Edoardo
«Ora che siamo rimasti soli, parliamo»
Anche l'ultimo invitato a questo stupido brunch, ha appena lasciato l'appartamento dei miei genitori, perciò é arrivata, finalmente, l'ora di parlare e chiudere questa questione, una volta per tutte.
Al che chiudo la porta alle mie spalle e mi dirigo verso il salotto, dove mia madre, comodamente seduta, a gambe accavallate, sul divano e intenta a sorseggiare, con nonchalance, un sorso di vino, quasi fiera della brutale umiliazione inferta alla mia ragazza, ribatte«Certo tesoro, sono qui per questo»
«E ti prego smettila con questo atteggiamento, che sai che con me non attacca» continuo, irritato dalla sua soddisfazione
«Tu non parlare in questo modo allora» interviene però mio padre, in piedi accanto al divano e intento a fumare una pipa, essendo da sempre piuttosto succube della sua influenza.
Al che io ribatto«Papà, non ti intromettere, ok?!»
«Edoardo, ma non ti accorgi di quello che questa ragazza ti ha fatto, non ti rendi conto di come ci ha divisi?
Una volta non mi avresti mai trattata in questo modo» afferma però poi, con durezza, mia madre.
E a quel punto, non ce la faccio, esplodo e come un fiume in piena, travolgo tutto«Si, perchè non ne ho mai avuto il coraggio! Perchè ho sempre portato un grande rispetto ad entrambi e anche se spesso mi sono sentito pressato, non ho mai voluto farvela pesare, non certo perchè determinate cose non le pensassi.
Quello che voi non avete ancora capito, é che stare con Leyla non mi ha cambiato in peggio, lei e l'incidente mi hanno solo dato la forza di farmi valere, mi hanno solo fatto capire quanto la vita sia travagliata e come non vada sprecata, hanno solo tirato fuori il vero me... ma ora tu l'hai umiliata e non so nemmeno se vorrà più vedermi»Lei però non ha alcuna intenzione di arretrare «Esagerato... le ho solo fatto capire qual è il suo ruolo»
«Mamma, il suo ruolo non lo definisci tu e non lo definisco nemmeno io!
Ogni donna ha il diritto di definirsi da sé e a differenza di quanto pensate voi, Leyla é una donna con la "D" maiuscola»«Donna?! E' una donna quella che seduce spudoratamente il proprio capo e lo abbindola per non perdere il lavoro, cosi da scalare la società?» esclama a quel punto mio padre, toppando alla grande
«Non è stata lei a sedurmi, papà! Sono stato io, perchè non ho mai avuto con nessuna, l'intesa che ho con lei e nessuna mi ha mai compreso, come fa lei, ma voi questo non lo volete proprio capire!
Dannazione! Mamma, l'ho portata qui, convinto che le avreste presentato un prestigioso chef, per darle l'opportunità che non ha mai avuto, ma che si merita, si merita molto più di tanti altri... ma come al solito, tu, con il tuo voler dimostrare, a tutti i costi, di essere superiore, hai rovinato tutto»«E non me ne pento, perchè non la reputo alla tua altezza e mai lo farò» ribatte, con assoluta fermezza
«In questo caso, non ho più motivo per rimanere in questa casa, buona giornata» concludo quindi io, lasciando l'appartamento dove ho speso gran parte della mia vita, ma che ormai non sento piú mio, senza più voltarmi indietro.
Angolo Autrice
Ciao ragazzi e ragazze e benvenuti in questo nuovo capitolo, dove Edo ha preso una decisa e direi definitiva posizione, nei confronti dei suoi genitori, scegliendo Leyla.
Se vi va stellinate e fatemi sapere cosa ne pensate, un bacio e ci vediamo direttamente mercoledì con il prossimo 💖⚽🍰
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Dribbling d'amore ~ Football & Love Series Vol.3
RomantikDribbling: in gergo calcistico, gesto tecnico effettuato dal calciatore ad un avversario, per guadagnare campo, mantenendo il possesso del pallone, senza commettere o subire fallo, nella vita di tutti i giorni, atto che permette di superare le avver...