«Amore dove stiamo andando?»
«La solita impaziente... aspetta ancora qualche secondo e vedrai»
Sono passati una ventina di minuti da quando, dopo aver ricevuto la lieta notizia dai neo sposini, il mio ragazzo mi ha chiesto di seguirlo fuori dal palazzo reale, dove si stava tenendo il ricevimento ed ora, a bordo di una Vespa, prestatagli dal cugino di Emma, ci stiamo dirigendo chissà dove... io, tra l'altro, bendata, visto che vuole farmi una sorpresa.
E anche sono sempre più curiosa, cerco di nasconderglielo e mi limito a stringergli la vita più forte e a rispondere«Eh va bene».
Quando poi, appena qualche minuto dopo, arriviamo, non sto più nella pelle.
Per cui lui mi aiuta a scendere dal sellino e a proseguire a piedi, ancora senza vedere«Ora fai qualche passo... ecco così, manca poco e ci siamo»
«Dio, tu e la tua mania delle bende! Prima o poi me lo romperò io, qualche osso, continuando così» commento però, all'ennesimo rischio di caduta, avendo, per giunta, indosso, un vestito elegante ed i tacchi
«Suvvia, tanto lo so che parli parli, ma le sorprese piacciono tanto anche a te e comunque, visto che insisti tanto, ora puoi toglierla» ribatte perciò lui e sono certa, che stia sorridendo sotto ai baffi.
Quindi non perdo altro tempo e faccio come ha detto«Wow, mi hai portata al mare!» constato poi, elettrizzata, ammirando la spiaggia, pressoché deserta, che si staglia di fronte a noi
«Già, ho pensato che anche se in inverno ha il suo fascino, in primavera e in estate, è tutta un'altra cosa, soprattutto visto che siamo in Costa Azzurra, anche se ormai è quasi sera» spiega quindi lui, stringendomi da dietro
«E' una sorpresa stupenda, grazie»
«Aspetta, non avere fretta... non è solo per questo, che ti ho chiesto di allontanarci»
«Ah no? E perchè?» domando, curiosa
«Beh ecco... non so bene, nemmeno, da dove iniziare, so solo che ti devo ringraziare, perchè seppur non abbia la minima idea di cosa mi riservi il futuro, nè se tornerò mai a giocare come prima, o a causa dell'infortunio, la mia vita non sarà più la stessa, di una cosa sono sicuro, grazie a te, alla tua vicinanza e al tuo sostegno, ho dribblato le difficoltà che questa mi aveva presentato, riuscendo a guardare nuovamente con positività a quello che verrà»
«D..dici... dici davvero?»
«Certo.
Leyla forse tu non te ne rendi conto, ma mi hai mostrato una visione della vita totalmente diversa dall'aurea di perfezione nella quale la mia famiglia mi aveva confinato, dandomi il coraggio di essere finalmente, pienamente, me stesso.
Tu mi hai cambiato in meglio.
Perciò, anche se non so come andrà, indipendentemente se tornerò ad essere un campione o meno, voglio godermela tutta questa partita e spero tu lo vorrai fare con me» continua sorridendo, per poi aprire una scatolina in velluto e mostrarmi un anello, tanto semplice quanto bello, simbolo della promessa che quello che ci riserverà il nostro futuro, lo vivremo assieme.Al che, commossa, io annuisco e, ricollegandomi al suo discorso, usando una metafora sportiva, rispondo «Oltre il novantesimo minuto»
«E' una promessa?»
«E' una promessa».
Angolo Autrice
Ciao ragazzi e ragazze e benvenuti in questo ultimo capitolo... che dire, spero che come conclusione vi sia piaciuta, io l'ho trovata perfetta.
Ora manca solo l'epilogo, che però andrà a chiudere non solo quest'ultimo libro, ma l'intera trilogia.
Detto questo, se vi va stellinate e fatemi sapere cosa ne pensate.
Un bacio e ci vediamo domenica con la conclusione 💖⚽🍰
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Dribbling d'amore ~ Football & Love Series Vol.3
RomanceDribbling: in gergo calcistico, gesto tecnico effettuato dal calciatore ad un avversario, per guadagnare campo, mantenendo il possesso del pallone, senza commettere o subire fallo, nella vita di tutti i giorni, atto che permette di superare le avver...