Capitolo 35 ~ L'umiliazione più grande

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«Signorino Edo, benvenuto, vuole darmi il suo cappotto?»

Io e il mio fidanzato siamo appena giunti davanti alla casa dei suoi genitori, che oltre a trovarsi in un palazzo storico, é situata a pochi passi dal Duomo e il loro maggiordomo, ci ha così accolti

«Si Carlo, grazie e per favore, prendi anche quello della mia fidanzata» risponde perciò lui, levandoselo e poi, dopo averglielo passato, sfilandomi il mio, lasciandomi cosí, con solo un semplice vestito di velluto nero addosso.
Al che, imbarazzata ed anche un pizzico agitata, io afferro la sua mano e mi lascio condurre verso il salotto, già pieno di invitati, nel quale è stata allestita anche una grande tavolata, già colma di deliziose pietanze.
La mia perlustrazione viene però, quasi immediatamente interrotta dalla signora Bianchini

«Oh, guarda un po chi è arrivato!
Ciao figliolo, benvenuto, anzi bentornato»

La quale, avvolta in un abito tanto elegante da poter essere considerato da cerimonia, ci affianca e saluta suo figlio con un bacio sulla guancia

«Madre, non dovresti salutare anche qualcun altro?» commenta però Edo, essendo io stata bellamente ignorata.
Tanto che, mostrando un sorriso che di sincero ha ben poco, lei si volta immediatamente verso di me ed esclama

«Certo, che sbadata.
Ciao Leyla, benvenuta nella nostra dimora, che ne pensi?»

«Che è... si insomma è... stupenda, signora Bianchini» rispondo quindi io, rispettosa come sempre, guardandomi attorno, estasiata, visto come, più che una sala, questo sembri il salone di un castello

«Grazie, troppo gentile.
Tesoro! Vieni... guarda chi è venuto a trovarci» esclama poi, chiamando suo marito, che lascia quindi la coppia con cui era intento a dialogare e dopo averci raggiunti, afferma

«Edoardo»

«Padre»

«Leyla, giusto?» dice poi, rivolgendosi a me.
Al che io abbozzo un sorriso e, in soggezione, con voce tremolante, rispondo

«S...si, salve signor bianchini»

«Beh allora, lo Chef Rossellini dov'è?
In fondo, siamo qui per questo» interviene però poi il mio ragazzo, cambiando totalmente discorso

Sua madre però non é dello stesso avviso «Calma figliolo, non avere fretta... intanto iniziate ad assaggiare una delle sue straordinarie pietanze, che a breve ci raggiungerà»

E seppur lui non abbia alcuna intenzione di arretrare dalle sue posizioni «Mamma, avevi detto...»

Io lo interrompo, volendo evitare eventuali scontri «Edo, no! Non c'è alcun problema, è un'occasione talmente importante, che vale la pena aspettare»

Al che lui sospira e afferma «Eh va bene, andiamo ad assaggiare qualcosa allora».

❤⚽❤

Poco piú tardi, mentre, seduti sul comodo divano del salotto, siamo intenti a chiacchierare, il mio fidanzato esclama poi
«Amore, ti spiace se vado un attimo in bagno?»

«Ma figurati, posso stare qualche minuto sola, non muore mica il mondo e chissà che nel frattempo, non mi raggiunga finalmente lo chef Rossellini, vorrei proprio complimentarmi per questi deliziosi piatti» rispondo quindi io, ridacchiando.
Al che lui afferma

«Va bene, non scappare».

Nel frattempo, le mie speranze, prendono forma, quando, finalmente, sua madre mi chiede di seguirla in cucina

«Leyla, ti presento lo chef Rossellini»

«S...salve, per me è un on...»

«Ah ecco! Lei è la cameriera di tuo figlio, quella straniera di cui mi hai parlato l'altro giorno!
Sai, é una fortuna che tu l'abbia fatta venire, visto che a breve aprirò un nuovo ristorante e sto valutando diverse candidature.
Tieni ragazza, prendi questo e portalo a tavola... mi raccomando, so che non hai mai fatto un catering, ma sto promuovendo la nuova apertura, quindi stai attenta»

Umiliata, ecco come mi sento, mentre lo chef pronuncia quelle parole e improvvisamente, mentre afferro il vassoio da lui passatomi, il petto mi si stringe, gli occhi si fanno lucidi, le gambe quasi cedono e il cuore si spezza e non potrebbe essere altrimenti.
Raramente, in tutta la mia vita, mi sono infatti sentita così mortificata e la cosa peggiore é che non posso nemmeno rifiutare

«V..va bene, mi dia pure»

E la sensazione peggiora, quando sento gli sguardi degli invitati su di me, alcuni accusatori e pronti già a giudicare, altri piuttosto divertiti, come se fosse tutto un gioco, come se io non fossi all'altezza di stare con Edo e nella sua vita potessi permettermi solo questo, ricoprire il ruolo di domestica e niente più.

Edo che torna in salotto, giusto in tempo per assistere alla scena, per vedermi posare il vassoio sulla tavolata, voltarmi, dirigermi a testa alta - nonostante copiose lacrime minaccino di uscire - verso la porta e lasciare l'appartamento il più rapidamente possibile.

Vengo però frenata, proprio un secondo prima di entrare in ascensore

«Leyla... Leyla aspetta!»

«Edo, ti prego, lasciami»

«No che non ti lascio!»

«Invece si.. e non mi seguire, ti prego».

Angolo Autrice
Ciao ragazzi e ragazze e benvenuti in questo nuovo capitolo, piuttosto triste in realtà, visto come é finito, ma che spero ugualmente vi sia piaciuto.
Mi scuso inoltre per avervi fatto attendere più del previsto.
Se vi va stellinate e fatemi sapere cosa ne pensate, un bacio e visto che sono parecchio incasinata, ci vediamo direttamente domenica con il prossimo 💖⚽🍰

Dribbling d'amore ~ Football & Love Series Vol.3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora