Capitolo 47 ~ Un piacere mai provato prima

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Il capitolo presenta contenuti espliciti 🔞.

«Emh Edo.. s...sei... sei sicuro di sentirtela?»

«Si, amore, credo di si»

«Credo? Edo devi esserne certo, questo è un momento cruciale, in cui non si possono commettere errori, o si rischia di rovinare tutto» insisto, agitata

«Si ma amore, se continui a mettermi ansia, ovvio che poi le certezze, così come le ho acquisite, altrettanto facilmente finisco per perderle» risponde quindi lui, estremamente ansioso.
Al che, quasi imbarazzata, io ribatto

«Scusa, è che è troppo importante!»

«E allora lasciami fare» mi intima perciò lui.

E così faccio, zittendomi all'istante. Tanto che per alcuni minuti, attimi cruciali, momenti decisivi, non vola una mosca.
Finchè, una volta terminato, lui non si volta e, con tono speranzoso, mi domanda

«Allora, come sono andato?»

«Stranamente bene.
Non l'avrei mai detto, ma te la sei cavata egregiamente» rispondo perciò, ridacchiando e afferrando dalle sue mani la sac à poche con cui ha appena steso la glassa al cioccolato sulla mia personale versione della torta Red Velvet, nel pomeriggio cucinata, per la festa di compleanno di mia madre, di questa sera - si, compiamo gli anni a poche settimane di distanza l'una dall'altra - nonché la prima che lui abbia mai preparato

«Ah si? Non l'avresti mai detto? E allora prendi questo» ribatte quindi lui, afferrando dal sacchetto, appoggiato sul ripiano, una manciata di farina e lanciandomela addosso

«Come hai potuto!?»

«Oh beh, in realtà è stato piuttosto semplice, ma se vuoi posso mostrartelo nuovamente»

«No grazie, non ne ho bisogno, so farlo benissimo anche da sola... cosí» ribatto perciò io, per poi spruzzargli in faccia della panna spray

«Piccolo diavoletto che non sei altro, adesso vedi» esclama quindi lui, sconvolto, per poi cercare di afferrarmi, ma io sono più rapida e mi metto a correre verso il salotto.

Purtroppo però la mia fuga ha vita breve.

In poco tempo infatti lui, che riesce ormai tranquillamente a muoversi anche senza stampelle e sta ricominciando, con un preparatore atletico personale, ad allenarsi, mi raggiunge e riesce a stringere da dietro, sporcandomi di panna la nuca.

Poi, non contento, essendo io comunque piuttosto leggera, mi prende in braccio a mo di sposa.
Al che, dimenandomi, io esclamo

«Ma che fai? Amore sei pazzo?! Potresti sforzare troppo la gamba e poi siamo tutti sporchi, rischiamo di lerciare mezza casa!»

Ma lui non mi ascolta e anzi, si incammina verso la piscina coperta

«Edo... Edo che fai? Cos'hai in mente?!» mi agito quindi io.
Al che, ridacchiando, lui ribatte

«Semplice, come hai detto tu stessa, siamo tutti sporchi, perciò ora ci facciamo un bel bagno»

Dopodichè si tuffa, sempre con me tra le braccia

«Tu sei pazzo!» grido perciò, quando rimergiamo

«Si, pazzo di te» ribatte, per poi afferrarmi per un fianco e schiantare le sue labbra sulle mie.

Ed é allora che io mi sciolgo e mi lascio andare, come non era più capitato dalla gita sul lago di Garda di piú di un mese fa, visto che quanto accaduto con mio padre, mi aveva portato via tutte le energie, sia fisiche che mentali.

Così, io gli sfilo la polo, per accarezzargli il petto roccioso, mentre lui mi abbassa le spalline del vestito, per baciarmi più facilmente il seno, portandomi, senza quasi che me ne renda conto, ad ansimare vistosamente.

Dopodichè riprendiamo a baciarci, nutrendoci l'uno dei respiri dell'altro e nel mentre, lui, dopo essersi slacciato e sfilato i pantaloni, porta le mie gambe, nude dal vestito accidentalmente alzatosi, a causa dell'acqua, attorno alla sua vita.

E l'atmosfera si scalda, perchè ormai, a dividerci, rimangono sono gli indumenti intimi.

Ma è un attimo, che anche questi vengono via.

E a quel punto, non vi sono più barriere ad impedirci di unirci e quando accade, è l'apotosi, un piacere mai provato prima, perchè si sa che il dolore della prima volta, un po lo offusca.

E l'acqua ci culla, rendendo i movimenti ancora più fluidi e piacevoli, finchè non raggiungiamo l'apice assieme.

Angolo Autrice
Ciao ragazzi e ragazze e benvenuti in questo nuovo capitolo, dove, dopo un ulteriore, piccolo, flashforward, vediamo Leyla ed Edo passare dal preparare una torta a fare l'amore in piscina e anche se é stato piuttosto di passaggio, spero che, visto che ci avviciniamo alla fine, vi sia piaciuto, perché per me ci voleva, si meritano entrambi un po di serenità.
Detto questo, se vi va stellinate e fatemi sapere cosa ne pensate e sappiate che probabilmente, a differenza del solito, il prossimo non lo pubblicherò questa domenica, ma tra una settimana, poiché andrò via per qualche giorno.
Un bacio, ciao 💖⚽🍰

Dribbling d'amore ~ Football & Love Series Vol.3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora