capitolo, in cui spostiamo per un attimo l'attenzione dai due principali protagonisti, agli altri personaggi, in particolare a Bea, che se avete letto il volume precedente, era rimasta incinta e ora sta per partorire.
Che dire, se vi va stellinate e fatemi sapere cosa ne pensate, un bacio e ci vediamo, se riesco, domenica con "Rapita" e tra una settimana con il prossimo 💖⚽🍰
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Dribbling d'amore ~ Football & Love Series Vol.3
RomanceDribbling: in gergo calcistico, gesto tecnico effettuato dal calciatore ad un avversario, per guadagnare campo, mantenendo il possesso del pallone, senza commettere o subire fallo, nella vita di tutti i giorni, atto che permette di superare le avver...